Allora secondo te sarebbe forse meglio aprire mercati rionali solo ed esclusivamente di prodotti locali, differenziandosi da tutti gli altri mercati, con il portare a conoscenza che in tale mercato c'è solo la produzione locale e stagionale. Altrimenti se mischi i prodotti nei mercati esistenti non se ne viene fuori. Due mercati separati, fermo restando che nel mercato del locale ci si va a KM zero e intermediari zero. Non so sinceramente quanto sia fattibile, ma è una buona idea, in alcuni comuni esiste qualcosa del genere ma solo un giorno la settimana oppure un paio di sabati/domeniche mattine al mese.
wallace ha scritto:Proseguendo e rispondendo: km0 è importante, dobbiamo eliminare gli intermediari. Dobbiamo se vogliamo sopravvivere, aprire su base regionale ,dei punti di rivendita, in cui però , e questo è il dato importante , ci sia varietà e offerta.
tu parti da un presupposto che all'azienda agricola il punto vendita sia a costo zero.. mentr einvece non e' cosi'
io penso che avere al possibilita x il consumatore di poter acquistare tutto in un punto solo , sia anche un fatto di risparmio di tempo ed energie(visto che aprliamo anche di derisaprmio energetico e di decresita dei consumi energeici..)
quello che a noi nn va e' che un kg di frutta parta a 15/30centesimi e nel giro di 4gg arrivi a 2euro... , e nn e' che e' stat trasformata, partiamo da fare un parallelo :
tu pendi l'uva doc ha un costo di 60/80centesimi , x arrivare sul banco del supermercato tra i 2ei 4euro la bottiglia , pero si capisce i passaggi e i relativi costi , ma un kg di verdura che parte in cassetta codicoamo confeioanta all'origine , e quintuplicata solo x il fatto che viene esposta e venduta , non sta in piedi..
il km zero io nn ho mai capito : x i paesi esteri vouol dire che i consumatorivanno in azienda a comprare , cioe io rpoduttore nn devofare strada x venderla .
qui nn ho capito il km zero deve essere il consumatore che nnmuove il posteriore e averla sotto casa??
grintosauro visto cio che hai detto mi e' venuta una idea secondo me tutti gli agricoltori di una zona dovrebbero mettersi insieme e aprire una specie di supermercato dove c'e' tutto come unoo normale ma con prodotti locali .
di fatto el cooperative x concentrare l'offerta ci sono gia , sopratutto nel setore verdura e frutta.
quello che secondo me manca e' al coordinazione tra diversi soggetti .
mm facciamo un esempio va , che forse calzaa pennello
lasciamo perdere l'Eataly quella e' una boutique. impossibile pensae ci alementarsi 7ggsu77 x tutta al vita solo comprando quei prodotti , ti andrebebro 3000euro al emse solo x l'alimentre.
pero secondo me so ptrebbe fare una specie di "GDO Agricola" di soli prodotti italiani , non dico a km zero , ma quasi...
ma chi ha abbastanza soldi da investire in un punto vendita cosi , parliamoci chiaro , mettimo anche i prodotti ittici di allevamento , x punto vendita bastano 700/800mila euro? il personale?? le spese vive??
non e' che alla fine ci conviene piu vendere gli aranci a 20centesimi il kg?? o i vitelli da amcello a 2euro il kg??
non si deve creare nessuna "spesa", un area coperta, un mercato rionale, tutte le mattine, dalle 06.00 alle 14.00, vieni tu o un incaricato, zone fisse e chiuse, box di vendita da 3 x 5, o il doppio per esempio, con celle frigo ed eventuali. Creare una cooperativa nazionale, con mercati rionali che vendono esclusivamente prodotti locali e di stagione con un minimo di spese dovute alla manutenzione della zona e quel poco di energia necessaria, niente personale da pagare. Poi è chiaro che se vuoi tu metti un tuo dipendente a vendere i tuoi prodotti tutta la settimana....
