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Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

17/12/2014, 23:26

Piu' che d'accordo, ma andare all'estero non e' una soluzione per tutti, pensa solo a chi ha dei bambini che dovrebbe scolarizzare...
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Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

17/12/2014, 23:39

Sono i concetti che si trasmettono non la lingua ... sebbene alcune lingue non comprendono più certi concetti ...

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 9:31

d'accordo libellula, ma in questo caso parlavo degli ostacoli spiccioli che un emigrato incontra nella quotidianita'.
poi per carita', in 7 e rotti anni che sono qui ogni anno che passa di italiani ne arrivano di tutti i tipi. quello che mi colpisce e' che ci sono diversi pensionati che con la pensione qui sono dei discreti benestanti, oltre a tanti giovani e meno giovani

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 9:46

si am vorrei in soldoni , fare un esempio classico

ammettimo che produci cornetti confezionati , e che te li paghino 30cent l'uno all'ingrsso( che diventano 1,2al minuto..)

per pagarti un operaio quanti ne devi produrre al mese? 100mila?

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 14:21

100 mila? almeno il doppio, considerato che di quei 30 cent ne hai gia'almeno meta' di materia prima e ammortamenti..

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 14:53

quello e' il discorso , con un bussiness planet di 7000 cornetti confezionati , minimo devi arire un attività , in un bacino di utenza di 30/40mila persone.

insomma nn e' alla portata di tutti

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 15:12

vabbe' ma e' un paragone un po' astratto. nel senso che se uno parte con un settore del genere o resta in ambito artigiano e vende a prezzi di dettaglio tipo panetteria-pasticcieria o ha gia' un ordine di idee del forno industriale con quel che ne consegue.

se rimanessimo in agricoltura il fatto e' quello che ho gia' detto in altre occasioni: il margine residuo della produzione e' risibile rispetto ai costi della vita, quindi metterci un aiutante con il malloppo di costi accessori e' improponibile.

Vi faccio un esempio terra terra: quanto e' secondo l'istat il raddito medio di un piccolo agricoltore italiano?

secondo il GUS, che e' l'ISTAT polacco, con una media di circa 10 ettari le piccole fattorie polacche hanno un reddito di oltre 5000 zl al mese con un contratto base del lavoro di 1300 e i contributi pac sui 900 zl e la terra che va dai 10000 ai 150.000 a ettaro. capite che in termini di proporzione dei costi, redditi e investimenti un contadino campa dignitosamente, investe e da lavoro (e questo e' un dato riscontrabile prendnendo una macchina e girando per le campagne).

FAtemi un paragone con l'italia cosi' ne parliamo

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 16:21

Lascia perdere, io volevo piantare un po' più di mezz'ettaro di vigna, quindi neanche un impianto grosso da poterci guadagnare da vivere, mi costerebbe più di carte e permessi che l'impianto più le quote

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 19:08

ma quale e' il prodotto che all'ingrosso vale 30cent al kg? il termine di paragone e' che ti puoi permeter un operaio se vendi 800q.li l'anno che cmq nn e' poco

manco con la il vigneto raddoppando il prezzo e dimezzando il quantitativo ci stai dentro

Re: Discussione: davvero non c'è lavoro??

18/12/2014, 20:13

lumacosio ha scritto:se rimanessimo in agricoltura il fatto e' quello che ho gia' detto in altre occasioni: il margine residuo della produzione e' risibile rispetto ai costi della vita, quindi metterci un aiutante con il malloppo di costi accessori e' improponibile.


questo è il punto principale per cui ci sono "lavori" come quello di inizio discussione
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