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Crisi economica e attrazione del settore agricolo
Autore |
Messaggio |
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Leggendo quanto scritto da Milli ("l'altro ha detto che c'era puzza..."), mi chiedo: c'è forse un'eccessiva visione bucolica del mondo agricolo da parte di chi vorrebbe entrarci, senza avere la minima idea di cosa sia il lavoro e la vita in campagna?
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01/10/2012, 9:44 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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piu che visione bucolica, il lavoro agricolo e' visto dai piu , come un lavoro da persone che non vogliono impegnarsi , e coloro che si occupano di agricoltura come persone con un QI limitato.
insomma lavorare come una sorta di vacanza all'aria aperta
ce da dire uan cosa molto importante che ha detto milli , e che non e' un lavoro x molti l'impegno che ci mette e' piu o meno quello di mike rowe in dirty job...
la domanda fondamentale e' : ma per lavorare in agricoltura come dipende possibile che uno non debba piu avere alternative? possibile che chia ccetta di andare a mungere in sala mungitura debba arrivare al punto che se torna al paese di origine , oltre a non avere piu una casa , rischi la vita? per cui venendo qui , pur di avere una casa decente con tutti gli attributi a norma , e un alvoro e a volte 500mq di orto x coltivarsi qualcosa arriva a fare alvori che molti italiani , non voglio fare perche considerato degradante?
e per degrdante vuol dire andare a fare un lavoro da cui gli ascendenti sono scappati in cerca di fortuna, e che questa fortuna e' durata in molti casi si e no 50/55anni , fortuna vista come epriodo dal dopo guerra (anni 50 ) al 2006 grossomodo, per cui rinunciare a molte comodita, rinunciare amoltissimi dei diritti che tanto x fare un paragone gli operai metalmeccanici hanno ottuneto negli anni settanta , e sopratutto il dover mettere la "cresta sotto l'ascella"?
sopratutto quando responsabilita e fiducia dovrebbero essere direttamente proporzionali .
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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01/10/2012, 11:42 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Marco, riguardo alla puzza, quella purtroppo c'è davvero. I maiali hanno un odore e una pella grassa che se entri 5 minuti in stalla poi l'odore si sente. per fortuna esistono le docce, però! Per quanto dice Grinto, penso che la metta giù pensante, però è così. Mi spiego, il lavoro non può essere degradante finchè svolto in maniera onesta, però la gente ti guarda un po' di traverso. Finchè dici che fai l'impiegato o anche la commessa è tutto ok, ma se allevi e soprattutto maiali ( con tutti i pregiudizi su sti poveri animali).....
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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01/10/2012, 11:59 |
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Diamanteverde
Iscritto il: 27/04/2011, 15:28 Messaggi: 820 Località: caserta
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confermo i pregiudizi di cui parla milli, anche se poi le salsicce le mangiano tutti
_________________ « Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo » M. Gandhi
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01/10/2012, 12:23 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29311 Località: Imperia
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_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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01/10/2012, 15:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Un fattore che può favorire l'inserimento dei giovani nel settore è l'età media molto elevata di lavoratori e imprenditori agricoli.
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01/10/2012, 15:16 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Marco ha scritto: Un fattore che può favorire l'inserimento dei giovani nel settore è l'età media molto elevata di lavoratori e imprenditori agricoli. quale sarebbe ?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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01/10/2012, 19:59 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il turn-over. Essendo molto vecchi gli occupati nel settore c'è bisogno di più ricambio.
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01/10/2012, 20:25 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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come cottimisti si
qando dico che in agricoltura, non ci sono tutti i diritti del settore industriale e impegatizio , e' sopratutto sul discorso della contrattazione dei lavori
sicuramente non troverai posto come operaio , ma se hai un trattore con el gomem strette e un botte da 20q.li x trattare il grano con una barra da 20metri , diserbare , al momento giusto lavoro ce ne,
nn trovi posto come operaio forestale, ma se ti organizzi con un rimorchio trazionato e pinza , in sub appalto trovi a abbattere i pioppi
sicuramente son investimenti mirati , meno onerosi che comrpare un azienda e smenarsi da mattina asera x far quadrare i conti
col passare degli anni , ho visto che la piu grossa lacuna della scuola nelle materia di econimia , dove si insiste con insegnare il bilancio ,che comunque e' uan cosa piu da regionieri che da agricoltori ( senno gli uffici iva dei sindatai che ci stanno a fare?) sarebbe piu logico quello di far capire , che in agricoltura sarebbe utile quello di suddividere la produzione in un susseguirsi di cicli produttivi .
dopo tutto l'industria ora come ora e' un susseguirsi di assemblaggi , dalle auto al tessile/manufattorio( sulle manifatture calcolate che una camicia di ottima fattura tra materiale e "assembaggio" si e no costa 15euro , quello che fa il prezzo di vendita e' il ricarico dei vari passaggi della distribuzione , e questo lo so x certo xke il figlio di un agricoltore non paicendo il alvoro ina gricoltura e' 15anni che lo fa come titolare e prima 6anni come dipendente..)
il discorso e' chi si sobbarca il rischio economico , in caso di calamita naturale , o crollo del mercato ( ma qui entra sopratutto in gioco sia il differenziale di cambio visto che le materie prime sono contrattate in dollari, ma anche i consumi finali , per cui una certa contrattivita con l'industria di trasformazione nn farebbe male)
che senso ha insistere sul calcolo del beneficio fondiario , quando magari uno vuole continuare a fare l'ingrassatore di suini , dove il rpoblema piu grosso e' dove smaltire i liquami senza farsi ammazzare dagli affitti oppure spostarsi in uan zona dove nell'arco di 6/7anni mi pago al terra
cioe nn so se mi spiego , sto vedendo ultimanete molti "free lance " gent che si e' specializzata su un particolare ( coloro che si son pessi a comemrciare la paglia, dall'imbalalrla nei campi , a venderla settimana x settiman durante l'inverno) anni fa alcuni che si erano specializzati nel pulire i capannoni dei broiler dalal pollina lavare e disinfettare e allargare la lolla/paglia trinciata , da una parte si fanno pagare e dall'altra risparmiano un po sui concimi ( anche s epoi hanno smepre qualcuno che rompe le scatole x i mucchi di pollina in mezzo ai campi) potatori di painte vigneto che prendono un tot a pianta...
ci sara pure un metodo x capire che tipo di bilancio uno deve tener conto quando deve x dire fare un preventivo , per poter lavorre piu o meno regolarmente 12mesi l'anno
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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01/10/2012, 20:48 |
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gerry94
Iscritto il: 13/09/2011, 22:21 Messaggi: 2408 Località: Caposele - Avellino
Formazione: Diploma professionale
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grintosauro ha scritto: nn trovi posto come operaio forestale, ma se ti organizzi con un rimorchio trazionato e pinza , in sub appalto trovi a abbattere i pioppi .... potatori di painte vigneto che prendono un tot a pianta... In alcuni casi non serve neanche il trattore, ma basta una motosega e tanta resistenza, e soprattutto non pretendere uno stipendio "grasso" Oltre a potatori di vigneti, oliveti, piante e alberi in generale (quercie, castagni....) Sono lavori in cui l'esperienza e la bravura è tutto, richiedono un notevole sforzo fisico, in alcuni casi sono anche pericolosi e usuranti. Sono comunque lavori alla giornata, con poca sicurezza ma permettono comunque di sopravvivere economicamente, però l'assicurazione e contributi sono un problema.
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01/10/2012, 21:10 |
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