Cosa ne pensate delle comunità o aziende agricole di produzione? Ultimamente stanno nascendo delle associazioni di famiglie che mediante un sistema di quote coltivano e poi si dividono il raccolto. In pratica ogni famiglia mette per esempio 40 50 euro al mese, con quei soldi si manda avanti l'azienda ( la chiamo cosi), paga regolarmente uno che si dedichi tutti i giorni al lavoro, mentre gli altri soci fanno lavoro volontario e poi si dividono il raccolto, abbondante o scarso che sia. Io ne conosco una a Pordenone, una a Pisa e una a Fermo. Ne conoscete delle altre? Secondo voi potrebbe funzionare? Vi piace l'idea?
Non ne conosco. Io vedo di più un accordo annuo con un produttore di ortofrutta: ti pago un tot al mese e ogni settimana mi porti una certa quantita' di frutta e verdura, quella che produci in quel periodo. Marco
Sono realtà prima nate in genere come gruppo di amici che si sono autofinanziati per coltivare un terreno, poi hanno visto che funzionava e si sono costituite giuridicamente come associazioni negli ultimi mesi. http://www.associazionemodo.altervista.org/
questa è quella vicino casa mia. La cosa bella secondo me è che alla fine non si vende o compra la verdura ma si divide equamente fra i soci.
Io sto cercando di fare la stessa cosa, per ora siamo 3 famiglie e sto cercando di pianificare le cose da fare.
Buongiorno Plaino71, mi piace l'idea dell'azienda agricola di comunità anche se vivo in una.. metropoli. Mi piacerebbe avere più dettagli tecnici in merito alla neo costituenda associazione in Pordenone di cui parli (PrimaVera). Per esempio che tipo di statuto e regolamento si è data, quale dimensione minima è necessaria, etc. Ho letto qualche mese fa di una associazione a Pisa e anche lì vorrei rintracciare qualche referente con cui approfondire i dettagli. Puoi aiutarmi? ciao, Paola