Il pasticcio di Calderoli Italia: cancellata la legge che puniva le adulterazioni alimentari
Il provvedimento "taglia-leggi" del Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli ha praticamente cancellato la legge 263 del 62 che puniva le adulterazioni alimentari. A seguito di ciò il pm Raffaele Guariniello, a Torino, è stato costretto a bloccare alcune sue inchieste su casi di adulterazione come, per esempio, quella sulle "mozzarelle blu"; e come lui anche altri Magistrati in tutta Italia impegnati in inchieste su casi simili.
L’iter che ha portato all’abrogazione della legge "Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari" scaturisce dal provvedimento voluto e studiato da Calderoli che ha cancellato indiscriminatamente le norme risalenti a prima del 1970.
Per evitare che finissero al macero delle leggi di cui si riteneva "indispensabile la permanenza in vigore" il decreto 179/2009 prevedeva che entro un anno venissero corretti "eventuali errori e omissioni", individuando un elenco di leggi da salvare: per oscuri motivi la 263/62 non vi compare e quindi deve essere considerata abrogata a partire dall’11 dicembre 2010.
Fino a poco tempo fa il pm Guariniello ha continuato a indagare su "mozzarelle blu" e altri fenomeni analoghi grazie a una sentenza della Cassazione del 31 marzo 2010 che, analizzando le varie norme in merito, stabiliva che la 263/62 restava in vigore fino a dicembre. Adesso il termine è scaduto e, anche se la legge venisse rispolverata, i processi attualmente in corso si concluderebbero con delle assoluzioni in base al principio giuridico che devono essere applicate le norme più favorevoli agli imputati. Un grosso danno è già stato fatto, quindi.
Guariniello ha contattato il Ministro della salute Ferruccio Fazio per sollecitare dei provvedimenti che salvino le indagini e, per prendere tempo, ha sospeso la procedura verso il rinvio a giudizio per due casi, scoperti a Torino, di messa in commercio di pesce adulterato.
puntualizziamo che ci siano i controlli va bene , anzi in alcuni casi ce ne son ancor pochi sopratutto suglialimenti gia confzionati , congelati , surgelati che provengono dall'estero .
ma avere una legislazione puramente repressiva come quela che esisteva , secondo me non ha portato ai risultati che ci si aspettava.
perche stimo molto l'attivita indagtiva del pm guariniello ,ma poi bisognerebbe andare a vedere i processi come son andati a finire , perche indagare va bene , ma poi?
cioe ancheper la mozzarelal a pallini blu con tracce di coliformi fecali . quali contromisure sono state prese , e sopratutto quali come la certificazione di fielera e l'etichettatura , non e' possibile legiferare in merito
senza andare contro la normativa cee
vedasi la rintracciabilita dei rifiuti( sbagilio o la contaminazione da diossina dei grassi usati nei mangimi edeschi , derivava dall'utilizzo degli oli di frittura esausti , problema che era gia uscito quanche anno fa in irlanda?) negli altri paesi come in itlaia?
Sappiamo che il Governo è attualmente impegnato e distratto da questioni di natura tutt’altro che politica (e di certo non lo giustifichiamo), ma è ora di finirla con questa gravissima ed intollerabile inazione, è necessario ed improrogabile iniziare ad occuparsi dei problemi urgenti che affliggono le famiglie. “È questa la richiesta che migliaia di cittadini avanzano ai nostri sportelli, denunciando la vergognosa disattenzione nei loro confronti e nei confronti del Paese intero.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Esempio lampante è la questione carburanti: è stato definito un importante protocollo con la filiera petrolifera, che permetterebbe una riduzione dei prezzi dei carburanti di almeno 7-8 centesimi al litro, cosa si aspetta ad attuarlo? I punti del protocollo, in particolare, prevedono: - L’istituzione della Commissione Istituzionale sulla doppia velocità dei prezzi; - La razionalizzazione della rete e l’apertura alla vendita attraverso il canale della grande distribuzione; - Il blocco settimanale degli aumenti; - L’eliminazione della cifra dei millesimi, fuorviante ai fini della comprensione e della comparazione dei prezzi. Oltre a ciò, è urgente disporre l’applicazione della cosiddetta accisa mobile, in grado di bilanciare la tassazione, contribuendo così a calmierare i prezzi dei carburanti. Anche Figisc Confcommercio, oggi, conferma che vi è il margine per una riduzione dei prezzi dei carburanti, determinata dalla ripresa dell’Euro sul Dollaro e dal calo della quotazione del petrolio. Ma altro che 1,5 centesimi, secondo i nostri calcoli i prezzi dovrebbero scendere di almeno 7-8 centesimi al litro! Non dimentichiamo, infatti, che gli attuali sovrapprezzi pesano sulle tasche degli automobilisti per 198 Euro annui (108 per costi diretti e 90 per costi indiretti).