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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Pedru ha scritto: Scusa, Lumacosio, ma parassitismo obbligato è sempre una forma di parassitismo, io direi che è la forma peggiore; se un essere, piccolo o grande, virus non virus, viene denaturato nella sua compagine chimica, è denaturato, distrutto, più che morto. Come un termine improprio? il virus è sempre un essere vivente e come tale muore (non è che, semplicemente, "si disattiva"), muore come tutti gli esseri viventi, un po' come i topi: è impossibile eliminare la specie, però anche loro muoiono, eccome. Che poi sia difficile, a volte impossibile distruggere tutta la specie, è un altro discorso, quello che facevo prima Sluti Pedru sono d'accordo con te, ma, a parte che immunologia veterinaria l'ho seguita taaantiiii anni fa e mi sono senza dubbio un po' rimbambito nel mentre, non so se il mio interlocutore e' un giovane biologo o fa il tappezziere, quindi cerco di seplificarmi/gli un po la vita .. mettiamola cosi', un batterio che ha nucleo, ribosomi e chi piu' ne ha piu' ne metta ha un aspetto "vivo" perche' composto da un'organizzazione simile ad un organismo superiore, quindi muore in senso "comune" del termine. Per un virus mi sembrava, ma ovviamente e' una mia concezione, un po' fuori posto... manca l'effetto scenico del cuore che batte, se me lo concedi..
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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02/11/2014, 0:07 |
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Dani91
Iscritto il: 30/12/2013, 16:57 Messaggi: 57 Località: Bologna
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Prima di tutto ringrazio per le tante risposte e le informazioni ricevute. Avevo qualche ricordo dovuto agli studi di biologia alle superiori. I virus influenzali mi sembra che abbiano una sorta di protezione che li protegge da vari fattori una volta usciti dall'ospite contagiato. A differenza di altri virus come l'HIV che resiste pochissimo. Mi pare di aver sentito di un possibile stato di "quiescenza" di certi virus. Comunque molto interessante il discorso delle infezioni latenti, è per questo che di solito si abbattono gli animali reduci da malattie?
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02/11/2014, 0:21 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29304 Località: Imperia
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Il discorso è molto complesso, in natura vi sono anche "portatori sani" di vari virus, che non riescono a svilupparsi nel soggetto che li contiene, mentre si sviluppa tranquillamente in altri soggetti della stessa specie...
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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02/11/2014, 0:30 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Dani91 ha scritto: Mi pare che di aver sentito di un possibile stato di "quiescenza". Comunque molto interessante il discorso delle infezioni latenti, è per questo che di solito si abbattono gli animali reduci da malattie? anche per quello, ma non solo, e anche perche' sono animali che non rispondono piu' a criteri di produttivita' in un'azienda zootecnica. diciamo che nella mia stalla, una delle prime ad aderire al piano di eradicazone dell'ibr nella mia provincia, i capi sierologicamnete positivi sono stati riformati perche' veicolo di contagio, ancorche' senza sintomi manifesti.
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02/11/2014, 0:31 |
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Dani91
Iscritto il: 30/12/2013, 16:57 Messaggi: 57 Località: Bologna
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lumacosio ha scritto: diciamo che nella mia stalla, una delle prime ad aderire al piano di eradicazone dell'ibr nella mia provincia, i capi sierologicamnete positivi sono stati riformati perche' veicolo di contagio, ancorche' senza sintomi manifesti. Cosa intendi per riformati? Evidentemente per fronteggiare qualsiasi malattia virale bisogna dare fondo a tutte le energie. Mi pare di aver letto qualcosa sulla peste bovina, e sulla sua completa eliminazione. In teoria quindi non c'è il rischio che ritornino una volta "estinte"?
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03/11/2014, 23:56 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Intendo ingrassate e macellate.
l'estinzione completa di un virus, per me, e' solo teorica. esistera' sempre un portatore, poi i virus mutano, quindi morto un papa se ne fa un altro.....
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04/11/2014, 18:06 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Non è detto. A volte è possibile, come esempio è classico quello del vaiolo: è proprio estinto. Oggi si trova conservato solo in qualche laboratorio. Il problema è un altro e, in questo sono d'accordo con te: "morto un Papa se ne fa un altro", nel senso però che le mutazioni avvengono sempre in tutti gli esseri viventi, in quelli più complessi con molta lentezza, in quelli più piccoli a velocità maggiore. Ciò dipende anche dal fatto gli organismi superiori si riproducono molto meno rapidamente di quelli più semplici, mentre i virus si replicano con una frequenza rapidissima, quindi le probabilità di mutazioni sono enormemente più alte. Per quanto riguarda il contagio all'uomo, oggi è molto più probabile del passato, perché il numero degli esseri umani sta crescendo a dismisura rispetto al passato (se non sbaglio oggi siamo circa a quota 8 miliardi ) e i microbi, specialmente i virus , ma anche i batteri, hanno a disposizione un pabulum molto più vasto che nei secoli precedenti in cui "fare esperimenti". In questo modo anche lo sviluppo di nuove malattie, magari dovute a mutazioni di virus originariamente innocui, è aumenta coll'aumentare della popolazione. Questo vale anche per le malattie virali o batteriche degli animali domestici Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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04/11/2014, 22:08 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Su questo hai ragione: sono stato troppo telegrafico omettendo che mi riferivo al campo zootecnico, dove accanto a allevamenti evoluti ci sono allevamenti gestiti "all'antica" e il mondo dei selvatici, praticamente ingestibile.
In campo umano io ho anche il sentore che stiamo evolvendo da una parte verso l'aumento demografico e dall'altra verso un indebolimento della specie con una tendenza alla forzatura dei principi di selezione naturale degli individui, almeno in Occidente.
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04/11/2014, 23:37 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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In potenza esiste tutto ... in atto se ci sono le condizioni ...
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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04/11/2014, 23:45 |
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