diventare veterinario

Intervengo per chiarire che non volevo assolutamente dire che il Professionale non prepari in modo adeguato, ma ha un taglio più pratico (molte più le ore di esercitazioni e di stage) rispetto al tecnico agrario.
Sono moltissimi gli agrotecnici che svolgono la libra professione e che svolgono ruoli importanti nelle aziende agricole, e ci sono anche diplomati al Professionale che proseguono con gli studi universitari.

milli ha scritto:Il post è un po' vecchiotto e chiedevo per farmi un'idea io, visto gli orientamenti dei figli di allora.
Ho due figli , il grande l'anno prossimo andrà allo scientifico ( ma non gli interessano gli animali), il piccolo che ama gli animali ora vuole fare il chimico, specializzazione bombarolo. (ITIS indirizzo chimica )
Comunque il post è ancora utile, per coloro che avranno un interesse simile.
Qui da me che è zona rurale, molti fanno agraria a Codogno (LO) però penso anche io che sia una scuola dove ci si possa impegnare come anche solo galleggiare. Ci sono diversi indirizzi, lavoro in serra o stalla, iniziative interessanti, sembra una scuola viva.
Il mio unico dubbio era riguardante l'approccio pratico, perchè una volta finiti gli studi bisogna comunque entrare in una stalla, sporcarsi le mani e far prendere cattivi odori ai propri vestiti.
Vi assicuro che conosco veterinari che storcono il naso, alcuni non sono capaci di effettuare un prelievo di sangue a un grande animale.

Ovviamente ci sono altri sbocchi occupazionali, ma avendo un allevamento mi limito al mio ambito.

io ho fatto lo scientifico ed in una stalla ci sto da dio dunque non è la scuola che ti forma in questo senso ma la famiglia (figli schizzinosi vengono da famiglie schizziose), io so potare mentre un mio conoscente che ha fatto l'istituto agrario ed agraria all'università (con fatica) m'implora di potargli le piante perchè non sa farlo...
questo post mi ha colpito perchè mi sarebbe piaciuto far veterinaria e se potessi tornare indietro non mi farei più mancare il coraggio

E' vero, il fattore "famiglia" ha una grandissima importanza. Ma un istituto agrario (Tecnico e Professionale) accanto alla preparazione teorica, da una formazione pratica. Poi dipende dagli interessi dell'alunno, dagli insegnanti, dalla scuola, ecc.
Tornando però al discorso del veterinario, credo che le conoscenze apprese dagli studenti di un tecnico agrario e utili al superamento del test di ammissione e degli esami, siano soprattutto quelle delle materie scientifiche e in parte di quelle tecniche. Poi, nell'attività professionale, dipende molto dal settore dove si opera.

milly tranquilla , conosco veterinari figli di agricoltori, che nnsanno fare un endovenoa nel collo di un bovino

confesso che son scarso anche io ..

ciuit ha scritto:

milli ha scritto:Il post è un po' vecchiotto e chiedevo per farmi un'idea io, visto gli orientamenti dei figli di allora.
Ho due figli , il grande l'anno prossimo andrà allo scientifico ( ma non gli interessano gli animali), il piccolo che ama gli animali ora vuole fare il chimico, specializzazione bombarolo. (ITIS indirizzo chimica )
Comunque il post è ancora utile, per coloro che avranno un interesse simile.
Qui da me che è zona rurale, molti fanno agraria a Codogno (LO) però penso anche io che sia una scuola dove ci si possa impegnare come anche solo galleggiare. Ci sono diversi indirizzi, lavoro in serra o stalla, iniziative interessanti, sembra una scuola viva.
Il mio unico dubbio era riguardante l'approccio pratico, perchè una volta finiti gli studi bisogna comunque entrare in una stalla, sporcarsi le mani e far prendere cattivi odori ai propri vestiti.
Vi assicuro che conosco veterinari che storcono il naso, alcuni non sono capaci di effettuare un prelievo di sangue a un grande animale.

