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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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milli ha scritto: Si dice che chi non ha voglia di studiare dovrebbe andare a lavorare la terra, invece ho imparato che per farlo bisogna sapere un sacco di cose e tenersi aggiornato! in effetti oggi è cosi, non si può più andare a braccio come si faceva una volta.
_________________ « Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo » M. Gandhi
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03/11/2011, 17:58 |
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ermes
Iscritto il: 05/07/2011, 18:31 Messaggi: 264 Località: Ariano Irpino -AV-
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L'amarezza si sente sulla pelle, dove ispida un senso di impotenza... tutto ora sembra girare verso nuovi orizzonti, e abbandonare le radici... radici che sanno di marcio e che fanno ondeggiare paurosamente il nostro futuro...
la tua lamentela o la tua delusione è più che concreta, le soluzioni sono tre 1) INCAZZARSI brandendo le forche e sodomatizzare chi ci ha chiusi in questa via chiusa 2) RIALZARSI facendo gioco sulle nuove tecnolugie e cercare di coinvolgere non la grande distribuzione ma il piccolo consumatore che è alla ricerca delle cose genuine. 3) BUTTARE tutto all'aria e cercare di intraprendere un altro lavoro (sempre difficile)
io mi butterei sulla 2
Ho un industria tessile e non sono un coltivatore, ma le politiche di mercato sono uguali, se non peggiori nel mio settore credimi, un kg di Cashmere costa dalle 140 alle 150 euro in italia una maglia pesa all'incirca pesa 250gr per tanto solo di materia prima ci sono i primi 37,50 euro i cinesi vendono la maglia finita a 35 euro all'ingrosso com'è possibile???
Meditate gente Meditate!!! e vale anche per l'agricoltura
_________________ Vorrei un mondo semplice fatto di gente umile che rispetta la propria terra.
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03/11/2011, 18:19 |
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marinella
Iscritto il: 17/06/2010, 15:56 Messaggi: 1468 Località: Puglia - Salento
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Mi perdonerete se pongo considerazioni banali. Ermes mi pongo spesso la domanda che tu hai scritto alla fine solo che tu conosci la risposta ed io non riesco a capacitarmi. Dopodichè mi chiedo e vi chiedo cosa possiamo fare per invertire questa corsa all'annientamento. Abbiamo una forza enorme, tutti insieme, siamo consumatori, volenti o nolenti, perchè tutto non riusciamo (almeno la maggior parte non lo può fare) ad autoprodurre. Noi non acquistiamo verdure e ortaggi da mesi e mesi eppure ci dedichiamo all'orto a tempo molto, molto parziale. Se ci riusciamo noi.... Però le uova, i formaggi, il vino ed il resto lo compriamo (non parliamo degli abiti e tutto il resto). Possiamo orientare le nostre scelte in modo tale da dare un segnale forte? facciamolo. Possiamo lasciare sugli scaffali i pomodori cinesi (con tutto il rispetto per i cinesi, si intende) o il pane che arriva da non si sa dove? facciamolo. Cosa ancora possiamo fare? A che ha iniziato questa discussione vorrei dire di non mollare, di tenere duro e non farsi vincere dallo scoramento finchè è possibile.
Anna
_________________ "Chi pianta un giardino semina felicità" (proverbio cinese)
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03/11/2011, 18:57 |
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Campesino
Iscritto il: 15/11/2009, 15:14 Messaggi: 900 Località: Garfagnana (Lu)
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Ciao Faustocoppi
Ti Capisco.....eccome se ti capisco......... non ho soluzioni ma ti dico di non demordere, per forza qualcosa deve cambiare...speriamo solo di riuscire a vedere questo cambiamento..........
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03/11/2011, 19:29 |
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wallace
Iscritto il: 15/09/2011, 11:24 Messaggi: 74
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Signori , il momento è drammatico : Da un lato l'economia , va in malora ogni ora che passa di più , dio solo sa se continueremo a stare in europa , se come io penso la grecia finirà con l'uscire dall'europa , se come io penso questo governo non durerà, allora la speculazione finanziaria ci bombarderà , e saran ca**i ! Questo breve appunto per dire che non credo si sia giunti ancora alla fine del tunnel , quindi conteremo tanti caduti ancora . Nella situazione globalmente di ca**a , che prima o dopo in ogni caso si riprenderà , noi agricoli possiamo se non altro fare conto su una ricchezza ''reale'' , ''tangibile '' ; infruttuosa magari ,insoddisfacente forse ma non finta, non astratta. Quindi mal che vada , superata una certa soglia negativa ne risentiremo meno d'altri settori. E' pur vero che un settore poco dinamico e NON COSIDERATO come l'agricoltura per quando ingranerà bene avremo tutti la barba bianca e lunga...Che volete farci, cambiano 3 ministri dell'agricoltura , (sull'ultimo ho davvero serie riserve non dico altro) ; che io sappia non è uscito sto ca**o di testo unico agricolo altresi chiamato impudentemente codice zaia ; che mai si vide. A noi serve un mistro con le pa..e , che vada in europa a farsi sentire , nessun paese vanta la varietà di orticole , formaggi , vini , insaccati ecc...come noi , Ripeto NESSUNO . Dovremmo primeggiare ed essere consideratissimi in questo senso ed aiutati , in pratica non so voi ma dalle mie parti gli assessorati all'agricoltura hanno sempre le tasche vuote. Progetti ed enti inuti formazione a volte non sempre inutile , stipendifici , studi particolari da poter archiviare o buttare su pel fuoco con il solo risultato che poi l'assessorato all'agricoltura nn ha mai una lira ....Finchè non capiscono , gli alti papaveri , che ci serve un "new deal "agricolo , per uscire da una crisi finanziaria e astratta , ci serve realtà , ricchezza prodotta tangibile ; attuabile solo con sostegno al settore , con chiarezza normativa , nuove leve lavorative, formazione ( MA UTILE), occupazione che cresce con le imprese ( difficilmente in questo settore si può delocalizzare) ; Solo allora cominceranno a girare tutti gli altri settori (secondario,terziario) solo allora ci sarà un altro periodo di benessere economico. Nella storia umana è sempre cosi! Scusatemi son stato biblico nel mio intervento ma quando scrivo mi faccio prendere, un saluto a tutti!!
