14/03/2014, 18:11
grintosauro ha scritto:si ma abbiamo una P.A: formata più che altro di dirigenti , più che di"manovali"
ve al ricordate la gara di canottaggio tra la compagine italiana e quella giapponese di uan multinazionale come andava a finire no?
14/03/2014, 18:17
milli ha scritto:L'importante è non ritrovarsi dalla parte di Giacomo Matteotti, giusto?
14/03/2014, 18:38
14/03/2014, 20:21
A proposito di dirigenti e "rematori", quanti di voi si riconoscono in questo gustoso apologo? Direttamente per voi dalla bacheca della mia amministrazione
"C'era una volta una squadra italiana di canoa…
Una società italiana e una giapponese decisero di sfidarsi in una gara di canoa con equipaggio ad 8 uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra era a terra. Il Top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì, dopo molte analisi, che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il Top management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare. Con il supporto della relazione degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori ed uno ai remi. Inoltre si introdussero una serie di punti per motivare il rematore: "dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità". L'anno dopo i giapponesi si aggiudicarono la sfida con un vantaggio di due chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando per il grande impegno profuso. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove dimostrò che era stata scelta la giusta tattica e che anche la motivazione era buona, ma che il materiale impiegato doveva essere migliorato. Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa!!!"
14/03/2014, 20:37
grintosauro ha scritto:Conosci la parabola della squadra di canoa?
A proposito di dirigenti e "rematori", quanti di voi si riconoscono in questo gustoso apologo? Direttamente per voi dalla bacheca della mia amministrazione
"C'era una volta una squadra italiana di canoa…
Una società italiana e una giapponese decisero di sfidarsi in una gara di canoa con equipaggio ad 8 uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra era a terra. Il Top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì, dopo molte analisi, che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il Top management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare. Con il supporto della relazione degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori ed uno ai remi. Inoltre si introdussero una serie di punti per motivare il rematore: "dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità". L'anno dopo i giapponesi si aggiudicarono la sfida con un vantaggio di due chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando per il grande impegno profuso. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove dimostrò che era stata scelta la giusta tattica e che anche la motivazione era buona, ma che il materiale impiegato doveva essere migliorato. Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa!!!"
14/03/2014, 21:21
giliberti ha scritto:milli ha scritto:L'importante è non ritrovarsi dalla parte di Giacomo Matteotti, giusto?
Ma scusa , come fai a dire l'ottanta per cento, l'hai letto o l'hai sparata lì?
@Milli
Ti riporti alcuni dati aggiornati al 2012 Presi da un noto quotidiano nazionale, sui dipendenti pubblici di alcuni paesi, giusto per avere un’idea:
Italia (59000000 di abitanti circa)- (4200000 dipendenti statali) circa 7.11%
Regno Unito (63000000 di abitanti circa)-(2000000 dipendenti statali) circa 3.17%
Spagna (49000000 di abitanti circa)-(2500000 dipendenti pubblici) circa 5.10%
Germania (84500000 di abitanti circa)-(4300000 dipendenti pubblici) circa 5.00%
Grecia (12500000 di abitanti circa)-(350000 dipendenti pubblici) circa 2.80%
Stati uniti (320000000 di abitanti circa)-(2900000 dipendenti pubblici) nemmeno l’1%
Se fai una media fra Regno unito, Spagna, Germania, Grecia, Stati uniti, viene una percentuale media di 3.42%.
Quindi teoricamente abbiamo un eccedenza rispetto agli altri paesi maggiori di circa il 50 % in numero che, se poi ti metti a confrontare con numero di abitanti, capisci subito che questa percentuale arriva anche più in su (intorno al 60%). Se poi consideri che nel 40 % restante, ci sono una moltitudine di raccomandati e figli di papà o conoscenti del politico o di questo o di quell'altro, ci sono i furbetti della situazione, i malati ed assenteisti cronici, vedrai che ti resterà un 20/25% di dipendenti utili alla società.
14/03/2014, 21:33
14/03/2014, 21:37
giliberti ha scritto:Non l'ho dimenticata io ma chi ha scritto l'articolo con molta preparazione. Non sono di parte e se la Francia ha più dipendenti pubblici, ben venga, perché la Francia non ha il debito dell'Italia, non ha un tasso di disoccupazione come l'Italia e, soprattutto i senza lavoro, percepiscono quattrini dallo stato francese, stando a casa, quindi per quanto mi riguarda la Francia può avere pure 10000000 di impiegati pubblici se poi alla fine non fa patire i francesi.
14/03/2014, 22:03
15/03/2014, 0:17
grintosauro ha scritto:il trovarsi dalla parte di Matteotti oggi che significato ha, l'essere nullatenente nullafacente che vive di espedienti , o essere un immigrato in un centro ingrasso?
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