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Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Ti ringrazio molto milli. Io sono uno studente di architettura e in questo momento, come potete vedere, mi sto ponendo delle domande e piano piano informando sull'argomento perchè sto sviluppando una tesi che riguarda anche il settore agricolo. Vi ringrazio delle informazioni che in ogni commento ho ricevuto. Ripeto che non conosco quasi nulla, non essendo del settore e non avendo mai avuto esperienza diretta o a livello di studio.
Da quanto ho capito non bisogna fare delle considerazioni generali, ma ogni realtà va analizzata con criterio. Quello che cercavo di analizzare è un possibile scenario futuro attraverso l'analisi di certi fenomeni che vanno dalla scomparsa di piccole aziende (che nella mia mente poteva significare migliore qualità e contatto col territorio, ma anche questo non è sempre vero) alla perdita di terreno agricolo fertile che sta avvenendo in tutte le città d'italia.
Ora personalmente sto iniziando un lavoro di analisi che parte dal settore agricolo e vuole analizzarne le tendenze. E' chiaro che ogni realtà ha delle particolarità ma credo anche che ci siano delle inclinazioni comuni che potrebbero portare a conseguenze non proprio piacevoli.
In effetti quello che ora sto analizzando è più il tema ambientale o meglio di consumo/perdita di risorse ambientali, ma come potete vedere ho ancora molto da studiare e imparare. Grazie ancora per tutte le informazioni.


18/04/2012, 20:20
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Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Ho scritto in questo forum perchè volevo sentire i vostri pareri rispetto alle cose che leggo. In molti articoli sembra che in Italia problemi non ci siano.


18/04/2012, 20:24
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Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Lo sò che potrei risultare banale ma credo che ormai il cibo abbia perso di importanza nella nostra vita. La mia tesi nasce proprio da questo, il cibo che coltiviamo e di cui ci nutriamo è sempre più un prodotto e non ha più il valore che credo avesse un tempo. Per cui sono cambiati i modi in cui lo produciamo e gli atteggiamenti che abbiamo nei confronti del territorio. Ovviamente parlo in senso generale, perchè sicuramente esistono delle eccezioni.


18/04/2012, 20:36
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... e questo non è molto vero .... gia ai tempi di Feuerbach il filosofo stesso diceva "Noi siamo quello che Mangiamo"... la consapevolezza di questo ha portato ha scelte determinanti in agricoltura ... che ti dissi Slow Food e Bio .....certo ci sono i Mac Donald che affascinano i piccoli tartassati da 20 anni di TV deleteria ... ed i poveri cristi americani ed ora anche europei afflitti da povertà e da obesità conseguente ... hai mai visto un bostoniano ricco grasso ??? .... molto difficile ...per il resto in Italia Patria della Dieta Mediterranea .... noi ... l'abbiamo dimenticata e gli americani almeno quelli ricchi dopo averla denigrata ora l'osannano ....( vedi Consumo di Olio Exstravergine D'oliva alle stelle ed abbandono prograssivo dell'olio di semi e diminuizione sostanziale di grassi animali)....per il resto l'Italia ha un mare di Problemi ... ciao Elmo


18/04/2012, 21:38
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Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Ultimanete i dietologi hanno fatto una mezza amrcia indieto sulla dieta mediterranea .

dopo tutto noi siamo quello che ingeriamo sopratutto come quantita.

i ns vecchi 100anni fa erano tutti magri , mangiavano al meta di noi e lavoravano il doppio , dormivano al freddo e vivevano 55/60anni , e il tour over nelel famiglie era di 22/25anni e nn di 40...

e' vero che amngiavano els tesse cose che amngiavamo noi, ma al carne la amngiavano 2 gg a settimana , una volta al mese il pesce, e gli animali di bassa corte servivano quendo crano i grandi lavori (trebbaitrua sull'aia..) ,

stai pur certo che nn avevano problemi di colesteolo ,anche se mangiavano lardo e salumi..

quello che manca al mc donald , e' l'alternaviva , oltre che mediamente caro ( un panino patatine e bibita 8euro , vai al bar e fai quasi pranzo...)