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04/11/2011, 12:33 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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Coraggio Fausto.. E' in questi momenti che bisogna tener duro.
Il problema e' che fino a quando avremo un euro cosi' forte ed una pressione fiscale simile (dovuta in gean parte al debito accumulato) nessuno potra' produrre in modo redditizio. Non e' questione di agricoltura o meno.. il problema e' Italiano ed e' comune a tutti i settori. E' chiaro che con quello che vale una azienda in Italia (in euro) ci compri una azienda dieci volte piu grande in romania o in cina. Tutto cio' solo grazie al cambio favorevole... pero' la contropartita e' che chi reesta in Italia trova una concorrenza sui prezzi impossibile da sostenere. Durera' a lungo.. durera' fino a che l'europa manterra' il valore dell'euro a questi livelli. Poi ,credo, improvvisamente verra' giu tutto. ma fino allora , bisognera' tenere i remi in barca e aspettare fermi che passi la bufera.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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04/11/2011, 13:43 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Capisco la delusione di Fausto Coppi, è la stessa che vedo nei volti di agricoltori della mia zona purtroppo. Le cause della crisi del mondo agricolo sono tante e non sempre facili da individuare (alcune di esse sono annose e dovrebbero essere affrontate in modo più deciso); crisi agricola ulteriormente aggravata in questi anni dalla generale crisi economico-finanziaria che ha colpito praticamente tutto il mondo. Inoltre le proposte per la PAC 2014-2020 non sembrano essere particolarmente incoraggianti: il pagamento di base (per quello che ho capito) sarà ridotto (la c.d. regionalizzazione) e verrà introdotto il c.d. "greening", la componente "verde" dei pagamenti diretti, che tenderà ad aumentare gli oneri per gli agricoltori. Insomma la vedo dura per il settore agricolo purtroppo, però ci si potrebbe difendere: uno dei problemi di cui sento parlare da sempre, soprattutto quì al sud, è la eccessiva polverizzazione fondiaria; aggregarsi, mettersi insieme, concentrare l'offerta attraverso la costituzione di OP ad es., o di cooperative potrebbe essere una delle risposte (forse non risolutiva ma sempre meglio che affrontare i mercati da soli). Qui nella mia zona questo tipo di cose, ad es., non decolla, anche a causa degli stessi agricoltori che tendono a non fidarsi gli uni degli altri ed il cui motto spesso è "pochi, maledetti e subito"; altri metodi per difendersi che mi vengono in mente sono la filiera corta oppure il puntare sulla multifunzionalità in ambito agricolo (per chi può).
Ogni suggerimento, proposta, o interventi di condivisione o di disappunto sono ben accetti.
Saluti
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04/11/2011, 15:11 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Non è il momento di fare scelte (econmicamente parlando ) azzardate. Il periodo è troppo incerto, conviene tirare la cinghia e stare alla finestra, investire adesso o prendere decisioni drastiche è troppo rischioso. Risanare il debito pubblico e uscire dalla crisi non sarà per niente facile, perciò da un bel po' di tempo ho deciso di comprare magari solo l'indispensabile, ma di comprare esclusivamente italiano. Niente discount ma Coop o altri supermercati italiani, acquistando solo marche italiane e verdure e frutta, latte e derivati provenienti dall'Italia. Ora aspetto al varco i signori politici: non mi fido di nessuno, sempre le solite facce, ora basta! Basta con i costi della politica più alti d'Europa, con migliaia di leggi in contrasto fra loro, con ministri che non sanno difendere il nostro export e che hanno aperto le frontiere italiane ed europee all'invasione di prodotti scadenti a bassissimo costo. Sto diventando un po' nazionalista e anche protezionista, sono sicura che ne usciremo, ma nel frattempo, ocio.
_________________ Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme……
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04/11/2011, 18:39 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
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Sono a metà d'accordo con Candy,
compriamo solo Italiano, senza dubbio. Per quanto riguarda il debito pubblico, non voglio fare propaganda ma se vi informate bene non esiste, così come la Banca d'italia e la BCE sono banche private che ci stanno strozzando....
Saluti
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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04/11/2011, 22:13 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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jean gabin, Come cacchio hai fatto a cadere vittima di quella congrega di cretini che infesta il web con la favola che la "moneta sovrana" risolve tutti i problemi?
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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05/11/2011, 11:37 |
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