Discussione: davvero non c'è lavoro??

Nella mia vita non ho mai cercato lavoro, per questo mi reputo fortunato, ma devo dire che ho fatto tanti
lavori diversi, per poi approdare 25 anni fa al lavoro attuale.
Francamente quello che tu chiami lavoro per me non lo è.

Ciao

purtroppo da me,quando vai in una impresa il datore ti dice,ti faccio lavorare però tfr ferie e cassa integrazione non te li do...se accetti lavori a queste condizioni,altrimenti dici di no e dopo di te ci sono altre 40 50persone che accettano!quindi tu stai a casa e gli altri lavorano!!!

lumacosio ha scritto:Quanti anni hai?
Sono gli stessi ragionamenti che facevo io 15-20 anni fa, dove contavano solo la passione e la soddisfazione nel fare per inseguire un ideale.

un compenso equo dovrebbe essere anche uno stimolo per il dipendente, oltre che un valorizzare il suo lavoro.
Sono invece d'accordo che per tamponare una situazione di stallo uno possa turarsi il naso e accettare anche una situazione squilibrata ma che possa tappare una momentanea falla, anche perche' l'ho fatto anche io agli inizi e il rospo ingoiato mi ha comunque permesso di svoltare l'angolo e andare oltre..


Scusa l'ot: pascoli valsesiani?

Ho quasi 20 anni.
E si, pascoli Valsesiani
Posso chiederti perchè la domanda, o da cosa lo hai capito?



C'è da fare però una distinzione tra i datori di lavori che ti offrono pochi soldi e diritti perchè sono degli approfittatori, e quelli che lo fanno perchè non possono permettersi di darti di più. O sbaglio?

siff ha scritto:purtroppo da me,quando vai in una impresa il datore ti dice,ti faccio lavorare però tfr ferie e cassa integrazione non te li do...se accetti lavori a queste condizioni,altrimenti dici di no e dopo di te ci sono altre 40 50persone che accettano!quindi tu stai a casa e gli altri lavorano!!!

Ah, ecco. Quindi diciamo che il lavoro c'è anche lì, ma non alle condizioni che vuoi tu (e come te ovviamente tantissimi altri )

siff ha scritto:purtroppo da me,quando vai in una impresa il datore ti dice,ti faccio lavorare però tfr ferie e cassa integrazione non te li do...se accetti lavori a queste condizioni,altrimenti dici di no e dopo di te ci sono altre 40 50persone che accettano!quindi tu stai a casa e gli altri lavorano!!!

Ecco quando capitano queste persone anzi queste bestie, andrebbero presi e attaccati con il cravattino al monumento della piazza, perché a te ti sfruttano e loro con i soldi che risparmiano e che truffano alla regione, si comprano la macchina da 80000 euro e il villone da 200 mq, ecc. ecc.
E poi alla fine guarda caso sono proprio quelli che evadono anche le tasse......

passato presente futuro...

vorrei fare solo una considerazione sull'italia in gener e dintorni , poi amgari sbagliarmi , ma nn so di quanto.

in circa 30anni , o per circa 30anni, siamo passati da un paese come dice Capranica( inviato rai , nda) , da essere il Brasile d'europa a essere il7°paese industrializzato , o a essere 1° dopo il 6° , vedetela un po voi come.. , lo stress che ha sopportato al gente da passare da campagnini , a dignitosi cittadini , e' stato notevole .

ora il fatto che dover fare nn un solo passo indietro , ma circa 10 ,nn solo tornare a coltivare x autoconsumo, ma a fare un lavoro come il panettiere , tubista , escavazione e' molto se indegno?

cioe' quando il secchio cade nel pozzo tu nn lo riprendi a meta che galleggia , lo riprendi dal fondo .

@ Giuserode: perche' guarda da dove scrivo, eravamo quasi vicini di casa e in Valsesia ci ho passato tante estati, oltre ad avere fatto le mie prime esperienze casearie (e ultime) in alpeggio. Diciamo che non mi ci perdo facilmente..


ripropongo il commento fatto ieri: hai 20 anni, presumibilmente niente famiglia, tanti ideali e sogni, probabilmente poche inchiappettate subite.
alla tua eta' ho lavorato gratis prima e dopo la scuola (mattina presto e pomeriggi piu' feste e domeniche) per avere un trattore in prestito per i miei quattro campi e con la testa di quell'eta' andava bene cosi'.. Maturerari anche te e arriverai a quanto detto dagli altri, non temere.

giuserode ha scritto:C'è da fare però una distinzione tra i datori di lavori che ti offrono pochi soldi e diritti perchè sono degli approfittatori, e quelli che lo fanno perchè non possono permettersi di darti di più. O sbaglio?

Ti riferisci al mondo degli agricoli, piccoli allevatori e similia, ed e' un mondo un po' speciale...

grintosauro ha scritto:cioe' quando il secchio cade nel pozzo tu nn lo riprendi a meta che galleggia , lo riprendi dal fondo .

secondo me c'e' chi annaspa e riesce a prendere il secchio a meta' e chi si lascia andare a fondo, per la serie non aiutare chi non vuol essere aiutato.

se ti scappa la catena del secchio quando e' pieno o anche solo mezzo pieno lo riprendi dal fondo .

e basta vedere quanti si attaccano alla catena dalla parte del secchio , per i più disparati motivi.. ma quando lascia andare il secchio anche loro vanno a mollo

lumacosio ha scritto: hai 20 anni, presumibilmente niente famiglia, tanti ideali e sogni

e ancora poche spese aggiungerei per riassumere...

piu o meno noi che scriviamo su questo forum siamo simili come mentalità e modo di ragionare, se vivi con i tuoi e non hai spese quei soldi sembrano tanti, non credo tu abbia esigenze particolari di cellulari, macchinoni e cose costose (io ho ancora un vecchio cellulare di più di 10 anni fa che fin che dura lo tengo, ma quando qualcuno me lo vede mi guarda come un extraterrestre...), poi però con gli anni le spese aumentano anche senza volerlo... purtroppo...
straquoto gargamella quando dice che il lavoro deve avere i suoi riconoscimenti..., anche se oggi spesso non li ha più, un po in tutti i settori e non solo in agricoltura

PS i contributi inps e le balle varie, servono eccome, (se tu li avessi avuti e avessi per qualche motivo perso il lavoro avresti potuto ricevere la disoccupazione, se ti fossi fatto male un minimo di risarcimento lo avresti avuto, insomma... dovrebbero essere diritti, se è possibile averli è sempre meglio)