grintosauro ha scritto:gampi , quanti pensionati ex operi ci sono in agricoltura?
perche hanno la p.iva?
se l'agricoltura non rende perche continuano ?
anche se vendono poco e in perdita devono averla per legge e poi magari hanno la partita iva per andare al metro
contiunuano perchè magari gli girano le scatole mandare in malora il pezzo di terra ricevuto in eredità, hanno 4 attrezzi vecchi e gli dispiace rottamarli
probabilmente gli piace la campagna, invece di giocare alle bocce e guardare la televisione tutto il giorno
probabilmente gli dispiace anche affittare la terra per una palla di fumo e con quella terra poi i professionisti fanno i soldi
sicuramente non continuano perchè rende, questo no.
è interessante però il tuo modo di ragionare, tu ti lamenti sempre che l'agricoltura non rende e che i contributi sono esigui, poi accusi gli operai-pensionati che fanno sto lavoro perchè rende e perchè si beccano i soldi degli aiuti .... mah!
la mia non e' invidia , pero quando devi dividere il piatto con uno che ne ha gia 2 , ti girano i maroni..
e ti chiedi perche loro devono avere le agevolazioni , cui spetterebbero a chi veramnete lo ha sempre fatto full time?
certo che fanno comodo una schiera di part time , sia come serbatoio di voti , che alla fine come gente che per forza dell'abitudine va a pagare le tesssere dei sindacati ..
sei troppo pessimista, tu non devi dividere niente con i dopolavoristi, non ti sfiorano neanche, com'è giusto che sia
ti ripeto, visto che continui nell'errore, che i dopolavoristi non hanno nessuna agevolazione, quindi i tuoi maroni, almeno sotto questo punto di vista, dovrebbero essere fermissimi
io la coda di paglia? ma non scherziamo, io scrivo per un solo motivo:
siccome quello che tu scrivi lo leggono in molti, se vedo che ci sono delle inesattezze cerco di correggerle, non per te che puoi continuare a credere alle pa--- che scrivi, ma per gli altri che, non essendo esperti, magari ci cascano
grandi linee viviamo nella stesssa zona , io sotto la prov di torino e tu sotto quella di asti.
a me i doppio lavoristi , mi hanno sempre lasciato un dubbio di fondo e cioe :
o non son capaci in nessuno dei 2 , e devono farne 2 per campare..
o come son scherzosamente chiamati alcune persone e cioe' : "fasotuto mi" e cio piu ne hanno e piu ne vorrebbero , risultato? che molte volte per salvare capra e cavoli , ne salvano uno ne salvano l'altro .
mi son sempre chiesto che gusto ce ad avere il piede in 2 scarpe , non solo in senso agricolo del termine.
ammesso che questo sistema di agricoltura secondo me non va , ne per chi lo fa full time , ne per chi lo fa part time .
perche il costo terra( che sia acquistata o affittata ) e' fuori logica, ed e' un bene non disponibile illimitatamente.
e pensare che una integrazione ci sarebbe .
facciamo un esempio di quest'anno dove il valore della paglia equivale quasi al valore del grano si arriva a 40/60 in alcuni casi ,
il grano e' seminato molto frequentemente soltanto piu in collina , da chi non ha interesse al masi , visto i costi e la bassa remunerivita dellos tesso , come conseguenza si il depauperamento del terreno stesso ,s e non si ha la possibilita di intervenire con il letame.
dall'altra chi ha un allevmaneto per rimanere alla pari e' sempre tentato di aumentare la consistenza , aumentando foraggere e mais , e cercando di limitare il piu possibile i grano , farebbe molto comodo poter scambaire il letame con al paglia ,ma anche poter ampliare la superfice di spandimento senza dove necessariamente tirar fuori dei soldi negli affitti , ad un certo punto e qui non puoi drmi del pessimista o altro , e vox populi ,
tu hai una superfice a grano , vengo ti porto via la paglia , per cui elimino la tua spesa di imbalaltura , e stoccaggio , e ti porto uan quantita x di letame , e mi dai la possibilita di avere della superficve di spandimento senza spese , ci viene da chiedere cosa vuoi di piu???
tu mantieni quasi inalterata al fertilita del terreno , e io ho la possibilita con i soldi risparmiati dall'affitto di fare altri investimenti.. , comunque tu continueresti a occuparti al emglio della coltivazione e rotazione colturale..
questa non sarebbe una buon occasione di coesione sociale , o e' pura follia?? non sarebbe una occasione di sviluppo? oppure conviene a continuare a fare i conti da monsu' travet...
io non sostenevo i doppiolavoristi, non lo sono mai stato, nè lo è stato mio padre, nè i suoi fratelli, hanno fatto altri lavori e hanno affittato i terreni (pochi)
io ho voluto solo precisare che non hanno contributi, tutto qui poi perchè lo fanno lo stesso ho provato a fare un po' di ipotesi, ma niente più se lo fanno saranno c---- loro, no?
