Switch to full style
Tutto ciò che non trova spazio nelle altre sezioni (Off-Topic)
Rispondi al messaggio

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 9:53

ciao a tutti.
la penicillina o la tomografia, così come l'istruzione, sono una cosa.
l'ipod, o come diavolo si chiama, ultimo modello. scarpe da un fracco d'euro (comunque fatte da bambini in cina) che dopo 6 mesi sono passate di moda o macchina che costa come un appartamento al centro di Roma, che appena uscita dal concessionario ha già perso il 15% del suo valore commerciale, è ben altra.
infatti le famiglie si incasinano coi debiti mica per pagare le cure mediche al nonnetto, ma per farsi la crociera a "buffo" ripagandola nei 2 anni successivi a rate (ammesso che ci riescano).
il punto è che si è indotti a pensare che si deve produrre e consumare ad oltranza, per mantenere un certo tenore di vita.
ma è un falso, il 50% di questo tenore di vita (e mi tengo basso con la percentuale) è rappresentato da bisogni indotti nella capoccia della gente da lustri di lavaggio del cervello, se vuoi essere figo, vincente vestiti così, guida il tal tipo di macchina, usa il tal tipo di profumo, fatti le labbra, le tette, le chiappe (maschi e femmine)
ai maschietti tutte le bonazze correranno appresso, alle femminucce tutti i fustacchioni della de filippi fischieranno dietro, quando passano per la via.
un vortice spaventoso a cui ci si abitua fin da ragazzini (validissimo l'esempio dello zainetto, ci son passato, ai miei tempi :( )
una cosa sono i fabisogni naturali e leggittimi della gente, per potere vivere meglio di chi ci ha preceduto (che obbiettivamente, nella stragrande maggioranza dei casi, visto il contesto storico che ha vissuto, ha fatto una vita di merda)
una cosa è alimentare unsistema che favorisce solo pochi grassatori (è inutile far finta che non sia così, è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere) in nome di un benessere che non viene mai appagato perchè falso, costruito.
hai il nuovo cellulare, l'hai pagato mezzo stipendio? però guarda che meraviglia quell'altro modello! che sfigato se non ce l'hai......
mai soddisfatti, mai veramente appagati, mai sereni......
la decrescita, secondo me si inserisce in un discorso più generale di rifiuto di tali induzioni, nella comprensione di ciò che è veramente importante, se si vuol parlare di benessere ed evoluzione sociale seriamente.

raviolo, i cellulari inquinano le menti, i libri le alimentano.....sei un provocatore :D
ciao ragazzoli
michele(accio)

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 12:04

So cosa significa farla 'franca' in senso criminologico, ma la parola in quel contesto assume una valenza diversa. Difficile capirlo?
Decontestualizzare una parola da un concetto non è una operazione corretta.
Ora tu puoi essere d'accordo o no col concetto, ti leggo con la dovuta attenzione, ma non mi puoi far dire cose che non ho detto.

non è mia intenzione distorcere i tuoi concetti, , farla franca è di per sè un 'espressione usata fuori contesto ( a mio parere), e non mi piaceva il tono. Magari non ho capito nemmeno quello, pazienza.

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 12:11

milli ha scritto:dalmar, se quando puoi avessi voglia di mostrarci qualche tuo lavoro di recupero, mi piacerebbe imparare quacosa, visto che dovrei cimentarmi pure io. ;)




quando e come vuoi Milli...


ciao
Mari

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 12:46

Non riesco a tenere il passo di questa interessantissima discussione ma quoto in tutto Michelaccio. Nessuno qui ha mai sostenuto un ritorno alle origini ed il rifiuto della tecnologia e del progresso ma questo non vuol dire assecondare i diktat del mercato. Mia cognata ha chiamato un tecnico per una lavatrice acquistata non da molto (appena fuori garanzia) per la riparazione di un pezzo, la risposta è stata che non si poteva riparare. Lavatrice= cellulare= pc= tutti quegli strumenti per i quali ci viene, di fatto, imposto il ricambio continuo.
Condivido anche le considerazioni sui bisogni indotti, di quante cose potremmo fare a meno (senza patire) ma ci viene fatto, in questo caso si, il lavaggio del cervello per (cercare di) convincerci che è molto meglio avere quel determinato articolo?
Il discorso può essere esteso anche ad altri campi, incluso quello della salute, in cui pure il mercato quasi quasi orienta la cronicizzazione delle malattie.
Patologia cronica= farmaco a vita.
Una provocazione? un'ipotesi fantascientifica? non so, ma vale la pena approfondirla.

Alla prossima,

anna

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 15:50

Allora , siccome ci stiamo aprendo a ventaglio e stiamo diluendo gli argomenti fino a far perdere loro efficacia, riprendo un po le fila.Compilando una lista di regolette.


