come NON aprire un'Azienda Agricola...

no no giampiero stai a vedere dopo il 2012, verranno tolti certamente all'italia e per francia, germania, si vedrà in che percentuale, tieni presente che al mondo ci sono i leoni e le gazzelle, e normalmente le gazzelle non riescono a sconfiggere i leoni.............

ciao

Ciao a tutti..

Bea sei una grande..non ti conosco ancora bene ma mi ritrovo in tutto quello in cui credi e dici,
questo mi rincuora (pensavo di essere un alieno prima di approdare qua) un pò perchè vorrei anch'io un giorno arrivare ad avere una mia azienda, o terra...per me sarebbe il Paradiso, quello in cui tutti sognano di andare dopo morti, per me ce lo abbiamo già sotto i piedi..è la natura e a me mi emoziona come niente altro, anche guardare un piccolo frutto mi riempie di una gioia immensa...
..tante persone non capirebbero..purtroppo.

Avrei la "fortuna" di avere già l'azienda di famiglia, più che avviata, mio padre ha sempre prodotto frutta e verdura da vendere ai negozietti della città..l'anno scorso il calo,i negozianti comprano tutti nei grandi mercati, a poco prezzo e comprano prodotti che vengono dall'estero o da grandi distribuzioni ..quest'anno siamo stati costretti (per fortuna) a partecipare alla filiera corta della città (3 volte a settimana) dato che avevamo i frutteti colmi di frutta, che fai?la butti?investi in un negozio?anche mio padre se l'è vista male (ritornando al discorso di Raviolo che dice che non è il momento giusto per investire e indebitarsi)..ha ragione!

Purtroppo mi sono resa conto da un pò di tempo che non riuscirei a lavorare a fianco di mio padre, abbiamo una visione diversa, ogni mia idea diventa una scalata, come quella di introdurre varietà antiche e locali tra le culture e differenziare i rifiuti dell'azienda, per esempio..anche la proposta di andare al mercatino di filiera è stata una mia idea, ma finchè non glielo ha proposto qualcun' altro nemmeno lo aveva preso in considerazione...mi succhia tutte le energie,mi annienta lottare per delle cose che a me sembrano così giuste.
ora lo stò aiutando coi mercati e in azienda perchè non riesco a stare lontana da pomodori e meloni a quanto pare..
A volte mi verrebbe da dire, ma chi me lo fa fare, ho già un lavoro..ma è più forte di me.

Mi è anche saltato in mente di trovare gente per formare una comunità dove ognuno produce qualcosa, magari ristrutturando un paesino abbandonato e ripopolarlo..che ne so?
fatto sta che ho una voglia dimettermi in gioco ma so' molto bene che a parole è un conto ma nei fatti..diciamo che adesso per me è praticamente impossibile..ma non mi arrenderò, so' che è la mia strada, la vedo davanti a me chiara e limpida che aspetta solo di essere attraversata,
..ho solo paura di vedermi scivolare il tempo sotto i piedi e non compicciare niente e di perdere questa grinta e forza che ho ora..mi sento le mani legate.
..ti ammiro Bea, hai una forza e una determinazione nel fare ciò in cui credi..la passione nemmeno la nomino con te!si vede..

::mi adotti??!

Ire

mantovano46 ha scritto:no no giampiero stai a vedere dopo il 2012, verranno tolti certamente all'italia e per francia, germania, si vedrà in che percentuale, tieni presente che al mondo ci sono i leoni e le gazzelle, e normalmente le gazzelle non riescono a sconfiggere i leoni.............

