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Re: Dario O.

01/03/2012, 23:19

Doveva essere proprio una grande persona....forza Grinto....un abbraccio a te
e alla sua famiglia.
silvia

Re: Dario O.

01/03/2012, 23:22

posso immaginare il senso di colpa che familiari e amici possano avere per non aver saputo cogliere i segnali. Ma non è possibile. In questi casi una depressione strisciante si insinua nel cuore e si tiene nascosta a tutti, si fa finta di essere forti; poi arriva un giorno in cui tutto sembra nero e nulla ha più senso, magari dura un minuto ,ma quel minuto è fatale.
Se sei credente , tanto o poco, prega per lui.

Re: Dario O.

01/03/2012, 23:30

Concordo pienamente con te Milli.....per i familiari deve essere atroce...sai quante colpe ti fai.... quante domande....quanti se... e ma....è vero...purtroppo ...fingi evidentemente di essere forte
...ma non lo sei....e come dici tu....basta un minuto ,per vedere tutto nero.... non trovare piu' senso a niente.......Spero davvero che sia in un posto migliore...un abbraccio a te...Dario

Re: Dario O.

02/03/2012, 0:25

am sai quando hai la madre in cura da 25 anni x depresione , tuo fratello maggiore da 6mesi , il padre con prob di cuore , nn e' facile chiedre aiuto , per uan persona che se sempe fatta in 4 x gli altri.

considera che 5anni rpima quando gli ho detto che era morto mio padre, ma chiesto chi cera a casa mia x sorvegliare quando avavamo via , e lui e un mio vicino son rimasti qui fin che nn siam tornati..
ma nn la fatto solo x me quella volta in quel caso specifico..
milli penso che la cosa piu bella sia il ricordo , ma n nel passato come tutti del resto ..
una cosa diceva sempre: l'agricoltura x andare bene , devono lasciarla fare.
in quel lasciare fare , non c'era il freno che la bloccato.
dalle ns parti ce un detto " puchet tuchet" : poco x volta, deriva dal quel modo di fare in cui tutto si cambia , cambiando quasi nulla, cieo il cmabiamento deve essere tale da potersi scorgere solo dopo tempo .
In cui si va vanti quando nn si fanno errori , e non quando ci si smania, si ha al brama di diventare ricchi., in cui l'importante e' migliorarsi , piu che il diventare bravi.
forse per questo nn vedimo di buon occhio la selezione della pmt nelgi ultimi 10anni , dove anumeri tutto combacia....nella realta , "eì sempre tutto piu difficle

nn ho riaperto questo su dario x nostalgia sia ben inteso , ma a un anno , mi smebra giusto ricordarlo , al di al delle prghiere , al di al del ricordo in un momento di vero subbuglio in italia , penso che quello che ha lasciato a chi lo conosce , sia di spinta .

poi boh , io sono uno che ricorda , per quello che al gente ha fatto, e quello promesso e nn fatto , piu che su quello che dicono su di lui, cosi era quello chemi raccontava mio padre dei nostri che nn ho consciuto , e cosi e' quello che mi ricordo quando guardo quelle foto al muro

Re: Dario O.

02/03/2012, 10:34

concordo, è bello ricordare gli amici e le persone care che non ci sono più, anche se si tratta di un dolce dolore. Tenersi tutto dentro , non parlarne mai è stabilito dalla medicina che fa male alla salute, perchè rimane un dolore non elaborato che col tempo diventa malattia. Parlare fa bene, e il dolore diventa pian piano più sopportabile. Vale anche quando si tratta di episodi brutti o traumatici, bisogna parlarne e se non si ha nessuno con cui farlo, bisogna scrivere .
L'ho provato su di me ed è vero.

Però bisogna andare avanti, c'è poco da fare.
Caio,
anzi Ciao! ( ho la grintusite :shock: )

Re: Dario O.

02/03/2012, 20:28

Milli pensando a dario , nn sento dolore x aver perso un amico .

di amici come lui ne ho persi tra malattie e incidenti una decina .
per me il ricordo dell eprsone che mancano all'appello, nn e' di dolore , cioe forse fa piu male vedere gente che era sempre col suo nome in bocca , a volte passando di la , lasicare un ricordo , un sorriso talvolta.

Poi concordo col mio prof di italiano delle medie , dove citando un poeta , screpuscolare , anche se nnmi ricordo chi , il tempo cancella le cose che uno ha fatto , belli brutti , alal fine il vento sferza le lapidi , non rimangono neanche le lapidi , perche si deisgregano.

quello che rimane piu a lungo sono le idee, ...

un po come io padre che dieva sempre che si insegna con l'esempio..

Re: Dario O.

03/03/2012, 9:57

Poi concordo col mio prof di italiano delle medie , dove citando un poeta , screpuscolare , anche se nnmi ricordo chi , il tempo cancella le cose che uno ha fatto , belli brutti , alal fine il vento sferza le lapidi , non rimangono neanche le lapidi , perche si disgregano.


è vero, basta che muoiano anche chi ha conosciuto e ricorda un defunto e questo defunto è come se non fosse mai esistito ( nel 99% dei casi, escluso Leonardo Da vinci e Hitler e gente come loro). Se va bene rimane ciò che è stato fatto.
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