04/06/2009, 9:59
ciao domni la poesia sul caffe' e'veramente molto bella.Quando puoi scrivine una su Ischia .ciaoooooo
04/06/2009, 10:24
Dall'album dei ricordi...
Sono nato dentro casa, con l'aiuto della mammana, sulla collina che si affaccia sul lago del Fusaro (una volta noto per le cozze- esiste infatti una vecchia canzone che diceva: cozzeche
d'ò Fusaro ! Miettece ò pepe...) ed è lì che ho passato l'adolescenza e parte della gioventù fino a 18 anni e mezzo quando "song partuto". Il posto era soprannominato "ngopp'à mufeta"
(in parole povere le "mofete" erano dei crateri in miniatura che sprigionavano vapori di fumo e calore in alcuni punti superiore a 100 gradi, ovviamente nel territorio dei Campi Flegrei cove i fenomeni vulcanici stanno di casa).
Fra le tante cose ricordo che per questo la terra era fertilissima, gli ortaggi arrivavano in anticipo proprio per il calore del terreno, ma, naturalmente non vi era la possibilità di annaffiare perchè mancava l'acqua e per questo per quattro-cinque mesi l'anno la siccità la faceva da padrona.
Sicoltivavano con grande abbondanza le patate (la cui seme veniva dall'Olanda e si chiamavano "sirtema") venivano eccezionalmente grandi a saporite (su un chilo di seme se ne potevano produrre oltre i venti chili). Sene producevano talmente tante che bastavano per vendere, per la casa ed anche per i maiali, ai quali venivano date lessate, dopo averle fatte raffreddare (anche se io, di nascosto, mi divertivo a dargliele ancora troppo calde, per vederli scappare...).
QAuando occorreva lessare le patate, le mettevamo nei sacchi di canapa e, dopo avere scavato una piccola fossa (mezzo metro) dove il terreno era più caldo, vi infilavamo il sacco pieno e, dopo averle ricoperte, le lasciavamo cuocere per un oretta: era un ottimo sistema per risparmiare la legna che nellla zona scarseggiava:
Sono passato recentemente in quei posti, ora è tutto cambiato, vi sono tante abitazioni ed i campi quasi non esistono più. Al posto di quesi piccoli crateri hanno costruito un grande ristorante al quale hanno pensato di dare il nome "IL SOFFIONE" lì dentro le patate le cuociono
con le cucine a gas. Che peccato! Come hanno potuto "SOFFOCARE" quel piccolo vulcano buttandoci sopra tonnellate di cemento e ferro ? E se si sveglia la Belva!
Ma a questa gente nessuno ha raccontato che ad appena un chilometro da lì con una eruzione è nata una montagna in una giornata ??? Il Monte Nuovo!!!
04/06/2009, 10:37
Piotre ti ringrazio. Ti prometto che ne farò una anche su Ischia, se tu pensi che da casa dove sono nato, su quella bella collina che affaccia sul lago del fusaro, da quando sono nato e fino a quando sono partito...come mi svegliavo la mattina, vedevo tutti i giorni " a muntagne è Ischie"
come diceva mio padre. E' questo il debole che ho per questa isola, adesso te l'ho detto!
Come posso non fare una poesia?