Il Comune di Chiarano, grazie al progetto presentato, si è aggiudicato il contributo europeo di due milioni e duecento mila euro per la costruzione di un impianto a biomasse di 1,8 megavatt di potenza. Brucerà cippato, ma il privato, che si aggiudicherà il lavoro, potrebbe anche usare biomasse reflue. L’energia prodotta verrà venduta in rete, l’acqua calda entrerà nelle condutture per riscaldare edifici del paese. «Non comprendo la crociata contro un impianto di 1,8 megavatt di potenza, quando a pochi chilometri da Chiarano ce n’è uno privato di 5 megavatt, sul quale non ho sentito nulla, e giustamente perché è un impianto modello e moderno. Sono mai andati a vedere quanto inquinano le ciminiere delle industrie del mobile, che hanno impianti molto superiori per potenza, e che abbiamo qui in zona? L’impianto sarà ultramoderno e in regola, la gara sarà un bando pubblico. Chi se la sente di rinunciare», conclude Vallardi, «a un così cospicuo finanziamento europeo, non della Regione sia chiaro, che andrà a beneficio dei cittadini?
non sono riuscito a spiegarmi bene,il problema è che questa centrale a biomasse provochi un grande inquinamento alla coltivazioe visto che il mio comune ha un'economia principalmente agricola
345 ha scritto:non sono riuscito a spiegarmi bene,il problema è che questa centrale a biomasse provochi un grande inquinamento alla coltivazioe visto che il mio comune ha un'economia principalmente agricola
E chi lo dice? C'è un pool di esperti che se ne occupa?
Nuovo impianto a biomasse «Vogliamo sapere se inquina» CHIARANO. Il Pd di quattro Comuni (Cessalto, Chiarano, Gorgo e Motta) contro l’impianto a biomassa a Chiarano. La nuova super sezione del Pd locale si è incontrata nei giorni scorsi per fare il punto... CHIARANO. Il Pd di quattro Comuni (Cessalto, Chiarano, Gorgo e Motta) contro l’impianto a biomassa a Chiarano. La nuova super sezione del Pd locale si è incontrata nei giorni scorsi per fare il punto della situazione e non è mancato all’ordine del giorno il discusso impianto. Il segretario Giulia Tonel spiega: «Innanzitutto non è ancora stato chiarito quale sarà il combustibile che si intende utilizzare e nemmeno cosa produrrà, se acqua calda o gas, ma uno degli aspetti più singolari di questa vicenda è che mentre la ditta privata che vincerà la gara conoscerà sicuramente il guadagno che potrà ottenere avviando tale impianto, i cittadini di Chiarano e dei Comuni limitrofi non sono stati ancora messi a conoscenza della portata di tale progetto». Chi beneficerà realmente del nuovo impianto, si chiede il Pd che pone quesiti anche sul possibile inquinamento. «L’inquinamento che produrrebbe la centrale a biomassa sarebbe maggiore o minore rispetto alla centrale turbogas?» conclude Tonel «Fino ad ora nessuno ha dato risposta a questa domanda, considerando anche la vicinanza ad un’area agricola interessata da produzioni Doc». (c.st.)