ciao

non penso che andrà a finire così, a meno che una politica sconsiderata dell'Italia ci stacchi dalla Francia

ciao irene, ho già in adozione 2 gatti, 3 cani e un amico degli abruzzi ma... possiamo trovare posto anche per te.
se parli di meloni vuol dire che vivi al caldo... dove? (tanto per sapere dove devo venirti a prendere...)
stai scegliendo la strada più difficile nella vita: quella di fare ciò in cui si crede facendolo con passione. ti do un consiglio per ora: vedi di trovare qualcuno che la pensa proprio come te, perchè lottare da soli è ancora peggio... bella l'idea della comune e del paesino da recuperare, purtroppo il denaro sarebbe un'ostacolo notevole.. ma qui dentro c'è massimo17 che credo potrebbe parlartene più ampiamente, sia come esperienza di vita che di ideali...
bacio bea

raviolo ha scritto:ragazzi, fatevi un grosso favore: se non disponete del denaro sufficiente per partire..... EVITATE DI PARTIRE!.
Siamo in un momento in cui neppure chi ha alle spalle decenni di attivita sa che pesci prendere e procede a tentoni.
Rischiate di incaprettarvi per la vita con un debito che puo diventare insostenibile in pochi mesi.
Aspettate almeno una decina di mesi in modo da capire che direzione prendera' questa crisi.
Non abbiate paura ..la terra e' sempre la' e vi aspetta...

Ciao Raviolo,
in parte sono d'accordo con te e in parte no.
Qui in Liguria, per esempio, più precisamente nel mio GAL, il bando scade il 31 ottobre, data entro la quale bisogna fare domanda pena la perdita del diritto al finanziamento. E' vero che forse vi saranno proroghe... forse...
La strategia che io penso di adottare è quella di accontentarmi, per ora, del poco che è proporzionato alla mia effettiva disponibilità economica e che al contempo facilita che la mia domanda sia presa in considerazione. In questo modo non sarà necessario per me ricorrere a prefinanziamenti con rischi poi di non avere la copertura necessaria, ma se la mia domanda verrà accettata, potrò contare su un parziale rientro dalle spese sostenute che comunque prima o poi avrei dovuto sostenere.
Consideriamo infine un'altra cosa: fare la domanda, almeno nel caso del mio GAL, non mi impegna in nessun modo se non nella spesa di realizzazione del progetto (se poi non farò i lavori per sopraggiunti imprevisti, non avrò aiuti, ma non sarò obbligato a farli... i soldi me li daranno solo dietro presentazione di fatture e pagamenti), progetto che comunque mi torna sempre utile sia per il fatto che mi "obbliga" a pormi certe domande e a cercare risposte che altrimenti, vuoi per pigrizia, vuoi per mille altre ragioni, non mi sarei posto, sia per il fatto che mi permette di programmare meglio il mio futuro ed avere termini di confronto con altre realtà locali.
Un esempio: grazie al dover predisporre il progetto e la domanda, ho incontrato persone che mi hanno aiutato a capire cosa è un'azienda agricola (per es. dal punto di vista fiscale) e che mi hanno fatto conoscere altre fonti di finanziamento che non conoscevo al di fuori del PSR, o consulenti che un domani potrebbero aiutarmi a capire come muovermi nel campo di futuri programmi o investimenti.
Sono invece d'accordo sul fatto di non "sbilanciarsi" in questo momento di difficoltà, ma di avere la pazienza di fare piccoli passi per volta fin dove la nostra "gamba" arriva e non più in là. Il rischio di cadere oggi è alto e quello di non riuscire poi a riprendersi ancora di più...
Ciao, Guido

A supporto della mia tesi riporto un pensiero di una amica che penso esemplifichi bene..:


...L'olio di oliva costa, quello vero, quello buono. E c'è chi non se lo può permettere. Ma al supermercato due carrelli su tre sono pieni di inutili schifezze, per comperare le quali la gente risparmia sull'olio. Ci sono insalate già pronte, pulite e tagliate nelle loro vaschette di plastica, per evitare al cliente di pulire e tagliare insalate (così, per risparmiarsi trenta secondi di lavaggio, si mangia la plastica, che quella sì è pulita, pulita come il petrolio i detersivci i disinfettanti i rifiuti tossici), che costano dalle quarantamila alle ottantamila lire al chilo, dai venti ai quaranta euri.

