Malerba ha scritto:
Un paio di mesi fa lessi su un numero di Vita in Campagna, nella biblioteca dell'università, di come un tempo ci si procurava il legno adatto a scale, vanghe, eccetera.
La parte che più m'interesserebbe approfondire è riguarda di come venivano lasciati i pali di legno per 1-2 anni nel letame, in modo da "renderli duri come il ferro, ottimi come timone per la carrozza". Dato che adesso siamo in periodo vacanziero e non so se riuscirirò a ritrovare il numero della rivista vorrei sapere qualcosa di più su quest'ultimo punto: quali legni utilizzare, lavorazioni, possibili utilizzi, resistenza del materiale finito e tempi di preparazione.
Spero di essere stato chiaro e ringrazio chiunque mi fornisca aiuto ed informazioni.
Per i legni utilizzati, mi risultano questi, poi ci sono piccole varianti locali.
la stanga, il telaio ed il mozzo delle ruote erano in legno di olmo, perché particolarmente elastico e robusto;
i raggi delle ruote di legno di quercia o di acacia per la robustezza;
il cerchio esterno in noce nazionale;
il piano del carro in legno di abete perché poteva anche essere sostituito con costi relativamente bassi;
i freni in legno di fico, perché questo legno particolarmente morbido, riusciva a fare più attrito sul cerchio in ferro e rallentare meglio la corsa.
Saluti