Le associazioni di categoria dovrebbero servire anche a questo.
Marco

appunto, dovrebbero.....

State tranquilli, per quanto riguarda gli aiuti per le nuove aziende, se non hai prima i soldi tu da fare investimenti, nessuno ti concede nulla !
Credo che per chi deve iniziare un' attività in ambito agricolo, abbia dei problemi enormi per ottenere qualche aiuto e, anche per i giovani non è così semplice, ad esempio, nessuno mai finanzierà l' acquisto di tereni da coltivare ad un giovane. Quindi ... Uno + Uno = Due !

buongiorno a tutti,sono un novizio del forum e provo a dire la mia...premesso che non sono un esperto di agricoltura penso che i problemi e le difficoltà che incontra il settore sono comuni a tutti i settori,nessuno escluso....chiudono le aziende agricole come chiudono le imprese....chiunque si immette sul mercato ora incontra gli stessi problemi: linee di credito chiuse a doppia mandata,mercato saturo e/o non disposto a spendere(ormai si compera l'insalata alla plastica così come si chiama come idraulico il vicino che lo fa per hobby ma ti costa la metà..poco importa se l'insalata e piena di conservanti e diserbanti e se il tubo si romperà dopo poco....).
quello che leggo qui da mesi è tanta gente che in un periodo crisi,messa alle strette decide di tentare e, a volte,leggo risposte un po "classiste"...scusate,non ce l'ho con nessuno ma a volte mi sembra eccessivo il modo con cui vengono "segate le gambe"a tanti aspiranti imprenditori agricoli.Ok,è vero,molti hanno progetti vaghi,altri si immagino di trovare la fattoria del mulino bianco con mucche che entrano ed escono da sole nelle stalle o piante che germoglino nel giro di una notte...ma considerate che affogati nei debiti sono anche i dipendenti che non riescono più a gestire il mutuo,la benzina aumenta per i trattori ma anche per le macchine dei pendolari e le domeniche e i sabati non esistono più per tanti lavoratori( vedasi le commesse/i dei negozi)che non si vedono riconoscere più neanche gli straordinari....chiamatemi profano,chiamatemi sognatore, magari non si guadagneranno 1.400 € fissi al mese o se si guadagnano bisogna spaccarsi in quattro ma, a mio avviso, se fatto senza pazzie e a piccoli passi...beh si possa ancora fare..non ci si arricchirà più come prima ma non penso che ci si faccia la fame.....

Come hai detto, sono moltissimi i frequentatori del forum che chiedono consigli su come aprire un'azienda agricola.
Io non voglio segare le gambe ma solo mettere in guardia da facili illusioni. Come dici giustamente, anche in agricoltura è un momento difficile. Qui però, a differenza di altri settori, non è mai stato facile. L'agricoltura è un settore affascinante ma che necessita di preparazione, esperienza e capitali.
Io consiglio sempre di guardarsi intorno, visitare aziende, fare qualche esperienza in azienda, migliorare le proprie conoscenze.
Chi avesse qualche idea per venire incontro a queste richieste dei nostri visitatori ...
Ciao,
Marco

caro Cdm 79, sicuramente hai letto di persone che vogliono abbandonare la città per andare a vivere in campagna con pochi ettari di terra e nessuna esperienza, oppure di chi vuole mettere dentro a un appezzamento qualcosa da "camparci" possibilmente senza fare troppa fatica....

Io per il mio piccolo dico sempre che è meglio iniziare un po' per volta farsi dell'esperienza, ma avendo un' altra entrata da lavoro esterno, per pagare le bollette e viverci finchè non si comincia a conoscere il lavoro.
Altra cosa : un 'azienda agricola non si manda avanti da soli, ci vuole come minimo la propria famiglia che sostiene , aiuta e lavora con te.
Come dice Marco non sarebbe male lavorare per un po' di tempo in altre aziende per fare esperienza e capire se questo lavoro fa per noi. Credimi non è scontato, bisogna cambiare molte abitudini, adattarsi mentalmente e a volte è un lavoro molto pesante fisicamente e mentalmente.

