credo che Poggioallorso abbia cominciato un percorso bello e difficile per seguire un'idea. Ora a molti tocca farlo per necessità.

Si, hai ragione, credo che siamo in una fase di cambiamento, sempre più persone stanno prendendo atto del fatto che sia necessario cambiare stile di vita anche in conseguenza della situazione attuale, la quale costringe a ridurre il ns tenore di vita.
Io personalmente ho iniziato già da un pò di tempo a pensare che bisognerebbe staccarsi da un certo legame con il consumismo, soldi, benessere ecc...devo ammettere però che riuscire a cambiare un certo tipo di "cultura" non mi riesce facilmente, per troppo tempo ho vissuto con "gli occhi bendati" e non vedevo altro che lavoro, soldi, benessere ecc...senza rendermi conto che ero come "drogato" da un sistema ammalato di arrivismo. Quando rifletto sul passato, mi rendo conto di avere sbagliato, ma nello stesso tempo, faccio difficoltà a staccarmi da quel tipo di sistema, sarebbe un cambio di vita radicale, per la quale non mi sento pronto e sufficientemente sicuro, forse, con il tempo e con l'aiuto della sorte, riuscirò a fare questo passo importante, per ora mi limito ancora ad essere dibattuto da varie idee che ho in mente, cercando spesso di metterle in pratica, con risultati abbastanza deludenti.

Saluti !

Rischi di rimanere isolato, o peggio emarginato.

Ritornare sui propri passi non e' facile, anche se guardando con un po' di sincerita' sarebbe solo ritornare ad un punto piu' equilibrato

Si, sono d'accordo, si rischia l'emarginazione, la quale può essere negativa, ammesso che non si riesca a convivere con la stessa e forse proprio in questo sta "l'ago della bilancia" !

ne sappiamo qualcosa noi...
Non e' facile conviverci..

Forse basterebbe accontentarsi di ciò che la vita riserva, qualsiasi essa sia, ma purtroppo dentro di noi regna ed è sempre sovrana l'insoddisfazione !

a volte il progresso e' fare un passo indietro , soprattutto se un passo avanti e' solo parapiglia..

Hai perfettamente ragione Gianfranco sopratutto quando affermi che:"il progresso è'fare un passo indietro".
Oggi siamo arrivati ad una soglia di progresso esasperato.......troppo!!!!

Sono perfettamente d'accordo con voi ragazzi, a volte provo ad immaginare come sarebbe bello ritornare di qualche decennio indietro, vivere e lavorare in campagna, insieme alla famiglia, condividere il tutto in armonia e gioia di vivere, senza il caos quotidiano, senza timbratrici per cartellini, senza burocrazia. Un sogno bello che ...........chissà, mai dire mai.

La schiavitù sta un pò in tutto quello che ti vende il sistema, meno compri e meno sei schiavo....