Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrità di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra, l'uinca csoa imnorptate è che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato può serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si può legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no
Seocdno voi csoa si saranno fuamti quseti?

nn sò cosa si siano fumati ma io ho letto agevolmente quanto da te scritto

Dal esperienza personale ti posso dire che se parli cosi, non si capisce, ma la scrittura si. Interessante no?
Esempio: mera = mela – pera … cosi ogni tanto succede a me ….

La dislessia è una cosa seria, come ogni altro DSA. Circa il 20 % dei bambini ne soffre con diverse gravità.Lo studio sarà stato utilizzato per attirare l'attenzione sul problema, che nel Regno Unito è serio, vista la particolarità della lingua inglese. Questa è tanto particolare che, nelle scuole primarie spagnole, l'inglese lo insegnano a pronunciare esattamente come si scrive. Non c'è nessuna stupidità in quella affermazione, perchè non credo che voi leggiate ogni lettera per leggere una parola e spesso anche voi passerete sulla stessa parola pensando di aver letto bene, ma avrete sbagliato. Penso che capiti anche a voi di invertire le lettere mentre scrivete con la tastiera. Penso che anche voi, quando scrivete qualcosa, avrete bisogno di rileggerla più volte e, nonostante questo, degli errori non saranno da voi scoperti. Esistono dei metodi di apprendimento della lettura che prescindono dalla lettura delle singole lettere. Uno di questi viene chiamato <<Metodo globale>>. Ve lo scrivo per dirvi che si tratta di un problema serio, non per criticarvi. Certamente quel docente ha indicato qualcosa che voi, non esperti delle neuroscienze, non avete nemmeno intuito. Magari, stava solo indicando ai nativi italiani di scrivere meglio dei rumeni italiani, prima di sottovalutare gli studi sulla dislessia. E' una seria difficoltà pure quella, ed io non oserei scherzarci sopra.

Farenzim, non sono d'accordo con quanto dici
Chi non impara è perchè non ha alcuna voglia di migliorarsi e di mettersi in discussione. Te lo dice una che ha molta curiosità per la lingua italiana, che se non ha internet a disposizione per consultare l'etimologia e la semantica quando ha un dubbio, apre il dizionario e controlla.
So, ad esempio, quali sono le mie carenze grammaticali e ci sto attenta; nel corso del tempo sono parecchie le cose che ho imparato, le ho volute imparare perchè mi piace poter parlare e scrivere correttamente, mi è stato semplice ricordarle. E se le ho imparate io che sono una qualsiasi, le può imparare chiunque

La dislessia è tutt'altro.

X Carmen
Ho provato a leggere il testo del tuo messaggio. Sono riuscito a leggerlo senza particolari problemi.
Per quanto riguarda la dislessia (e gli altri disturbi specifici dell'apprendimento, come disgrafia, disortografia, discalculia) ormai, anche alle superiori, interessa circa il 10% degli allievi e, per la mia esperienza, quasi tutti maschi.
Certo che si può migliorare, con tecniche appropriate, soprattutto se si interviene alle elementari.
Marco

Ma stiamo scherzando...quello è un gioco che gira pure su Fb...non dislessia che invece è una disabilità che riguarda la difficoltà a leggere correttamente ad alta voce!

Per quello che dice Ferenzim sono d'accordo ma fino a un certo punto, non è che uno si mette con la penna rossa a leggere i post degli altri eh!
Ciao a tutti!

pre frotuna nno en sfofor....

...ecco Grinto capiti proprio a ciccio , come si dice...oppure... come il cacio sui maccheroni!!!!!!!
Suvvia !!!!!

Ferenzim, scusa, ma continuo a notare nei tuoi post un atteggiamento quasi di astio verso certi utenti, sembri spesso polemico a sproposito o manifesti supponenza. Insomma hai il classico atteggiamento degli insegnanti in pensione, una specie di malattia professionale (come diceva la mia maestra, ci sentiamo sempre "in cattedra"). Forse mi sbaglio e scusami, se quello non è il tuo intento o non sono quelli i sentimenti che alimentano le tue parole. Ma ormai frequenti da tempo il Forum e dovresti avere capito che qui ci si può confrontare apertamente ed essere di opinioni opposte, ma non c'è niente di scandaloso in questo e soprattutto, non si ha difronte il nemico da abbattere, ma qualcuno la cui opinione ha pari dignità rispetto alla nostra. Detto questo, non credo che qualcuno abbia scherzato sulla dislessia in questo post. Mio cugino ne soffe, me lo ha detto lui anni fa: mai mi ero accorta di questo problema. Ha regolarmente completato gli studi ed è realizzato nel suo lavoro. Insomma, la dislessia non gli ha nemmeno in parte condizionato la vita. Questo non vuol dire che non sia un problema serio, ma che ci si può convivere e si può affrontare in modo tale da avere una vita normalissima e studiare e realizarsi come tutti gli altri. Per quello però ci vuole impegno e costanza, poco ha a che fare con l'essere dislessici.