Consumismo ,contrariamente al pensiero comune, non significa necessariamente il diavolo, ma significa consumare in modo razionale (anche piu del necessario) senza doversi sentire in colpa.
Autonomia,autoproduzione e fai da te spesso, da un punto di vista energetico, sono controproducenti rispetto a prodotti ben studiati in grande scala e venduti ad un prezzo equo e socialmente accettabile.
E' inaccettabile l'obsolescenza degli oggetti per sola ragione di "moda" mentre e' accettabile l'obsolescenza programmata se funzionale ad un evoluzione del prodotto.
Lo spazio e le risorse disponibili procapite si riducono esponenzialmente all'aumentare della popolazione mondiale. Qualsiasi ipotesi di decrescita o di autonomia deve considerare questo aspetto.
E' meglio riutilizzare i materiali recuperati dall' smaltimento per sostituire piuttosto che riparare. In ogni caso ,prima di estrarre materiale da miniere bisognerebbe consumare il riciclato disponibile.
La speculazione innestata sulla produzione e commercializzazione di beni e' deleteria per il sistema. Mentre la sovrapproduzione ed il profitto da questa derivato (se riinvestito in ricerca e sviluppo) e' funzionale al miglioramento comune.

Qualcuno vuole ripartire da qui contestando, correggendo,aggiungendo qualcosa?.


P.S. Dalmar , mi piacerebbe vedere il tuo blog.. giuro che mettero' le pattine per non sporcare.. :)

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 17:51

alla fine gira e rigira c'è questo "fantasma" della speculazione che distorce ed esaspera il normale ciclo della produzione e del consumo.
O no? :?

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 19:51

pero al decrescita secondo me riguarda piu che alro come e' strutturata la societa , cioe eliminare cieo che nn serve alla vita pratica di tutti i gg ..


esempio classico se noi per esempio usassimo la posta x aferci arrivare il giornale , gli edicolanti sarennero inutili

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 23:09

Quale prodotto è inutile? Chi lo decide? Per uno è l'Ipad, per altri la casa al mare, per qualcuno la crociera e per taluni pochi la scheda Mediaset per guardare le partite. Cominciamo col separare concettualmente il tenore di vita dal benessere. Un eremita, dal bassissimo tenore di vita, potrebbe godere di un benessere superiore al mio. Il merito non è dell'economia.
Facciamo che l'Italia sia un sistema economico chiuso. Senza scambi.E facciamo che ci mettessimo d'accordo sul non comprare borse di lusso. Oppure sul non comprare le Ferrari.Mettiamo il risparmio da parte.Lo mettiamo in banca. Ma la banca quale investimento potrebbe finanziare, se nemmeno la lavatrice vogliamo cambiare tanto di frequente? Risultato: operai licenziati nel settore dei beni di lusso. Meno tasse pagate da quegli imprenditori, meno irpef pagata dagli operai, e meno iva versata per il calo dei consumi. Lo Stato s'è impoverito ed offre meno servizi. Il contadino, che intanto sudava e sperava, deve pagare più servizi e si ritrova più povero, pur avendo faticato uguale. Ecco che una nostra idea, che pensavamo moralmente giusta, ha rallentato la circolazione della moneta e tutti siamo più poveri. Sarà anche possibile, per ipotesi, che l'operaio licenziato possa essere felice, ma se invece dell'olio evo deve mangiare grassi idrogentati, io dico che sia un po' meno probabile.
Hoi letto molte opinioni interessanti e per questo ringrazio.
Saluti.

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 23:28

Mah...

io francamente non me la sentirei di parlare di prodotti inutili, ma il concetto che non capisco, anche se va contro il mercato
è che ho un macinino da caffè che era di mia madre che avrà 40 anni, elettrico e funziona benissimo, se lo compro nuovo tra
pochi anni, 2 / 5 devo cambiarlo.
Capisco tutti i discorsi che mi fate ma quello che continuo a ripetere è: perchè devo continuare a spendere i miei soldi in queste
cose, che ritengo che non debbano essere obsolescenti, insime a tanti altri elettrodomestici, invece di spendere i miei soldi in
vacanze, viaggi o altre cose di mio interesse?
Spero qualcuno abbia capito, a me quello che non va giù è l'obbligo a spendere soldi in questo modo, forzato dalle loro cavolo di regole
del "loro" mercato e i soldi io li sudo e voglio spenderlo come meglio credo, non essere obbligato a spenderli come loro credono.
Ho fatto una domanda nel mio post precedente, non credete che si sarebbe dovuto mettere delle regole "diverse" per regolamentare
un pò il tutto :?:

Re: Decrescita e risparmio come valori sociali

17/01/2012, 23:39

Scusa, ma dovrebbero esserci regole per imporre le vacanze, che tu giustamente gradisci, invece del macinino digitale? Tu ricavi paicere dalle vacanze, ed io potrei dal macinino digitale...
Io ho provato a descrivere l'effetto di certe ipotetiche scelte. Non ho detto cosa sia giusto e cosa sia sbagliato comprare.
Però, credo che soprattutto in periodi di crisi, se il consumo si orienti verso beni di provenienza industriale, sia un fatto positivo. Questo in un'econimia evoluta.Ma il concetto era in re ipsa.
Rispondi al messaggio