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


18/04/2012, 22:26
Profilo YIM WWW

Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Si è vero ma c'è da dire che in generale non diamo più la stessa importanza al cibo e non siamo in grado di riconoscerne la qualità. Parlando di grande distribuzione, dove la maggior parte della gente si rifornisce, ormai ci si affida ai grandi marchi (cosa che non avviene solo nel settore alimentare), il prodotto non si vede più direttamente ma lo vediamo fotografato e stampato in scatole ideate ad hoc per attirare l'acquirente, la pubblicità dei supermercati punta principalmente al prezzo, si vendono prodotti fuori stagione e moltre altre cose. Gli stessi McDonald's aumentano ogni mese i propri ricavi e utili senza chiederci come fanno a vendere un panino a 1€ (secondo me parlare di cibo economico è un'ossimoro).
Ovviamente questa è una mia visione delle realtà.


18/04/2012, 22:31
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Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Grazie grintosauro. Quello che hai scritto mi fa venire in mente un articolo che avevo letto: per sfamare una persona consumiamo 5000 litri di acqua al giorno (in quanto l'acqua la deve bere l'animale ma viene usata anche nel processo di produzione della carne) e inoltre oggi ogni caloria che ingeriamo ha bisogno di 16 calorie per essere prodotta (vedi trasporto, confezionamento, conservazione in ambienti adatti...).
Quindi dovremmo anche cambiare noi come società nel comportamento a tavola e nell'acquisto.


18/04/2012, 22:45
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...ciao elmo... fai un analisi ... la gente più anziana d'italia si trova nell'Ogliastra ... zona della sardegna...mangia come tanti anni fa ... latte di capra... formaggi di pecora ... patate .... ed arriva a cento anni ...i dietologi non se lo spiegano ... altri si ... per il resto ha ragione lgrinto per un certo verso ....e proteine della carne hanno fatto innalzare la statura degli italiani ... rispetto al dopoguerra ...ma Est Modus in Rebus :D :) ;)


18/04/2012, 22:50
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Sez. Suini
Sez. Suini
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Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Ciao Luca, secondo il mio modesto parere se devi fare una tesi sarebbe meglio abbandonare un argomento così ampio e generale e concentrarsi su un solo problema in un determinato territorio ( possibilmente il tuo). Così farai uno studio veramente approfondito e completo, mentre così rischi di raccogliere un sacco di luoghi comuni. Sempre che tu non voglia fare una tesi sui luoghi comuni del cibo! :)

Anche parlando del rapporto tra popolazione e cibo si può dire tutto e il contrario di tutto. E' verissimo che ci sono comportamenti sempre più snaturalizzati ( come per me può essere comprare i "quattro salti in padella", cosa ci vuole a farsi da soli un po' di spinaci con la mozzarella?), sprechi e via dicendo , ma c'è anche il contrario, sempre più persone che cercano o si producono cibi di qualità , ci sono quelli che vanno dal contadino anche per risparmiare o invece vanno dal discount. Poi ci sono i mercati a Km 0 che alla fine sembra non risolvano un granchè.
C'è da scrivere libri soltanto analizzando le diverse fasce d'età, o la zona geografica in cui si vive, o se si vive in campagna o piuttosto in una metropoli, oppure se si valutano le diverse fasce economiche.....

Per me il panino che costa 1€ al Mc Donald's è uno specchietto per le allodole. Il resto mica costa così poco, poi non si prendono anche le patatine, una bibita, e il gelatino? :?

_________________
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


19/04/2012, 9:38
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Iscritto il: 18/04/2012, 15:42
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Grazie milli. Quello che sto facendo ora è raccogliere dati, mappe o numeri che mi aiutino a capire come vanno le cose. Solo che sto partendo da una scala maggiore per poi scendere al territorio specifico.


19/04/2012, 13:41
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