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come NON aprire un'Azienda Agricola...
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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[quote="raviolo"]mah, grinto. Sono d'accordo sul capire cosa e' vendibile, posso essere d'accordo sul cercare mercati nuovi, anche se poi una volta trovato, qui ti vengono dietro tutti come pecore e vanificano la tua ricerca nel giro di una stagione. Innegabile il fatto pero' che qualsiasi cosa tu faccia, del mercatino settimanale km zero in la tu debba come minimo possedere terra e un bel po di attrezzatura. Ora, se la vediamo da un punto di vista economico, una ipotetica piccola azienda agricola del valore di circa 100.000 euro (piccola piccola lo so). Deve ,dedotte le spese ed i costi di ammortamento,assicurare al conduttore: almeno uno stipendio decoroso, il ritorno di interessi sul capitale immobilizzato, una percentuale di ricavo da accantonare per investimenti futuri. Ora questo vuole dire che si dovrebbero ricavare vendendo i prodotti ogni anno almeno 10.000 euro di stipendio + almeno 4000 euro di interessi sul capitale + almeno 3/4000 euro da accantonare. In piu' bisognerebbe ricavare anche l'ammortamento delle attrezzature (come minimo un paio di migliaia di euro anno) e circa 2500 euro di inps e previdenza sociale,questo solo per coprire i costi fissi. Significa che una aziendina con 6/7 ettari di terra, un trattore, una piccola stalla, ed UNA sola persona che ci lavora dovrebbe ricavare oltre alle spese vive,(gasolio,sementi,fertilizzanti etc) un minimo di piu di 20mila euro anno. Facciamo altri quattro conti, ammesso di lavorare sempre,domeniche comprese, 25mila euro diviso 365 giorni significa che ogni giorno natale e pasqua comprese io devo incassare almeno 70 euro per coprire solo i costi fissi.Cioe' , se parliamo di ortaggi o frutta e pensando ad un prezzo medio di 1,5 euro al kg la roba venduta direttamente al cliente io dovrei vendere 17 tonnellate di verdura all'anno solo per coprire i costi fissi ripeto. E' chiaro che il punto di incrocio si trova su aziende con valore iniziale molto piu alto e che una startup del valore di 100.000 euro ha ben poche possibilita' di poter crescere o sopravvivere. Poi ovviamente, ci sono esempi che sconfessano questi conti, ma sono tutti casi in cui la passione fa superare la necessita' di guadagnare nell'immediato. Grintosauro ho visto che sei di Chieri.. siamo molto vicini, mi piacerebbe fare un salto a trovarti. Pensi sia possibile?.[/quote leggete, e se mai rileggete, e poi leggete ancora , quello che ha scritto raviolo è vangelo; poi potremmo disquisire sulle cifre ma il succo è tutto lì
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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21/09/2009, 14:08 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ma si raviolo quando vuoi
io conosco gente che x arrotondare il salario da operaio , se messa a allevare api e vendere miele
non e' tanto ma e' sempre cmq un inizio , certo ceh nn devi abitare in condominio
ma se abiti gia un po isolato e con anche solo 5000mq di terra, io parlo di iniziare a lavorare x integrare il reddito che uno ha (che nn fa mai male..),
conosco gente che x se fatto un minipollaio nell'angolo del giardino, e allevarsi i polli e far coincidere i cicli di modo che a luglio e agsto nn abbiano nulla , un pollo alla settimana fa 50 60 (qualche moro e qualche venduto a terzi) polli all'anno , e' gia un bel numero..
se nn puoi permetterti un trattore, le lavorazioni te el fai fare, con 500 euro l'anno te ne facciamo di lavori...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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21/09/2009, 14:11 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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be mantovano ritpeto prima di iniziare un attivita agricola full time, si inizia in piccolo.
facciamo un parallelo
chi di noi avrebbe i titoli e le conoscenze per aprire un centro comemrciale?
penso nessuno o quasi(qualche idea ce l'avrei..)
pero se uno avese la possibilita (magari essendo proprietario ) di aprire una attivita ,magari perche ha ereditato i locali, in un paese di montagna , anche solo d'estate o nei week end , magari con qualche sovvenzione della comunita montana, piuttosto che fare la fame , io tenterei..
poi vede come va?
paeraimo col beneficio di inventario , e cioe che otrebbe essere anche avere un futuro.
ioi ricordo 10 anni fa , unmio amico , che stufo di lavoricchiare in un officina meccanica ha messo su uan ferramneta nel paese vicino dove nn cerano ferramenta, poi si e' allargatoanche se ll'inizio a meta delgi anni 90 , doveva tirare fuori 2500.000lire di affitto al mese x 80mq..
e ora ha un bel giro , non aprira mai un centro comemrciale, peroe' contento di quello che ha fatto
pero ci ha provato..
