Guarda bea in quanto ad apporti poco o nulla costruttivi spesso nelle ns discussioni ce ne sono a iosa ma evitiamo di metterli in risalto altrimenti ogni discussione sfocerebbe in critiche continue.In questo caso tu lo hai fatto ma nn raccolgo il tuo invito maldestro ed anche offensivo.Tu hai esordito elencando una serie di problemi ed io ho solo detto e nn mi sembra un delitto che forse sei stata troppo precipitosa.E' come se domattina volessi mettermi a fare l'idraulico.Farei una mare di errori fin quando nn imparerei ma in questo tempo nn potrei vivere con i proventi dell'attività di idraulico.
Hai poi risposto che nn sono errori ma cose che hai fatto e da nn rifare o meglio dire da sconsigliare a chi vuole iniziare un'attività agricola.Poi mi accusi di nn leggere i post.Nn mi sembra che fossi tanto obiettiva.
Puoi anche rinunciare a capire il mio pensiero se la cosa ti fa star bene ma ti prego di nn essere offensiva perchè io rispetto chi mi rispetta.
ciao

non sono stata offensiva....

eugenio dice: "Hai poi risposto che nn sono errori ma cose che hai fatto e da nn rifare o meglio dire da sconsigliare a chi vuole iniziare un'attività agricola.Poi mi accusi di nn leggere i post."

io invece avevo detto questo:" più che errori fatti, sono cose che ho imparato... non è la "mia" lista degli errori, anche se ce ne sono alcuni che mi appartengono. è la lista, soprattutto, delle cose che ho capito (sbagliando e non) che non devono esser fatte nell'aprire un'azienda.."

e avevo detto anche questo, prima...
"io spero tanto che vi siate accorti che era ironico, il mio intervento.... un modo come un altro per fare la lista degli errori più comuni e magari "salvare" qualche pazzo che vuole perseguire lo stesso obiettivo..."

e adesso ti elenco i tre errori che ho fatto io:

mettere tutti i soldi nel terreno
acquistare 30 ovini senza pascolo
amare gli animali e quindi diventare vegetariana...

Ciao Bea
io ci vivo nella mia azienda,e ti posso garantire che dopo le cose cambieranno, eccome se cambieranno...
primo su tutti se prima a casa dormivi, dopo... un belato diverso, un abbaiata del cane e fuori a controllare...
arrivano i parti... e le notti le passi in stalla , se ce l'hai, con una coperta dicendo di stasera ci siamo e mentre ti appisoli alle 3 del mattino la capra sgrava e tu sei rimasta li come un "belinun su scoggiu", aumentano i progetti e diminuiscono le finanze (già misere)
ma l'odore della vita che nasce (scientificamente si chiama liquido amniotico...) il dolore delle osse umide nell'attesa e la soddisfazione di tirarlo fuori ancora vivo perchè eri lì...
Beh, ne vale proprio la pena,non sono i grandi sogni che ci aiutano ad affrontare i giorni NO,ma le piccole realtà quotidiane, il sapore del latte appena munto,i tuoi figli che spingono le bestie nel recinto soddisfatti-ci vanno da sole ma per loro è un lavoro ben fatto.
QUANTO SI HA DA IMPARARE DA LORO.
iL CONTADINO NON è UN LAVORO è UNO STILE DI VITA
Quindi NON APRITE UNA AZIENDA AGRICOLA SE...
NON LO VOLETE FARE
MICALIZIO

