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come presentarsi in stalla
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cinic
Iscritto il: 21/03/2012, 23:17 Messaggi: 7099 Località: torino
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Cita: è meglio che diminuisca il numero di animali e se la cavi da solo infatti è quel che sta succedendo un po' ovunque....molti s'arrendono e rinunciano ai dipendenti ed i dipendenti si ritrovano senza lavoro....e vorrei far presente che con la dignità non ci mangi
_________________ Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente. Jean Genet
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04/07/2013, 0:37 |
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sarag
Iscritto il: 05/02/2013, 5:02 Messaggi: 626 Località: il famosissimo veneto orietale,pianura al confine fra Veneto e Friuli
Formazione: maturità classica
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Infatti,Cinic,rinunciare ai dipendenti spesso vuol dire allo stesso tempo rinunciare a una fetta importante di volume di lavoro,lo sai benissimo anche tu che ti ritrovi con qualche camion fermo..E se va bene ritardi le consegne di qualche giorno,se va male non riesci a star dietro alla produzione o al commerciale(che,oserei dire,è l'unica forte discriminante che procura il lavoro),e,visto che è un circolo vizioso,perdi anche il poco lavoro che potresti avere..In questo periodo,per esempio,il mio moroso lavoro ne ha.Ma un dipendente gli va via,e contemporaneamente gli arriva qualche altra buona nuova commessa e gli salta un grosso pagamento,e un fornitore tarda le consegne perché ha dovuto lasciare dei dipendenti:tra vuoto in banca per il mancato pagamento,spese e tfr per il licenziato,ritardo nella produzione causato dai vari fattori,pur essendo preso con parecchie commesse rischia di perderle semplicemente perché non può andare a consegnare,farsi pagare,andare a vendere,pretendere i materiali tutto insieme contemporaneamente!Tutto perché in questi periodi c'è poco margine di manovra su tutti i fronti.Infatti perché andasse meglio basterebbe che l'economia girasse appena un pelo di più.
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04/07/2013, 7:19 |
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Cantieri
Iscritto il: 30/04/2012, 21:42 Messaggi: 445 Località: Torino
Formazione: Edile
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Allora Coniglilive...come va la tua ricerca del lavoro , sei già all' opera ?
Facci sapere !
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04/07/2013, 7:36 |
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SIRIO
Iscritto il: 05/09/2012, 9:51 Messaggi: 529 Località: alfianello (Bs)
Formazione: diplomato
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cantieri ma quale tappeto rosso, nessuno lo pretende, si chiede il giusto per ciò che uno fà e come lo fà se il mio lavoro è di 7° livello elo faccio come si deve con impegno e scrupolo, perchè mi devi dare lo stipendio di un 3°livello?, il lavoro è importante, ma ricordati che si lavora per vivere non il contrario, e come la dici tù sembra propio che tu viva per lavorare, io vivo per i miei figli, e per la mia famiglia, vivo per mè perchè purtroppo vivo una volta sola, e vorrei vivere degnamente, non chiedo e non pretendo di prendere stipendi da 10mila euro, ma che il mio stipendio sia adeguato al costo della vita, non voglio andare tutti isabati al ristorante, non l'ho mai fatto e non lo farei mai, ma almeno la possibilità di andare a comprare una pizza da asporto 1 volte al mese, senza dire ma se vado aprendere la pizza poi devo stare attento a cosa spendo, di non dover fare i conti quando vado al supermercato e dover stare attento a come spendo, per comprarmi da mangiare, perchè se arriva qualcosa di non previsto mi trovo nella me--a, in tanti anni di lavoro, ho sempre messo il massimo del mio impegno, e considerato le aziende per cui lavoravo anche mie, un solo titolare si è degnato di dirmi cristian, lavori e ti impegni veramente bene, e ti meriti un'aumento, agli altri se non vai a tirargli le tasche prendono e mettono in tasca, e anche quando vai hanno il coraggio di dirti guarda adesso non è il momento, ma vedo che ti impegni e ne riparleremo, poi passano gli anni non ne riparli più se non ci vai tù di nuovo, questi non sono datori di lavoro, sono squali, e a dir la verità spero che ciò che ingoiano gli vada di traverso, grinto magari fosse così in fin dei conti all'uomo basta poco per vivere dignitosamente, voglio regalarvi un brano che vi faccia riflettere,
questo è un brano tratto dal libro "Elogio della Semplicità "
Un uomo d'affari si avvicina ad un pescatore sdraiato tranquillamente accanto alla propria barca - Perché non stai pescando? Domandò l’uomo d’affari - Perché ho già pescato abbastanza pesce per tutto il giorno. - Perché non ne peschi ancora? - E cosa ne farei? - Guadagneresti più soldi. Allora potresti avere un motore da attaccare alla barca per andare al largo e pescare più pesci. Così potresti avere più denaro per acquistare una rete di nailon, e avendo più pesca avresti più denaro. Presto avresti tanto denaro da poterti comprare due barche o addirittura una flotta. Allora potresti essere ricco come me. - E a quel punto cosa farei? - Potresti rilassarti e goderti la vita. - Cosa credi che stia facendo ora?
