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Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

15/05/2012, 20:11

Il valore delle spedizioni all’estero di prodotti agroalimentari Made in Italy ha oltrepassato per la prima volta i 30 miliardi (fonte Coldiretti).

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 0:17

marco mi sembra che confondi mele con pere, lo stato pagava si' 15% di interessi, ma aveva il 20% di inflazione e stampava carta a manetta per cui alla fine restituiva meno di quel che prendeva. E metteva in circolazione contante liquido che incrementava il lavoro.
Adesso con l'inflazione all1% paga il sette.. sta drenando liquidita' dal sistema ,inchioda il lavoro e sta applicando misure recessive...per lo stato ti pare un buon affare?.

Comunque , non preoccuparti.. la grecia e' lili per uscire e gia monti ha dichiarato che l'Italia potrebbe uscire per qualche anno... Un modo gentile per dire che e' pronto il calcio che ci spara fuori dall'euro.

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 7:26

Pagando interessi del 15% e più il debito aumenta. Non parlavo di rapporto debito/PIL.
Faccio presente poi che un'eventuale (e catastrofica) uscita dall'Euro, in base ai trattati in vigore, comporterebbe anche l'uscita dall'Unione Europea, creando scenari difficilmente prevedibili.
Il problema è fare ripartire l'economia con ricette nuove, e per questo servono politici preparati.
Sono convinto che l'agricoltura potrebbe svolgere un ruolo molto importante, specialmente per quanto riguarda l'occupazione giovanile.
Marco

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 10:50

Marco, ma dove andiamo a prenderli i politici molto prepearati ?

Ci rendiamo conto in che stato è la nostra classe politica ?

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 13:58

La classe politica è espressione della società civile. Non addossiamo tutte le colpe a chi ci rappresenta. Esercitiamo in modo consapevole il nostro diritto di voto. Ma siamo fuori argomento...


Tornando al tema della discussione:

Alle indicazioni sull'apertura di un'azienda agricola aggiungerei:
NON aprite un'azienda agricola se non avete un'adeguata formazione specifica alle spalle. Imprenditori agricoli non ci si improvvisa.

Marco

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 17:23

[quote="Marco"]La classe politica è espressione della società civile. Non addossiamo tutte le colpe a chi ci rappresenta. Esercitiamo in modo consapevole il nostro diritto di voto.
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Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 17:35

Ecco come diventare agricoltori in dieci mosse:
1. Avere un “idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa individuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in un specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfruttando, a 10 anni (18 maggio 2001/2011) dalla sua introduzione, le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura. Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strategiche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, territorio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica.
2. Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali tramite l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi consulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea.
3. Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee.
4. Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoriale. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e professionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato.
5. Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea progettuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale (insediamento giovani, investimenti, qualità, pacchetto giovani). Per l’acquisto di terra verificare la possibilità di un mutuo presso Ismeanel ambito dei finanziamenti della piccola proprietà contadina.
6. Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unitamente alla presentazione del Business plan. Necessaria l’assistenza di un centro Caa e la consulenza di un professionista per la parte tecnica. Oggi questo è il punto su cui si incaglia il meccanismo di avvio di un’impresa agricola. Infatti le procedure per accedere alle risorse dei Piani di sviluppo rurali (Psr) specificatamente dedicate ai giovani prevedono in media 275 giorni tra l’approvazione del programma e l’uscita del bando; 248 giorni tra la fine della raccolta delle domande e i decreto di concessione del contributo (istruttoria); tra i 18 e i 24 mesi per l’erogazione del contributo.
7. Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Numerose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani anche grazie ad accordi con Creditagri Italia, il primo consorzio fidi nazionale, per la ricerca delle migliorie condizioni di accesso al credito e del prodotto finanziario più adatto. Particolare attenzione va riposta nella concessione della garanzie. Si tratta di un assaggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà.
8. Una formazione di base in campo agricolo è importante ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire competenze ed avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi.
9. Per avviare un impresa agricola non sono molti gli adempimenti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali:
- Apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle entrate.
- Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la competente Camera di commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno
- Iscrizione e dichiarazione presso l’Inps.
10. La burocrazia è un peso non solo nell’avvio ma anche nell’esercizio dell’attività imprenditoriale. Il settore agricolo è ancora pieno di una pletora di adempimenti quotidiani (che si allungano ad elastico a seconda della branca di attività) che tolgono all' impresa agricola 2 giorni di lavoro a settimana da distrarre dall’attività di impresa vera e propria. 100 giorni l’anno.
Fonte http://www.aiol.it/contenuti/agricoltur ... ieci-mosse

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 18:42

Marco scrive: Pagando interessi del 15% e più il debito aumenta.

Apparentemente, in pratica succede il contrario, e lo dimostra lo sviluppo Italiano dei dieci anni in cui si pagavano ginteressi al 15%.
Quando lo stato si indebita in pratica distribuisce moneta, quando ripaga u debiti la toglie del mercato.
Questo concetto non e' immediato, ma se contemporaneamente all'indebitamento tu stampi moneta, ottieni parecchi vantaggi. crei inflazione (che fa si che il tuo debito diventi sempre minore nel tempo), distribuisci denaro a pioggia sulle classi piu povere, rendi competitivo il tuo mercato della manod'opera, poni di fatto una barriera all'importazione dall'estero e privilegi il commercio locale. Inoltre dai un'incentivo potente al consumo, perche' le aziende fanno magazzino, i privati preferiscono anticipare il piu possibile l'acquisto.
Esattamente il contrario succede quando tenti di ripagare il debito..
Ma <ttenzione, esiste ancora una terza possibilita' (quella piu feroce) quella che ha seguito l'argentina e tutti gli stati che son falliti prima di noi. La terza opzione e' quella di dismettere la moneta nazionale agganciandola ad una moneta terza.. questo accordo (apparentemente virtuoso) e' un suicidio economico (e l'abbiamo visto molte volte).
Lo si era gia capito decenni fa quando il mondo si e' sganciato dal gold standard. Le monete ,agganciate all'oro disponibile, non potevano essere stampate a piacere, e quindi ci si e' sganciati.
Ora il mondo e' delle valute che possono stampare,cina, bric, giappone (che guardacaso ha un debito del 240% e nessuno gli fa un baffo, perche puo stampare a piacere.)

Se usciamo dall'euro all'europa gli facciamo un culo cosi.. si perdera' tutto ma almeno potremo lavorare.
Se rimaniamo nell'euro posticipiamo ancora di due anni l'uscita, e poi saremo fottuti dall'europa.

L'agricoltura credo sara' una buona opportunita' in futuro, a patto di non avere debiti, e di non farsi fottere tutto dal politico di turno..con la scusa di qualche gabella non pagata.

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 19:31

Scusa ma non sono assolutamente daccordo.
Marco

Re: come NON aprire un'Azienda Agricola...

16/05/2012, 19:36

Marco ha scritto:La classe politica è espressione della società civile. Non addossiamo tutte le colpe a chi ci rappresenta. Esercitiamo in modo consapevole il nostro diritto di voto. Ma siamo fuori argomento...

Marco


Esercitiamo in modo consapevole? E votando chi?

Se devo votare tra tre ladri, consapevolmente sceglierò quello che ruba di meno, ma sempre un ladro voterò.
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