Ultimamente mi capita di invertire le lettere sulla tasteria, specie quelle vicine (r con t) e se scrivo in fretta, cosa che non mi capita se scrivo a mano. Forse dipende dall'età Marco
Marco in genere quando si scrive il cervello va più in fretta della mano e quindi capitano le cose che dici tu...mettici pure la paura di dimenticare quello che si vuole dire e l'inghippo è servito. Le scuole di scrittura prevedono questo e infatti dicono di scrivere come viene ...ma poi di soffermarti a rivedere. Te lo volevo dire...perchè è normale!!!!! Ciao
Grazie per il suggerimento, è quello che in genere faccio. Scrivo e poi rileggo. Invece sono bravissimo a individuare gli errori di battitura in testi scritti da altri, con una semplice lettura globale. E' un'abilità che ho sviluppato per necessità. Ciao, Marco
...anche io...gli errori degli altri li vedo immediatamente...ma anche miei (più a freddo però!) ...se facessi di mestiere la correttrice di bozze, guadagnarei un sacco di soldi...tanto vado veloce!!! Anche se di solito lo faccio per le mie pubblicazioni e per quelle che curo io!!!!!!
Io non sarei tanto duro, perché penso che noi tutti abbiamo delle difficoltà specifiche che riguardano determinati apprendimenti. Per me, l’apprendimento della lingua non è solamente una questione di impegno, ma entrano in gioco eventuali difficoltà, come quelle riguardanti l’organizzazione spazio-temporale. Per queste non si è mai colpevoli. Entra in gioco l’autoconcetto, che per quelle difficoltà spesso viene inficiato. Sono tutt’altro che supponente, come qualcuno ha realizzato, e l’esempio che avevo portato era per indicare ciò che ho scritto e non per disgustare qualcuno. Ho fatto bene a rispondere, perché ne sta uscendo una discussione interessante. Marco avverte il problema nella secondaria e scrive che bisognerebbe intervenire alle elementari. Quella è l’epoca giusta, ma non dovrebbe essere solo la scuola. Occorrono anche psicoterapie, per risolvere un problema che riguarda la decodifica. Dopo viene la comprensione, nella quale noi italiani mostriamo di essere molto carenti. Ho letto prima le simpatiche parole di grintosauro, e si nota bene dai suoi post che lui le istruzioni per una macchina le sa comprendere. Qui arrivano ventenni in fabbrica che sudano freddo dinanzi a un manuale.
ferenzim ha scritto:Per me, l’apprendimento della lingua non è solamente una questione di impegno, ma entrano in gioco eventuali difficoltà, come quelle riguardanti l’organizzazione spazio-temporale. Per queste non si è mai colpevoli. Entra in gioco l’autoconcetto, che per quelle difficoltà spesso viene inficiato. Sono tutt’altro che supponente, come qualcuno ha realizzato, e l’esempio che avevo portato era per indicare ciò che ho scritto e non per disgustare qualcuno. Ho fatto bene a rispondere, perché ne sta uscendo una discussione interessante.
Ciao, perdonami ma non ho capito la questione spazio-temporale e l'autoconcetto. Poichè mi interessa quello che dici, potresti fare un esempio? Certo che ciò che si sta dicendo non è per denigrare qualcuno, ci si confronta e basta. Certe cose le do' per scontate, anche se fai bene a precisarle
per me il discorso sarebbe da far rientrare nell'spettro della comunicazione. per cui la domanda sarebbe il dislessico e' dislessico sempre, attraverso tutti i mezzi con cui lui comunica(autismo?) o solo tramite al comunicazione verbale/scritta?
[quote="ferenzim"]Io non sarei tanto duro, perché penso che noi tutti abbiamo delle difficoltà specifiche che riguardano determinati apprendimenti. Per me, l’apprendimento della lingua non è solamente una questione di impegno, ma entrano in gioco eventuali difficoltà, come quelle riguardanti l’organizzazione spazio-temporale.... Dopo viene la comprensione, nella quale noi italiani mostriamo di essere molto carenti. Qui arrivano ventenni in fabbrica che sudano freddo dinanzi a un manuale.[/quote
Ferenzim ma ti è mai capitato di leggere quello che scrivono avvocati o medici o altri laureati? Quante cose sbagliano. Anche i miei colleghi non sono immuni. All'inizio collaboravo con un quotidiano, in genere portavo i miei pezzi e venivano pubblicati senza che nessuno ci mettesse più le mani. A un certo punto ho notato che se io scrivevo "qual è", lo trovavo poi pubblicato con l'apostrofo. Lo feci notare e il capo mi chiese: perchè come si scrive? O vogliamo parlare dei congiuntivi? Chi non li vuole utilizzare e non li sa utilizzare dice che vuole sopprimerli...Il problema è che la nostra lingua è complessa e la nostra grammatica è piena di regole. Non voglio giustificare l'ignoranza con questo, nella maniera più assoluta... ma come fai capire tu e piccolamiss, un'occhiata ogni tanto a un dizionario non farebbe male....anzi! La cosa che odio di più però non sono gli errori che si possono fare, ma la sciatteria! Ciao