circa la tua proposta, mi sembra ragionevole ma cozza, almeno nelle zone che conosco, con la mentalità tipica dei contadini, cioè non collaborare con altri, essere sempre in competizione con tutti
in fondo sono rimasti a quando compravano le prime macchine, e se non andavano bene non lo dicevano a nessuno per far sbagliare anche gli altri
ne è passato di tempo, ma la mentalità è cambiata poco
comunque per me la soluzione passa attraverso grandi società che investono nella terra e gli attuali coltivatori diretti dovrebbero diventare dei dipendenti
società grandi, non i vecchi padroni dalle belle braghe bianche del film Novecento
se in italia tutta l'agricoltura che conta fosse in mano a 5-10 società quotate in borsa, ti assicuro che si farebbero rispettare i lavoratori farebbero i loro bravi corsi di formazione, avrebbero gli incentivi, i premi, la carriera e allora la gdo dovrebbe pagare i prodotti per quello che valgono, non per quello che decide lei
ma questo significa rivoltare di 180 gradi le politiche agricole degli ultimi 60 anni e spostare un grande bacino di voti e quindi non si farà
pero ultimamwente sto vendendo che la maggioranza degli agricoltori ultrasettantenni sta morendo ,a comunque quelli che hanno dai 25 ai 40 anni , sta lentamente cambiando mentalita, tranne qualcuno , che crede ancora che pisciando piu lungo degli altri si crede furbo.(comlimenti al biondo vincino a casa mia che per motivi tutti suoi semina il mais a giugno e il grano in questi giorni , facendo le scoline all'incontrario , con le zolle a monte e il solco a valle..). le mie idee cozzano sempre con quelle degli altri, peccato che poi alla fine novente o dolente , debbano ammettere che ho ragione....
come qualche anno fa con i cicli corti di mais...
come sulla selezione della piemontese.., sulla 2078.... , ma la cosa che piu mi ha soddisftto , che al di la del nostro metro di visuale , altri la pensano come noi , e che ultimamente siano sempre piu... ribadisco un concetto abbastanza chiaro, oggi l'agricoltura basata sul mercato dei cereali come eravamo abituati , non e' piu quello di una volta. e cioe quello degli affitti a tutti i costi , dello spremere il tutto per tutto.
secondo me la prossima rivoluzione agricole , non sara tecnica , ma sara' piu che altro sociologica, interna al nostro ambiente.
il pensare che gli altri ci impongano di cambiare , e' sempre e restera sempre un errore.
perche come dice andrea taliano
chi paga comanda e chi comanda paga...
qui gli altri comandano , e noi paghiamo... arrivera il giorno che cambia , ma non son tanto sicuro che l'agricoltura tornera a essere latifondista e con gli operai...
perche se 100 anni fa era facile trovare chi per un pezzo di pane zappava la terra, ora torvare gente che sio sfacchina 12 14 ore di trattore nelle semine , o nei raccolti , ce ne sono un po meno, e sopratutto gente fidata..
anch'io non sono sicuro, ma ho avuto quest'idea e l'ho buttata lì (tra l'altro sta discussione sta diventando un duetto tra me e te, gli altri non mettono becco)
non dico di dare un tozzo di pane, assolutamente
agli operai della terra si dà tutto quello che si dà agli altri, se in certi periodi c'è da lavorare 14 ore si pagano gli straordinari e se uno non vuole farli ci sarà un altro operaio della stessa azienda che prenderà il suo posto, tutto pianificato, tutto sotto controllo, tutto pagato, ovviamente, senza eroi o martiri
se mandiamo la gente a lavorare nelle piattaforme di estrazione del petrolio, a costruire oleodotti nel mare, nei sottomarini atomici, se c'è gente che lavora in siberia, pensi che non si trovi chi sia disposto a guidare un trattore 14 ore nella bella italia? non ci credo
la gente fidata si costruisce, si seleziona, si controlla, pensa a chi lavora oro o diamanti o in banca non serve gente fidata? tutti problemi risolti una volta per tutte con la specializzazione, per ogni lavoro c'è un addetto specializzato
invece adesso voi dovete fare tutto, dovete essere degli agronomi, degli economisti, dei macchinisti, dei selezionatori di personale, dovete fare contratti, essere esperti di legge, di prestiti, di fiscalità e sicuramente ne ho dimenticati molti.
e non parlatemi delle vostre organizzazioni, stendiamo un velo pietoso, vi sfruttano, vi prendono in giro e sono solo trampolini di lancio per carriere politiche
dalla aprte dei consumatori di beni , si vorebbe una pianificazione dei prezzi di tutte le merci , costo del trasporto permettendo , dall'altra si vuole proteggere i salari nell'occidente che sono di 100 volte piu alti dei salari dei paesi piu poveri ,
da una aprte si vogliono spsotare le attivita produttive con un fabbisogno di manodopera nel terzo mondo , dall'altra si vogliono amntenere i posti di lavoro..
Giampi , quando voi del ramo , che capite un po piu di economia avete risolto questo paradosso , chiamatemi , non ho piu voglia ne di farmi e di sentire seghe mentali..
stamttina con calma leggevo la rivista l'allevatore n 19 dell'11novembre 2009
come dire quasi frsco di stampa..
pagina 14 estrapolo un pezzo del discorso del docente dell'universita di eprugia angelo frascarelli...
" Coloro che acquistano terreni sono spesso operatori extra agricoli (42% dei casi) da tra questi solo una ridotta percentuale (il 17%) intendee investire in attivita agricola . il problema e' che le norme che regolano i lasciti ereditari , privelegiano la proprieta all'impresa inducendo quel fenoomeno che e' la polverizzzione fondiaria che contraddistingue la nostra agricoltura , un fattore che andra sicuramente a deprimere la corsa produttiva da qui al 2050, occorrono nuove politiche fiscali atte disincentivare l'acquisto della terra come puro investimento e a colpire il patrimonio in luogo del reddito , anche in italia ce fame di terra e bisogna tutelare la produzione di cibo."
se facciamo un calcolo vuol dire che se il 42% dei cadi la terra e' acquistata da opertori extra agricoli , solo il 7.5% dei casi( il 17 % dei casi su 42% ) verranno fatti dei investimenti , mentre in un terzo dei casi il 34,5% la terra verra acquistata o per piantare pioppi o per lasciarla all'abbandono in casi di terreni amrginali , o per speculare sugli affitti...
alla faccia di chi dice che son pessimista e mi invento le cose