conigli live non demordere e impara il più possibile, ma non svendere mai la tua persona e la tua dignità, se cominciate voi a farlo che siete le nuove generazioni, potete dire addio alle vittorie ottenute, qui ci manca poco che quando ti fai male sul lavoro, ti dicano son ca--i tuoi, e bada bene che non è una lotta tra dipendente e datore di lavoro, ma tra dipendente e padrone, che la cosa è ben diversa, e contro tutto ciò che non dà dignità all'uomo
_________________ Cristiano Lancini
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04/07/2013, 8:47 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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x @sarag nel settore allevamento nn e' così scontato .
diminuire gli animali a volte vuol dire cambaire tipodi allevamneto : al posto di prendere i vitelli da svezzare , vuol dire prenderli gia svezzati , o vender ele vacche e fare solo ingrasso , o decidere di vendere mais , paglia e grano e lasciare la stalla vuota .
oppure di fare dei piantamneti di pioppi dove i terreni sono piu magri, sinceranete oggi si preferisce fa rarare da un terzista piuttosto che mettere un operaio col propio mezzo , e fare solo piu i lavori di rifinitura.
x me ha ragione Cantieri : oggi quello che manca al lavoro dipendente e' la responsabilita di cio che uno fa , se sbaglia un dipendente la colpa e' sempre di un altro , ed e' al cosa che piu di altri molte volte fa pendere la bilancia verso la rinuncia . io 7anni fa hoa vuto un anno i muratori in casa , 2( padre e figlio)su 6 li avrei presi a calcinculo dalla mattina alla sera, il massimo e' stato quando hanno fatto il pilastrino x i contatori , x spostare un bancale di 9fori e costruilo ci hanno messo una giornata intera , o quando si son emssi a fare un falo con gli scarti dei cottimisti che hanno fatto il C.A. del terrapieno , perche a dicembre faceva troppo freddo x lavorare , se cera l'impresario un pelo filavano , x il resto a volte nn vedevi andare avanti.. alla pari , x tirare su la tettoia di ferro con relativa copertura , al 24 dicembre con 9 gradi sottozero , al ditta che l'ha asembrata ci ha emsso 10 ore , in 2 ( titolare e operaio). e pure di prefestivo , con un gusto della gru del camion , alle 6. 45erano gia li , e son andati via alle 19.45 , ci ho smenato anche io 3 ore pur di farli finire in tempo , anche a disimpantanare il camion col trattore che nel frantempo si era piantato.
come del resto 15 anni fa ho fatto raccogliere in pannocchie il mais , quando lo mettevo ancora nei gabbioni, quando alle 1730 lo visto andare via , gli ho fatto segno che ceranoa ncora 15mila mq da fare e 4 rimorchi da riemppire , e lui mi ah fatto segno che doveva andare a casa adar da mangiare le vacche... , e mi son chiesto ma cavolo sei qui dalle 10 de mattino possibile che x fare 3 ettari ticiva tutta la gg. l'anno dopo visto che il mais in gabbia risulta troppo ammuffito , lo fatto prebbiare , ho iniziato a portare via rimorchi al centro di stoccaggio alle 9 alle 17 ho fatto l'ultimo giro , ma gli ettari erano quasi 6.... perche avevo in mezzo quello di mio zio ... sirio oggi nn e' il momento di fare della filosofia di vita , sul godersi al vita o il tempo libero , perche da uan aprte rischi che oggi prendi un premio di produzione perche a forza di mugugni sindacali te lo condedono , domani la ditta chiude e ti ciucci il calzino usato il gg prima..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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04/07/2013, 8:53 |
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SIRIO
Iscritto il: 05/09/2012, 9:51 Messaggi: 529 Località: alfianello (Bs)
Formazione: diplomato
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be allora torniamo a lavorare per vitto e alloggio, perchè adesso non è il momento , e poi nessuno dice che devono essere mugugni sindacali, ma il giusto riconoscimento del lavoro che uno svolge, da parte del titolare.
_________________ Cristiano Lancini
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04/07/2013, 9:17 |
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paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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I mugugni sindacali credo siano superabili mettendosi in proprio, magari facendolo ci si rende conto della differenza tra essere dipendente ed avere responsabilità di titolare. Ormai chi lavora in proprio ha tante e tali incombenze burocratiche, tante e tali responsabilità che verrebbe la voglia di mollare tutto, poi arriva una giornata di sole (che non è oggi) guardi il tuo campo e ti riprende la forza di continuare, ma certo non è facile.
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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04/07/2013, 9:52 |
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Cantieri
Iscritto il: 30/04/2012, 21:42 Messaggi: 445 Località: Torino
Formazione: Edile
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Caro Sirio, ancora una replica alle tue considerazioni e poi la finisco, poiché siamo andati fuori argomento, si è iniziato con l’ argomento riferito ad un ragazzo giovane, che con molta umiltà e buona volontà stava cercando lavoro.
