bah, Bea.. sai che hai tutto il mio appoggio per la tua attivita', ma non credo mollerai tanto facilmente
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Personalmente,al di la della battuta, non credo si debba essere contadini per fare i contadini, altrimenti dovrei pensare che gli operai sono operai inside? che l'idraulico puo farlo solo uno nato idraulico?.
Si impara.. ed imparando si portano esperienze e punti di vista nuovi. Insomma si migliora. L'importante e' farlo in modo sostenibile, farlo per gradi, in modo da non morire di fame. Ma questo capita in qualsiasi attivita'.. non e' che soltanto il contadino sia la mission impossible..e tutto il resto sia passeggiata redditizia.
Comunque resta innegabile che fare il coltivatore diretto sia fondamentalmente uno "stile di vita" e che si debba essere tagliati per accettarlo.
A supporto della mia tesi riporto un pensiero di una amica che penso esemplifichi bene..:
...L'olio di oliva costa, quello vero, quello buono. E c'è chi non se lo può permettere. Ma al supermercato due carrelli su tre sono pieni di inutili schifezze, per comperare le quali la gente risparmia sull'olio. Ci sono insalate già pronte, pulite e tagliate nelle loro vaschette di plastica, per evitare al cliente di pulire e tagliare insalate (così, per risparmiarsi trenta secondi di lavaggio, si mangia la plastica, che quella sì è pulita, pulita come il petrolio i detersivci i disinfettanti i rifiuti tossici), che costano dalle quarantamila alle ottantamila lire al chilo, dai venti ai quaranta euri.
Come hanno fatto a convincerci che lavare e tagliare l'insalata fosse così atroce da pagare tali cifre per evitarlo?
Come hanno fatto a convincerci che l'acqua fosse più buona se frizzava, se bevendo buttavamo gas nello stomaco come un palloncino da gonfiare?
Come hanno fatto a convincerci che masticare un pezzo di gomma condita di zucchero e coloranti fosse una cosa desiderabile?
Che masticare delle cose salate e unte e non identificabili ma sicuramente cancerogene fosse piacevole?
Che degli odori dolciastri chimici fossero meglio dell'odore umano?
Come hanno fatto a convincerci che dovevamo amare e sperimentare ogni novità, fosse pure il bagno nel petrolio o il mangiare immondizia?
Forse è stato quando ci hanno isolati, ammassandoci si ma nelle città, dove viviamo come i maiali nei grandi allevamenti,: tutti assieme nel frastuono e nel fetore ma ognuno immobilizzato nella propria gabbia."