il dicorso e' diverso se uno continua una attivita
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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21/09/2009, 14:20 |
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MONCO
Iscritto il: 08/09/2009, 12:20 Messaggi: 85 Località: Bologna
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WOWW grazie per le indicazioni importantissime... ho letto e riletto il vangelo, e lo trovo proprio giusto.......però trovo un "ma..." Io sono decisamente squattrinato, e anche volontariamente squattrinato, in quanto vedo nei soldi il primo strumento di condizionamento messo in atto da quelli che, come sopra, tentano di fare i conti con la massa. Per cui, questi dicscorsi legati alle rendite, agli ammortamenti, non li comprendo appieno. Vero che servono soldi per pagare servizi e beni, ma è proprio necessario farne uso? Io per esempio non vorrei usare gasolio, al costo di avere una azienda molto piccola, i 5 ettari dell'azienda da 100.000 euri, mi sembrerebbero anke tanti da coltivare a mano, vero che con un po di pascolo, resterebbe poco da coltivare, ma credo a sufficenza per produrre materie prime, non da vendere, ma da restituire all'azienda, come farine e legumi magari per nutrire le bestie. Non avendo nulla, la mia speranza sarebbe quella di trovare una piccola realtà da affittare, in modo da dover ricavare solo l'affitto da questo lavoro. Poi i passi si fanno poco alla volta, e sicuramente all'inizio saranno solo spese, per equilibrare il tutto. Il mio pensiero è abbastanza disfattista, per cui penso che fra non molto ci si troverà a fare i conti solo con quello che si sa fare.........non so se ci sono dei petrolieri nel forum......ma sta benzina se non ce la portano, non credo che in molti saprebbero fare andare un trattore per coltivarsi i suoi 1000 ettari, senza benzina. Vi sembra che si debba dipendere sempre da qualcosa? Sono sicuramente l'ultimo arrivato nel settore e il meno indicato per vedere i problemi del contadino, però vedo i problemi legati al mercato della città, che trascina con se tutti gli aspetti produttivi, compresa l'agricoltura, e credo che mettere i soldi al centro del mercato, sia in qualche modo sbagliato, anche se spesso necessario.
_________________ Una retta altro non è che una curva vista di profilo
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21/09/2009, 14:42 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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in 5 ettari quando ne ha mezzo a orto frutteto e 4 viti da uva da tavola , e il resto meta a seminativo e meta a prato apscolo, , il trattore nn serve arare lavori di semina e trebbaitura trasposrto ti conviene farteli fare , nn ti ripagherai mai comprarli .
piuttosto prendi un motocoltivatore , quello si e semian tutto a file ditanti 1-1.2mt
spendi su i 3/ 4000 euro e lo usi sempre.
piuttosto cerca di avere o un pozzo o una cisterna x l'acqua piovana x irrigare un po e avere una mini tettoia x il ricovero del fieno attrezzi eventuale bestiola..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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21/09/2009, 15:05 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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massi ragazzi, c'e' molta gente che "arrotonda" facendo doppi lavori quasi sempre in nero. Decoratori,idraulici,meccanici,camerieri,cantanti e chi piu ne ha piu ne metta. Il problema sorge nel momento in cui si decide non di "arrotondare" ma di mettere qualcosa sotto al sole. Credo che 100.000 euro possano essere piu che sufficienti per aprire una pizzeria o un negozio, ma oggi di molto insufficienti per iniziare qualsiasi attivita' agricola partendo da zero. Cioe' voglio dire.. la mia sensazione e' che si stia cercando per mezzo di lacciuoli,regolette,norme e finanziamenti europei di far si che la piccola agricoltura venga dismessa perche impossibile da praticare. Ho fatto conti abbastanza precisi in merito e la mia opinione e' che, se continua cosi, entro dieci anni le piu piccole aziende italiane in grado di sopravvivere saranno quelle con una dimensione minima di 50/ 60 ettari e con una struttura molto solida alle spalle. Giusto cercare,come dice grinto,nuovi sbocchi. Ma le normative in arrivo, le filiere, la concorrenza, la fine degli aiuti europei (i nuovi paesi poveri entrati in europa credo assorbiranno la maggior parte degli aiuti), costringeranno a fare i conti con l'oste . Monco pone il problema del petrolio. Ha ragione, il petrolio' sara sempre piu caro. Tuttavia, a mio modo di vedere l'ortofrutta/carne dovranno costare sempre meno per scelta politica. Lo abbiamo gia visto con l'automobile, con il "bianco", con le televisioni..ed i computer. BISOGNA che il cibo costi poco per riempire la pancia agli Europei. Si ottengono cosi' due risultati.. A) la gente si rivolta solo se ha davvero fame. B) Per mezzo di aiuti di stato si impedisce di fatto l'avvio di nuove attivita agricole e la libera concorrenza concentrando l'esistente in mano alle poche grandi aziende gia insediate. Quindi per le aziende "selezionate" e gia insediate il petrolio ci sara', economico ed abbondante. Per tutti gli altri, compratevelo a prezzo di mercato al detto di: " E' IL MERCATO BELLEZZA.." . Gia oggi, una startup in avvio non puo' accedere agli aiuti europei, ma per vendere deve confrontarsi con il prezzo irrisorio di vendita praticato da chi invece li riceve. Ovvio, che nel caso di Monco, il coltivare qualcosa per autoconsumo puo essere una soluzione per sgravare il bilancio e per migliorare il tenore di vita. Da li' a pensare di partire in regola ce ne passa parecchio.. (non dispererei, con il tempo e per gradi penso si possa trovare qualche nicchia in cui insediarsi.). Sconsiglio invece eventuali investimenti o peggio indebitamenti per l'avvio di una attivita' agricola a titolo principale.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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21/09/2009, 15:31 |