1) si chiede il giusto per ciò che uno fà e come lo fà se il mio lavoro è di 7° livello elo faccio come si deve con impegno e scrupolo, perchè mi devi dare lo stipendio di un 3°livello?, : Se la pensi così, e veramente tu vali per quel livello non hai problemi, cerca di trovarti un lavoro dove sarai remunerato adeguatamente al tuo livello, “il mercato è libero, nessuno ti trattiene”…mi sa però che di questi periodi…
2) tù sembra propio che tu viva per lavorare, io vivo per i miei figli, e per la mia famiglia, vivo per mè perchè purtroppo vivo una volta sola, e vorrei vivere degnamente : si è vero io vivo per lavorare (così mi ha insegnato la vita) , anche tu se vuoi vivere per i tuoi figli e la tua famiglia dovrai lavorare e anche sodo, e il fatto che si vive una volta sola, direi dire che si può anche vivere bene lavorando e lavorando potrai vivere dignitosamente !
3) questi non sono datori di lavoro, sono squali, e a dir la verità spero che ciò che ingoiano gli vada di traverso : se la pensi così, continuerai ad avere un brutto rapporto con i tuoi datori di lavoro, in sintesi, il datore di lavoro non è uno squalo, ma è un uomo come te che cerca di creare del lavoro per i suoi dipendenti e sbarcare il lunario, salvo eccezioni ma di quelle non si può fare “di tutta un erba un fascio” !
Concluso il discorso dicendo, che fino a quando continuerà questa diatriba tra titolare e dipendente, non si andrà molto lontano. Da parte mia, per l’ esperienza che ho maturato in questi anni, posso dirti che ho avuto a che fare con parecchi dipendenti, Italiani prevalentemente con mansione di impiegato, stranieri e Italiani come maestranze molti dei quali bravi lavoratori, da gestire e organizzare ma bravi lavoratori, non potrei proprio lamentarmi, hanno sempre fato il loro lavoro e nell’ Impresa c’ era un buon clima tra dirigenza e maestranze.
Auguro a te, che prima possibile tu possa ritrovare il giusto equilibrio con il tuo datore di lavoro, in modo da potere andare al lavoro tutti i giorni con orgoglio e serenità !
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04/07/2013, 10:09 |
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Cantieri
Iscritto il: 30/04/2012, 21:42 Messaggi: 445 Località: Torino
Formazione: Edile
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Grinto sei un mito..."ti ciucci il calzino usato il gg prima.."
Questa mi sembra che sia tipica Piemontese !
A proposito...intelligente quel pescatore del brano che ha inserito Sirio, ma come mai nella realtà (perchè di quella bisogna parlare e non di libri) non si incontra mai pescatori sdraiati tranquillamente accanto alla propria barca ?
E si...se fosse così facile la vita !
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04/07/2013, 10:18 |
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SIRIO
Iscritto il: 05/09/2012, 9:51 Messaggi: 529 Località: alfianello (Bs)
Formazione: diplomato
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perchè purtroppo il solo cibo non basta, visto che bisogna pagare anche le tasse ecc, ecc. cantieri, guarda che io lavoro sono orgolgioso di quel che faccio, e cerco di farlo sempre nel modo migliore, e pretendo da chi mi è subordinato lo stesso impegno e la stessa coerenza che metto io,(oltretutto, oltre al mio lavoro ho un apiario che seguo, e durante il periodo invernale faccio il norcino, quindi lavoro e impegno sempre), ho un bel rapporto con il mio titolare, ci si confronta sempre, ma è la questione remunerazione, che non mi soddisfa, e il fatto che faccia lo gnorri che mi fà incazzare,quando mi asunse 3 anni fà pattuimmo uno stipendio, che non mi soddisfava, ma comunque accettai, visto che mi disse per ora è così, poi tra sei mesi ne riparliamo, fammi vedere cosa sai fare, l'ho dimostrato e continuo a dimostrarlo, dopo 18 mesi sono andato di nuovo a parlargli, non dopo 6, ma 18, gli ho chiesto come le sembrava il mio lavoro, e mi ha etto di essere molto soddisfatto di ciò che faccio, allora gli chiesi di adeguare il mio stipendi, la risposta fu adesso non è il momento, e nota bene noi non abbiamo mai perso un giorno e facciamo sempre 10 ore, visto che si lavora in un settore molto particolare, mi disse ne riparliamo quando il lavoro riprende, da allora è passato più di un anno, e il lavoro di certo non manca, ed è sempre cresciuto, ma nessun accenno al discorso fatto, sarei pronto ad andarmene anche ora, se solo potessi farlo, e sai meglio di mè il perchè. in quanto a conigli live, niente da dire è solo da ammirare, ma è ben che impari a valorizzare il propio lavoro, si può lavorare anche gratis, per un breve periodo, per imparare un mestiere, ma poi quel che è giusto deve essere riconosciuto
_________________ Cristiano Lancini
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04/07/2013, 11:15 |
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