claColombo ha scritto:Però questi non sono poi tanto alti,quindi sono buoni solo per pali di piccole dimensioni. Per utilizzare il naylon e non farlo bucare avevo pensato una cosa:invece di poggiare i pali direttamente sulla plastica con il rischio che qualche scheggia di legno la buchi,mettiamo prima il telo in terra,e tra il legno e la superficie in plastica mettiamo uno spessore di corrugato (quello che si utilizza per gli impianti elettrici)sezione 20mm,all inizio alla fine e in mezzo.certo dopo due pali c è il rischio che si piega il corrugato,ma già è un idea.
Ma che c'entra che non sono alti?
quando sono freschi li metti di punta ed assorbono fino alla testa, è per assorbimento che funziona, non per immersione....
Formazione: Perito tecnico specializzato in elettronica e telecomunicazione
Re: Come trattare pali di legno???
27/01/2013, 3:34
jean sono d'accordo con grinto,non rimarrebbero mai trattati correttamente in tutte le zone. Ci vorrebbe troppo tempo per la cassa ecc,faccio prima a fare una buca a terra....
ualche anno fa abbimo disfatto una specie di vasca fuori terra , di 3metri x 1 x 50cm di profondita , sulla falsa riga dei "garbin" in granito ch erano diffusi qui nel pasato x dare abbeverata agli animali , dove rano usati x neutalizzare il verderame , e tratatre i pali..
penso che partendo da una losa di cemento con una rete eltrosaldata modellata a vasca, se fai una armatura fuoirterra la puoi far in un angolo fuori dagli impicci e la puoi usare x ogni evenienza .. coem costo siamo li dal farla di legno..
Pali di castagno, lunga durata se raccolti e preparati nel modo giusto, avete mai provato con la robinia? io utilizzo entrambi, li interro col pianta pali (chiodone di ferro che si lancia nel terreno fino alla profondità desiderata poi si inserisce il palo e si batte con mazza…preferibilmente di legno), tornando alla robinia, io non la scorteccio, formo la punta con la motosega poi dalla parte opposta do un giro o due di filo di ferro, col tempo la corteccia cade da sola senza che il legno sottostante abbia alcun danno di rilievo questo evita anche un po le fessurazioni.
Per i pali di testa delle recinzioni uso invece immergerli in bidoni della pittura murale, pali al centro (senza punta), il resto colmato di pietrisco e calcestruzzo o malta, il fondo del bidone viene poi parzialmente sfondato (favorendo la fuoriuscita di eventuali infiltrazioni d'acqua), a malta ancora liquida inserisco, intorno alla base del palo che fuoriesce un pezzo di tubo di diametro adeguato riempito anch'esso di malta (questa sarà la parte che fuoriesce dal terreno).
Se sarà necessario sostituire il palo si estirperà anche il bidone (non rimarranno residui nel terreno).
grintosauro ha scritto:io uso la bobinia , ma per durare deve essere spaccata a suon di mazzate e cunei , e avere almeno una 30di anni..
Si, se usi proprio ii fusto ti fa sudare!!, poi devi andare dritto io mi aiuto così: prima traccio un solco di qualche centimetro lungo il tronco con la motosega poi vado di mazza cuneo e accetta……