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MONCO
Iscritto il: 08/09/2009, 12:20 Messaggi: 85 Località: Bologna
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Già Grinto.... l'idea sarebbe proprio questa, una cosina in piccolo, in armonia con il territorio circostante, e anche con le persone che ci vivono, contadini del posto compresi. Il problema più grande con cui mi sto scontrando è la diffidenza ed i tempi..... Stò girando moltissimo nelle zone intorno a casa, io sono Bolognese, e sto ai piedi dell'appennino verso Firenze, realtà contadine ce ne sono molte e anche molto diversificate, agriturismo compresi, anke se di contadino non hanno mai nulla. Non si riesce a parlare con i contadini, tutti sempre molto cordiali e accomodanti, ma tutti presi da una rivalità o concorrenza, che ostacola questo tipo di confronto che invece sembra essere presente nel forum. Li capisco, io farei uguale.....avere un potenziale vicino non mi solleticherebbe come idea. L'unica cosa che mi hanno offerto, per ora, è rappresentata da una casa munita di stalla, con corte cortiliva di neanche 1 ettaro, pozzo ( anke se in disuso da millenni ), direi recintate, anche se non so cosa potrebbe contenere un recinto del genere......il tutto a 9000 euri/anno. Tenendo qualche mucca, mi dicono che ci si può saltare fuori con i costi, ovviamente si spianano la strada per vendermi tutto per il mantenimento...... Se non fosse perchè non mi danno terra, avrei già accettato, ma credo che per sperare in quella indipendenza a cui ambisco, sia necessaria.....anche perchè le mucche solo in stalla, mi danno di sofferenza, almeno l'ora d'aria...... Senza contare che comunque, la persona con cui sto parlando, è da 2 mesi che mi tiene li in sospeso, senza neanche confermarmi la disponibilità......
_________________ Una retta altro non è che una curva vista di profilo
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21/09/2009, 15:40 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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Vorrei ancora aggiungere una cosa per monco. Evidentemente se sei solo puoi forse fare a meno di soldi e servizi (anche se un dentista prima o poi ti servira'). Nel mio caso (figli a carico), sei costretto comunque a pagare servizi fondamentali (scuole, trasporti et similia) e comunque ti servono medici e cure oltre che patenti ,permessi e tesserini vari. Insomma, se davvero si vuol vivere fuori dal sistema conviene andare in un posto dove sia agevole farlo e non scontrarsi ogni giorno con costose burocrazie quasi incomprensibili. L'Europa non mi pare cosi facile per la sopravvivenza.
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21/09/2009, 15:46 |
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MONCO
Iscritto il: 08/09/2009, 12:20 Messaggi: 85 Località: Bologna
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Sicuramente la strada giusta sta nel compromesso... la famiglia ha dei costi vivi....scuola e dentista per esempio, dovuti al fatto che questi servizi ci sono, andare dove non hai costi, probabile che non trovi neanche i servizi. Inoltre sono un italico doc....non mi va di andare via e lasciare tutto sto ben di dio in mano ad altri che me lo stanno rubando. non ultimo il fatto che spero vivamente che il dentista apprezzi un sano coniglio, o che prima o poi ci si renderà conto che mangiare ha molto più valore che andare alle maldive.
ma bea? non vorrei monopolizzare il suo accattivante argomento...... Grazie a tutti per le indicazioni......stanno risultando mooolto utili
_________________ Una retta altro non è che una curva vista di profilo
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21/09/2009, 15:57 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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raviolo ti comprendo in pieno
ma qui andiamo in un tereno minato discusso e stradiscusso in tutti le discussioni dei forum.
finoa quando uan vita leggera , puo durare nell' europadei 12?
faciamo un paso indietro e guardiamola in temini marginali
quale e' al differenz tra noi e i paesi Peco?
e che ne nostro stile di vita FINO AD ORA la maggiornaza delle persone spende all'incirca meno del 5% pe rl'alimentazione di quello che guadagna mediamente(si va dai ricchi c ei pensionati , la mia e' una medi..)
nei paesi peco l'alimentazione incide per il 20 30 %, questo per 2 motivi
uno e' il basso redittto nell'est europa
l'altro e' che abbiamo un sistema di distribuzione che di fatto e' un collo di bottiglia come se fosse una clessidra , tra la produzione e i consumatori , sopratutto eprche ha appoggi politici , ultranazionali
il prossimo anno che ci sara l'avvicendamento della fischer, secondo voi , chiederanno anoi ci ci piace , o ci imporranoo qualcuno?
x par conditio , sarebbe bello se noi decidessimo per chi deve stare alla guida delle varie banche nazionali , per fare un paralleleo
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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21/09/2009, 16:38 |
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