dimensione azienda

... comunque un dato te lo posso dare il panino con le panelle o con le crocchè di patate (in siciliano cazzilli) ... qui a Palermo sempre un euro ... lo stesso per lo sfincionello ... diverso dalla pizza perchè ha la pasta più alta e soffice (Salsa e cipolla e fettine di pomidoro)...ma ottimo ... ne ho mangiato uno oggi dall ' apino a tre ruote...attrezzato per tenere calde le teglie di sfincione ...l'ho fermato al semaforo ... mentre dal megafono si sentiva .... Cavuru (caldo) e bello ...u sfincionello ...e ne ho preso un abbondante porzione di un euro .....altro che schifezze di mac donald ...ma come dice milli ... questo al nord non esiste ..... ciao Elmo

purtroppo no, non ci sono , però se proprio devo prendere un panino fuori casa, vado in un bar normale o cerco una piadinara (se sono in Romagna), che comunque non costano un euro.

Scusate ma qual'è la differenza tra piccola e grande azienda agricola? Esiste una definizione precisa oltre la quale una azienda si può definire grande?
Grazie

Intendevo dire dimensione oltra la quale una azienda può essere considerata grande.

lucapavarin ha scritto:Grazie milli. Quello che sto facendo ora è raccogliere dati, mappe o numeri che mi aiutino a capire come vanno le cose. Solo che sto partendo da una scala maggiore per poi scendere al territorio specifico.

Ciao lucapavarin,
per questo potresti dare un occhio al sito dell'INEA ed in particolare alla "rete di informazione contabile agricola" (R.I.C.A.) sulla quale si basano le decisioni della comunità europea sulla politica agricola comunitaria: visita la pagina delle pubblicazioni, magari c'è qualcosa che può interessarti. Le aziende inoltre, ai fini della RICA, vengono classificate in funzione dell'ordinamento tecnico economico (OTE) ed in classi di dimensioni economiche (UDE). Non so se esiste una classificazione ufficiale delle dimensioni aziendali, forse l'UDE è ciò che più gli si avvicina.

Saluti

Dimenticavo , ecco il link http://www.rica.inea.it/public/it/index.php

Grazie mille!

Comunque elmo ho riletto il tuo commento sul fatto che l'azienda italiana è sui 7/8 ettari di media e rileggendo il primo articolo che ho postato all'inizio sembra che tra 1 e 7/8 ettari ci sia una bella differenza in termini di produzione. Ovvero le aziende con poco meno di un ettaro hanno una produzione lorda maggiore rispetto a chi ne ha 7/8 ad esempio. Ovviamente parlo di produzione complessiva e non di resa che di solito ho visto viene presa più in considerazione, secondo me non proprio correttamente, per le analisi che finora ho visto.

scusa luca, ma bisogna vedere cosa ci si coltiva, ad esempio coltivazioni estensive ( con 7-8 h ci puo iprovare anche se con poche rese economiche) oppure mettendo serre o coltivazioni orticole. Non si può essere così generici.

In effetti dipende da cosa uno ci coltiva, hai ragione milli. Pensavo alla trasemina come un modo per sfruttare al meglio il poco terreno a disposizione di una piccolissima azienda per produrre di più.
Volevo chiedervi anche un'altra cosa, ho letto che il suolo è una risorsa non rinnovabile. Quando su un terreno agricolo costruisco un edificio, lo rendo in un certo senso impermeabile e credo che le sue proprietà si riducano. Volevo sapere se il processo è reversibile, ovvero se è possibile recuperare un terreno che un tempo era adatto all'agricoltura dopo aver rimosso un edificio che è rimasto li per svariati anni. Il terreno avrà bisogno di essere continuamente concimato o riacquisterà le sue proprietà?
Grazie!