@Roberto

..nemmeno i nostri giornalisti sono liberi di scrivere quello che vogliono, non illudiamoci, solo che qui li licenziano
invece di incarcerarli....

questo è vero

Noi non siamo nemmeno più padroni a casa nostra...
Per la questione marò... Stiamo discutendo con un "paese" che ha il record di stupri di donne, uno ogni 22 secondi, che ha le CASTE, che ha la lebbra, che ha...la bomba atomica! Che scrive a mano i verbali dei processi in...che so, sanscrito, aramaico, non ricordo! Stavano meglio con gli inglesi! Dal canto mio non frequenterò mai più ristoranti indiani, non comprerò nulla importato dal loro paese. Almeno questo diritto me lo arrogo!

Ognuno fa le scelte che ritiene migliori, ma penso che io stesso rimarrei sorpreso di quante cose mi dovrei privare, se smettessi di comprare oggetti fabbricati nei vari paesi che in un modo o nell'altro ci arrecano "torno"
Per me il modo migliore di combattere queste cose è smettere di studiare all'università di internet, crescere i nostri figli con la mentalità che il voto a scuola serve per imparare meglio le cose e non soltanto per passare alla classe successiva, mandare avanti una nuova generazione di giovani più preparati e votare con criterio alle elezioni che si terranno tra circa 60 anni.
In poche parole dobbiamo insegnare ai nostri figli a non diventare come l'attuale italiano "tipo"

Sono così arretrati che sono diventati primi in ingegneria informatica sul pianeta...

purtroppo l india è un paese di 900000000 di persone e si passa dalle eccellenze d ingegneria al credere ai maghi e agli stregoni...
la casta la fa ancora da padrona e il rispetto per donne e bambini è pressoché inesistente

Purtroppo come dici Roberto è riduttivo parlare di alcuni aspetti di un paese che conosciamo poco e a malapena,
in più talmente vasto e popolato che appunto come dici c'è di tutto e di più...

forse si è perso di vista cosa è successo ai due poveri pescatori .
con questo non do ragione a nessuno ma due persone che pescavano sono state uccise per errore e per difendere delle merci ,mi metto nei panni di quelle famiglie che non vedranno piu il proprio caro che ha fatto l'errorre di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato

si, ma le famiglie hanno bisogno del colpevole , no di un colpevole.

non è certo l'italia che puo insegnare come fare processi rapidi ,quello che dici roberto è giusto ma noi stato italiano non siamo in grado di fare processi rapidi in casa nostra figuriamoci se riusciamo ad ottenerli in un caso estero e cosi complesso