Noi abbiamo cominciato 4 anni fa , partendo da una struttura preesistente ( che era degli zii), da ristrutturare,abbiamo messo dentro gli animali e abbiamo cominciato a vedere i primi soldini che entravano ( perchè di quelli che uscivano ne vedevamo parecchi) dopo 8 mesi, il tempo di fecondare, portare la gravidanza e crescere i cuccioli. Abbiamo fatto errori,sbattuto la testa, conosciuto belle persone e persone di mxxxx. Abbiamo fatto i muratori, gli idraulici, gli elettricisti i saldatori e i giardinieri, oltre al lavoro vero e proprio..... ora credo di poter dire che siamo bravini, ma ancora adesso abbiamo tantissime cosa da mettere a posto prima di tirare un po' il respiro....

prima di tutto grazie mille per le risposte...essendo un profano del campo temevo(e temo) di sparare cavolate......milli,hai colto pienamente nel segno di ciò che volevo dire....si è vero,molta gente crede di arrivare ad aprire un'azienda agricola sulle ali di voglio andare a vivere in campagna di toto cotugno.....mi rendo conto che il lavoro è tanto,duro a volte durissimo,però poi qualche soddisfazione,anche economica viene fuori, non ci si arrichirà, ma tanto,oggi come oggi, il benessere che ci hanno tramandato i nostri genitori ce lo scordiamo per un bel po di anni....
pienamente d'accordo anche con te marco,ho sempre letto con molta attenzione i tuoi interventi qui sul forum...certo,farsi le ossa in un'azienda agricola sarebbe il massimo per chi vuole seriamente intraprendere questa via...bisognerebbe entrarci in "incognito", senza manifestare l'intenzione di aprire qualcosa, altrimenti, more italicus, vieni subito visto come concorrente e schiaffato a spalare cacca 12 ore al giorno senza possibilità di imparare....
io nella mia inesperienza penso che oggi,il piccolo imprenditore agricolo debba essere sempre più imprenditore e un po meno agricolo, aggiornandosi sulle tecnologie e soprattutto cercando di far conoscere il più possibile il suo prodotto...

Mi trovi perfettamente daccordo. Senza però dimenticare l'importanza dell'esperienza che si fa solo sporcandosi le mani.
Del resto è così ormai in tutti i settori.
Marco

verissimo e anche tasto dolente, perchè le tecnologie sono ormai necessarie, basti pensare che non si può stare senza trattori, erpici ,seminatrici e via cantando. ma anche in un allevamento se non hai l'impianto di alimentazione automatica fai una grandissima fatica....però nella mia azienda costerebbe quasi come un appartamento.
Poi ci vuole l'impianto di raffrescamento, la macchinetta per dare il latte ai suinetti, ecc.
Ah già, dimenticavo gli impianti di coproduzione di energia , il fotovoltaico o il biogas ( e simili), tutte cose molto interessanti ,ma difficili da sostenere senza l'aiuto di banche e aiuti europei.
Chi è già una grande azienda con i conti a posto ottiene aiuti , chi è piccolo e agli inizi tribola parecchio! Come si suol dire, piove sempre sul bagnato.

marco,sul partire sporcandosi le mani mi trovi d'accordissimo....la mia mezza idea infatti partirebbe proprio da lì.....milli introduce un altro argomento tristemente noto dell'accesso alle linee di credito sul quale calerei un velo più che pietoso, ma volendovi trovare una soluzione,l'unica banalissima che mi viene in mente è quella dei piccoli e dei proporzionati passi...ovvero compro quel che posso senza impiccarmi, il resto verrà poi quando la mia attività cammina con le sue gambe, ...per carità, forse impiegherò più tempo a crescere ma almeno evito che per sopperire ai debiti io sia costretto ad alzare il costo del prodotto e mettermi fuori mercato....e poi l'innovazione penso si possa ottenere anche girando per altre aziende in europa per cercare qualche idea o spunto portando a lui la mia esperienza( probabilmente a lui interesserebbe il mio miele e a me il suo formaggio),ovviamente non in Italia,dove il nostro sterile campanilismo ci impedisce di fare fronte comune rendendoci più deboli nei confronti di altre realtà estere...ho visto con i miei occhi naufragare il progetto di un coltivatore diretto per fare un consorzio che avrebbe messo insieme un bel po di ettari di terra diversificata con varie colture...ora alcuni di quei terreni sono incolti,altri a seminativo giusto per e un paio di aziende hanno chiuso perchè i proprietari,anziani,no potevano più gestirle...la verità è che per tante cose siamo rimasti all'epoca dei comuni medievale che in un mondo globalizzato inizia a creare non pochi problemi......