sei la seconda persona micalizio, se non sbaglio, che dice che essere contadino è "uno stile di vita"... è vero. se ci provi poi ti prende, ti rapisce. ti affascina. diventa un richiamo più forte degli altri. quando hai sentito l'odore della terra bagnata dopo la città puzza... quando il tuo sguardo ha imparato a distendersi sui prati difficilmente si riadatta a sbattere sui muri dei condomini... quando hai ascoltato il silenzio dell'alba il frastuono del traffico ti stordisce... quando hai vissuto nella solitudine dei campi la promiscuità della città ti soffoca... quando hai imprato a conoscere davvero gli animali il canino da compagnia tosato con le nappine diventa ridicolo...quando hai visto tuo figlio correre libero tra le stalle i bambini che giocano sui marcipiedi ti fanno pena...quando hai asaporato i pomodorini dell'orto tutto il resto sa di plastica...allora ti accorgi di come in città si vive una natura caricaturale, ridicola, finta e contraffatta.... eppure costa, questo stile di vita. costa sacrificio fisico, fatica, lavoro, impegno e spirito di adattamento, sprattutto per quelli, come me, che sono cittadini pentiti e devono riconquistarlo... nonostante questo, esso fa parte del nostro bagaglio interiore, magari è nascosto e sotterrato sotto quintali di tecnologia, di brutte abitudini, di vizi, ma c'è. e quando riaffiora ha una voce così forte che non è fcile far finta di non sentire... un pò come i maremmani in azienda la notte...
bea

partimo da un concetto di base

io preferisco un inferno di verde che un paradiso di plastica

cioa vorrei aprire un azienda agricola e ho sentitto parlare di incentivi e di demanio pubbllico..............qualcuno mi puoi aiutare e dirmi di che si tratta ??chi puo farne richiesta ?entro quando?? a chi rivolgersi??aiutatemi sono nuovo

Concordo pienamente con questa affermazione e posso dire nn x esperienza diretta ma attraverso la vita che conduce un mio carissimo amico,Bruno.Vive nella sua azienda e "accudisce" le sue piante(orto,vite ed olivo) con amore sviscerato rinunciando spesso alla mezza giornata di festa domenicale.Ci sono poi le galline le oche i conigli i cani etc
spesso lo invito per una giornata diversa in città oppure al mare ma con una scusa riesce sempre a divincolarsi e mi fa la controproposta:vieni tu da me che andiamo per funghi o per asparagi o per una salutare passeggiata in campagna.
Dalla terra si tirano fuori delle cose naturali eccezionali:cicorie selvatiche,cardi,portulaca che sapientemente cucinate sono imparagonabili ad altri piatti.Specie se accompagnate dal pane appena sfornato o dai taralli fumanti.


nn sempre è vero.La ns è pur vero che è una città particolare ma vorrei invitarvi almeno una volta a farvi un giro nei quartieri popolari napoletani x sconfessare quanto quotato.
ciao

il sapore dei quartieri popolari, a napoli, firenze, genova e ogni altra città d'italia, è indiscutibile. ma niente ha a che fare con la natura...

mai viste le persone che corrono per "tonificarsi" tra le auto, nello smog? mai visti i cani costretti a far pipì ai semafori perchè il primo albero... non c'è? mai visti i bambini gocare a pallone sui marciapiedi col rischio di essere travolti? mai visti i cassonetti che vomitano sacchetti di plastica? mai sentita la puzza d'immondizia o di fogne...? e tutto questo, non è certo riferito solo a napoli. anche a firenze devi scansare i sacchetti della nettezza sui marciapiedi, quando cammini...
la natura è fatta di erba, prati, boschi, silenzi.... la natura non è la città. la natura è un'altra cosa!
buona domenica
bea

chi si occupa di allevamento, e nella fattispece di riproduzione, capisce cosa si intende per nuova vita, parto, nascita, poppata. sembrano solo parole, ma in realtà sono molto dipiù.
accanto a questi termini per forza ci stà la parola sacrificio, notti insonni, stanchezza, problemi economici, delusioni e soddisfazioni.
anche se siamo considerati l'ultimo anello della socetà, i contadini, quelli indietro per capirci, ricordo una frase che mi disse un caro amico qualche tempo fa parlando di ragazze...... "vedi davide, loro avranno anche la laurea della parola.... noi abbiamo la laurea della vita"
ciao

cioe che sanno usare bene la lingua..