Ovviamente ci sono altri sbocchi occupazionali, ma avendo un allevamento mi limito al mio ambito.

io ho fatto lo scientifico ed in una stalla ci sto da dio dunque non è la scuola che ti forma in questo senso ma la famiglia (figli schizzinosi vengono da famiglie schizziose), io so potare mentre un mio conoscente che ha fatto l'istituto agrario ed agraria all'università (con fatica) m'implora di potargli le piante perchè non sa farlo...
questo post mi ha colpito perchè mi sarebbe piaciuto far veterinaria e se potessi tornare indietro non mi farei più mancare il coraggio

Non c'è bisogno di tornare indietro, ma di andare avanti, con la riforma scolastica fatta qualche anno fa puoi studiare
anche adesso e diventare tranquillamente veterinario se non erro.......

teoricamente si ma devi fare un esame d ingresso,poi minimo 6 anni universitari,2 anni di pratica gratuita per ritrovarmi fra 10 anni pagata poco se ho la fortuna di lavorare e lavorare ore su ore... Diversi veterinari mi hanno detto che sarebbe una pazzia iniziare questo percorso di studi alla mia età e mi hanno consigliato di coltivare la mia passione per gli animali nel tempo libero. È lunga da spiegare ma sembra che sia un settore molto difficile. Da bimba era il mio sogno ma poi l ho messo da parte perché pensavo di non essere in grado di reggere la sofferenza e di aver coraggio di operare... Ora mi pento di non averci provato,tutti dicono che ci si fa lo stomaco con il tempo. Vabbè,ma avreig voluto curare i cavalli

I veterinari bravi che conosco lavorano molte ore, fanno tantissimi km e tanta fatica, sporco e qualche pericolo quando si ha a che fare con animali grossi .
Poi ci sono i veterinari della ASL che fanno orario d'ufficio. Anche qui ci sono molti bravi, altri un po' meno...
Credo che chi sceglie un lavoro legato alla medicina deve avere una specie di vocazione.
Ma, ultima domanda: per superare il test d'ingresso non aiuterebbe di più una formazione scientifica? Perdonate se dico una cosa stupida.

Un paio di anni fa era uscito in line il test di ammissione a veterinaria alla facoltà di Torino. X ne era arabo ossia dovevi avere una ottima conoscenza della chimica e anche una buona conoscenza di medicina nn solo come anatomia.

Ai tempi di anatomia e medicina c'era poco o nulla.

fisica, chimica, qulacosa di statistica, cultura generale, chissa' che finalmente ci sia un test selettivo.

cmq ne parlavo con la dolce meta'. chi oggi vuole fare il veterinario in Italia ha occupazionalmente parlando un'eccesso di offerta, e per avere una preparazione di livello alto non e' l'universita' italiana che ti specializza. Germania sull'animale da reddito e Usa per l'affezione, non per niente i testi sacri su cui si studia sono traduzioni americane e tedesche..

Ciao a tutti, parlo da diretto interessato perchè voglio iscrivermi a veterinaria ! Sono in quarta liceo linguistico. Certamente ho un'ottima preparazione umanistica (le lingue chiaramente, letteratura, storia ecc ecc) ma mi sento molto debole in matematica, fisica e scienze (non biologia, ma solo perchè mi interessa e quindi approfondisco per conto mio).
Il problema è il test d'ingresso... ho già comprato i libri e quest'estate cercherò di prepararmi ma so già che sarà molto difficile poichè mi mancano le basi, quindi dovrò faticare il doppio... anche se sicuramente ne vale la pena !
Certamente non rifarei il linguistico, in principio volevo laurearmi in letteratura francese... consiglio per questo motivo uno scientifico o addirittura un classico (mia madre e mia sorella hanno fatto il classico e hanno avuto un'ottima preparazione scientifica).
Spezzo però una lancia a favore del linguistico... i migliori libri di testo (come dice anche lumacosio) sono in inglese e tedesco e spesso non esistono traduzioni. Sapere le lingue in questo caso è un vantaggio Vorrei specializzarmi in caprini, in America ci sono un sacco di testi dedicati !