Quando entrano interessi politici ed economici nelle vicende giudiziarie non se ne esce più.

Esatto, ed entrambi i casi lo sono, anche se in direzioni opposte.

Guardate che i marò erano nel giusto, loro erano in servizio di sicurezza, una volta che l imbarcazione non si ferma o comunque non assecondano le richieste, i marò sono tenuti ad aprire il fuoco, quindi nel caso possono avere un risarcimento danni.....e come che io provo a scavalcare la recinzione di una caserma e dopo avermi intimato l alt o gli spari in aria, mi sparano, poi voglio la testz di chi mi ha sparato....semmai la colpa è mia......e poi comunque che quella zona è una nota area di scorribande piratesche è risaputo, chi me lo dice che erano veri pescatori?

Ma infatti la cosa è stata appurata e i familiari già risarciti, la questione è chi deve giudicare l'accaduto...

Ciao

4 anni per decidere a chi spetta la giurisdizione,nessun capo di accusa formulato.

gki americani tagliarono i cavi della funivia del Cermis mentre stavano giocando con i loro aeroplanini.
nonostante tutto i piloti se li portarono a casa. 9 morti se ricordo bene.
cosa ci sia dietro ( finmeccanica) non lo sappiamo, certo che ci facciamo prendere per il .... da tutti.

l'unico sussulto di orgoglio ci fu con la storia di Sigonella ,poi gli yaankee misero dazi ed altro sulle ns merci.

aveva ragione l'inglese quando ci definì il ventre molle d'Europa.

Che gli indiani sono quello che sono.....siamo tutti d'accordo. Come pure che si tratti di diritto internazionale.
Che li abbiano attirati in porto con un trabocchetto...mentre la nave si trovava in acque internazionali..é assodato.
Ci sono affari grossi di vendite di elicotteri e molto altro.
Sono stati sprovveduti l'armatore ed il comando della nostra Marina Militare nell'autorizzare l'entrata in porto della nave.
Non sono sicuro al100% dei fatti, ma mi arrabbiai molto al momento dell'accaduto con i marò e pensai ad una loro scarsa professionalità, unitamente ad una loro ingenuità. Infatti non si fa fuoco se non si é certi che quegli altri imbraccino delle armi. Una barca da pesca é molto più bassa di un mercantile dove si ha un grado di riparo superiore. Hanno affermato candidamente alla stampa e forse anche agli investigaori indiani, che avevano aperto il fuoco perché i pescatori "avevano l'aspetto minaccioso"!!
Non conosco bene i gradi della marina ma mi sembra che all'epoca avessero un grado equivalente a quello dell'esercito di sergente.
Adesso indossano i gradi, sempre equivalenti a quelli dell'esercito, di maresciallo maggiore. Quindi gli hanno fatto fare carriera.
Se fossero ritornati in Italia subito, sarebbero andati in giudizio per lo stesso motivo per il quale li hanno accusati gli indiani.
Sono solidale con loro per il trattamento ingiusto e per quello che hanno patito loro e le loro famiglie.

i morti furono venti e i piloti fecero carriera.. è di pochi mesi fa la confessione di uno dei due che mette in luce le loro colpe

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05 ... -la-prima-
coincidenza/2776125/

Se non è una coincidenza rimane in Italia...

penso di si.