Come hanno fatto a convincerci che lavare e tagliare l'insalata fosse così atroce da pagare tali cifre per evitarlo?

Come hanno fatto a convincerci che l'acqua fosse più buona se frizzava, se bevendo buttavamo gas nello stomaco come un palloncino da gonfiare?

Come hanno fatto a convincerci che masticare un pezzo di gomma condita di zucchero e coloranti fosse una cosa desiderabile?

Che masticare delle cose salate e unte e non identificabili ma sicuramente cancerogene fosse piacevole?

Che degli odori dolciastri chimici fossero meglio dell'odore umano?

Come hanno fatto a convincerci che dovevamo amare e sperimentare ogni novità, fosse pure il bagno nel petrolio o il mangiare immondizia?

Forse è stato quando ci hanno isolati, ammassandoci si ma nelle città, dove viviamo come i maiali nei grandi allevamenti,: tutti assieme nel frastuono e nel fetore ma ognuno immobilizzato nella propria gabbia."

Raviolo hai la mia stima incondizionata
Condivido tutto quello che hai scritto, tutto tutto tutto. Te lo dice un ragazzo nato nell'85, che ha vissuto e vive in campagna e che tutti i giorni si confronta con la città.
Stima totale.

Stima totale anche per Bea, che ho imparato a conoscere da qualche giorno seppur solo in via telematica e con la quale trovo molta affinità di pensiero. In bocca al lupo per tutto!!!!

Grazie Bea..
Sto a Grosseto , in Maremma..i meloni li coltiviamo in serra a Maggio-Giugno e in campo per tutta l'estate..stò vicino al mare.

Eh si, sono sempre i soldi che fanno girare le cose, mi piacerebbe che non fosse così e tornare ai tempi del baratto..ma non è possibile, almeno per me,in questo momento..
..purtroppo viviamo in una società che ci tiene per il collo!

Un bacio

Irene ha scritto:Grazie Bea..
Sto a Grosseto , in Maremma..i meloni li coltiviamo in serra a Maggio-Giugno e in campo per tutta l'estate..stò vicino al mare.

Eh si, sono sempre i soldi che fanno girare le cose, mi piacerebbe che non fosse così e tornare ai tempi del baratto..ma non è possibile, almeno per me,in questo momento..
..purtroppo viviamo in una società che ci tiene per il collo!

Un bacio

non so irene, forse abbiamo ragione che andare avanti in agricoltura non e' solo un fatto econimico , ma anche fi filosofia cultura, voi con l'orto e fruttto , io con l'allevamneto

Salve ragazzi, certo l' ottimismo non è certo il pezzo forte di questo forum. Sembra che la terra, sia un cavallo da domare,un qualcosa di sfuggente. Eppure tutti noi condividiamo questa grande passione. Allora cosa è che non va? Io lo so,sono i soldi,sempre loro che rovinano tutto.Dalle mie parti ( sono marchigiano) si dice che la terra ti da da mangiare ma non ti fa arricchire.Ma chi la vuole sta ricchezza. Io al posto di SILVIO non ci starei neanche un minuto. Tornando a noi, prima che arrivasse la grossa distribuzione con un' ettaro di terra ad orto, riusciva a campare una famiglia, ora non piu .Secondo me, bisognerebbe rivalutare certi prodotti, cercare un prodotto di nicchia e puntare sulla vendita diretta.Io conosco certi amici che la fanno nei vari mercati contadini e con discreti risultati .

si pero dimentichi una cosa
che apeirte una azienda gricola , vuol anche dire pagarsi 3mila euro di inps
piu tutto il resto di tasse ,

poi di li in avanti tirare su 600 euro al mese tra vitto e alloggio...

oggi fare uan spesa di 2 3 mila euro non e' semplice..