alal fine se calcoli tutte le spese di un emrcato rionale , l'impossiilita di chi viene a compraredi un parcheggio comodo( in genere i mercati si fanno sui parcheggi , per cui chi vine da piu lontando di 500/1000metri si trova scomodo ) io sto aprlando di una struttura fissa , slegata da quello che puo essere l'occupazione di suolo pubblico .
ma propio un canale distributivo agricolo slegto dalla gdo convenzionale. non dobbiamo pensare a grosse strutture, dopo tutto per vendere ammettiamo al nord , prodotti tipici del sud , dai pistacchi arance limoni e verdura , prodotti del centro italia , del luogo . ma anche del nord italia, pensiamo ai radicchi del veneto venduti in piamonte, o peperoni del piemonte venduti in zone meno vocate.
logicamnete che x ipotesi in un magazino a torino evito di vendere i peperoni ad agosto che vengono dal sud italai qando a 25km ce una dell piu grandi zone vocate peperoni , al limite li prendo al sud fuori stagione.
o eviterei di vendere ad asti o ad alba dei vini del meridione , quando gia in zona ce solo quello .
idem x certi prodotti caseri, x burro o yaogurt,
come del resto eviterei di andare a vendere dei formaggi pecorini del nord in sardegna o nel alzio, cioe capito il sitema
Allora alla fine forse il discorso sarebbe quello di fare una Cooperativa con supermercati sparsi come la GDO, ma che vende solo prodotti locali, nazionali e di stagione, saltando tutta la filiera, solo che dopo fanno saltare anche i supermercati... se non ti dichiarano fuorilegge prima....
ne parlavo l'altra sera con un mio amico collega che nel mercato ce un limite .
se andiamo a prendere la concezione econmica di mercto e': l'incontro della domanda con l'offerta , in cui lo scambio avviene quando quello che do ha una utilita minore di quello che vado a prendere.
esempio classico e' quelo del baratto , dove facciamo un esempio io freso 1000mq di terreno ma tu mi semnini 2000metri di mais, l'utilita di seminare il mais e' maggiore del mio fresare x mementre per l'altro l'utilita di aver i suoi 1000mq di terreno , e' maggiore di quello del seminare.
partendo da questo preesupposto , ogi come oggi chi vuole comprare italiano puo farlo gia , o trova piu comodo comprare quello che trova? io son per la seconda ipotesi.. io sono scettico sui gas , per un semplicissimo motivo , non hanno un luogo fisico di iterscambio .
io preferirei fuori casa o al limite a cas aloro inscatolata, loro preferirebbero in uno spaccio aziendale per tanti motivi: possibile che nn ci si mossa mediare?
l'idea di un posto dove trovare prodotti locali a low cost , secondo me e' da valutare , se nn sbaglio nei dintorni di alba cn ci son realta simili , una specie di gas , ma formato magazzino , in cui una associazione di consumatori , previa prenotazione con ti fa avere confezionato quello ch chiedi a un prezzo leggermente superiore all'ingrosso lo avevo visto 2anni fa su telecupole zero amgazino , zero reso , e quello che si compra si e' sicuri che e' venduto , e aderivano anche dei ristoratori , anche se cmq non riguardava solo llimentare ma anche i prodotti x l'ifgene ..
non penso che un sitema cosi sia cosi fuori dagli schemi , pero ci va la collaborazione dei consumatori , prenotare , avere anche in una famiglia un po di pianificazione .ti dico a me fa ridere le discussioni dvanti ai banchi dell'ortofrutta , gente che prende toca la merce , sceglie , sinceramnete mi fa un po schifo.. pero avere la possibilita che ne so di avere 10kg tra frutta e verdura , prenotarla x tempo sapere che cosa ce in offerta ( nn so l'insalata a cespo a giugno piuttosto che i pomodori a agosto) x menn dovrebbe essere cosi impossibile .
pensa un posto x i consumatori dove prendono un pacco di carne da 20kg,con bovino suino polalme coniglio , pesci di allevamneto , a un prezzo che en so di 300euroe tu x 2 mesi sei a posto con un freezer a pozzo da 100litri..
che la gdo continui a vender epentole , prodotti esteri , camcellerieccc ecc