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come NON aprire un'Azienda Agricola...
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deny
Iscritto il: 09/12/2010, 13:55 Messaggi: 1039 Località: Torino
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Marco ha scritto: Scusa ma ti devo correggere subito: nel prezzo del caffè sono compresi non solo i costi della materia prima (caffè e zucchero) ma dell'affitto del locale (cresciuto moltissimo negli ultimi anni per l'eccessivo aumento dell'immobiliare), i costi degli arredi, l'avviamento, il personale, le imposte... Anzi, mi stupisco che un caffè costi solo un euro. Sai quanto costa fare la pipì in una stazione come Roma, Napoli, Firenze, Bologna o Milano? 1 Euro !!!
Ma torniamo all'agricoltura. Il problema del settore? Vendere. Da sempre gli agricoltori pensano più a produrre che a come e dove vendere. Marco Quoto e straquoto,Raviolo nessuno ti vieta di aprirti un bar ,se davvero pensi che il guadagno sia cosi tanto, Chissà come mai oggi i bar che chiudono sono tantissimi e quelli che aprono ZERO
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10/05/2012, 13:17 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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scusa Marco, ma nel prezzo delle arance non son compresi il costo del gasolio, la mano d'opera, la cassetta, l'imballaggio, l'ammortamento degli impianti, i trattamenti , i contributi, etc etc?.
Un baruccio ha 50mila euro sotto al sole.. un agricoltore ne ha 500mila almeno. Insomma quando mi offrono 50 cent per un chilo di pomodori buoni.. mi sento un po preso in giro. Insomma un caffe' al banco vale il lavoro di 2 kg di pomodori?.. un toast fatto da schifo vale 4 kg ?
Capisco che un dente riparato possa valere 200 kg in pomodoroequivalenti.. in fondo il medico ha una responsabilita',ha uno studio, una assistente.. qui stiamo parlando del fatto che una donna delle pulizie senza nessunaltro strumento che le braccia prende l'equivalente di 16 kg di verdura all'ORA. Capisci bene che c'e' qualcosa che non funziona...
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10/05/2012, 14:06 |
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deny
Iscritto il: 09/12/2010, 13:55 Messaggi: 1039 Località: Torino
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Guarda Raviolo continui a fare gli esempi sbagliati,sicuramente tu hai tutte le ragioni del mondo,io non ho un azienda agricola e non mi sognerei mai di fare i conti in tasca a chi invece ci lavora con passione tutti i giorni,ma altrettanto chiedo a te il rispetto che ogni lavoro merita,io ho una torrefazione e ti posso assicurare che non è come tu dici, Saluti
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10/05/2012, 14:24 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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io rispetto tutti i lavori figuriamoci. E non dico che un bar sia l'eldorado.. Ma se perfino il Bar non e' piu la mecca (lo e stata fino a qualche tempo fa) che dovremmo dire noi?. E comunque cambiamo pure esempio se parlare di bar ti offende...
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10/05/2012, 17:07 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68622 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ripeto, il problema è riuscire a vendere a prezzi remunerativi. Dici di vendere in azienda a 0,50 Euro al kg all'ingrosso? Quanti quintali produci ad ettaro? Marco
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10/05/2012, 18:03 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68622 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Una tra le opzioni che hanno gli agricoltori è la costituzione di consorzi. E ce ne sono molti di esempi positivi. Ad esempio il Consorzio Melinda: nonostante il difficile periodo, ai produttori nel 2011 è stato corrisposto un prezzo medio di euro 0,49 al chilo di mele. Putroppo ci sono anche molti esempi negativi, ma è una strada da rilanciare. La cooperazione non a caso nasce a fine Ottocento, in un momento di grave difficoltà economica (almeno in Trentino). Marco
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10/05/2012, 18:13 |
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Riccardo
Iscritto il: 02/10/2008, 11:38 Messaggi: 204 Località: Firenze
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deny ha scritto: Guarda Raviolo continui a fare gli esempi sbagliati,sicuramente tu hai tutte le ragioni del mondo,io non ho un azienda agricola e non mi sognerei mai di fare i conti in tasca a chi invece ci lavora con passione tutti i giorni,ma altrettanto chiedo a te il rispetto che ogni lavoro merita,io ho una torrefazione e ti posso assicurare che non è come tu dici, Saluti Nemmeno io ce l'ho con chi ha un bar o una torrefazione (ho amici che fanno entrambi i lavori), ma l'esempio non è affatto sbagliato. Stare in piedi tutto il giorno ed andare su e giù dietro il bancone del bar a fare caffè, servire clienti ecc, non è affatto più faticoso che coltivare la terra, nemmeno se chi coltiva usa mezzi meccanici. Quindi un caffè si potrà pagare pure 1 euro perchè ci sono i costi del locale, tasse varie eccetera, ma è giusto che al produttore di prodotti agricoli si paghi il giusto valore della sua merce. Anche il coltivatore ha i costi dei locali, tasse varie, operai, manutenzione di macchinari eccetera. Con la sottile differenza che già in un'azienda di 20-30 ettari c'è un divario enorme dei costi con quelli di una torrefazione o un bar qualunque. Il coltivatore spende di più. E usare la scusante dell'alta produttività ad ettaro non è corretto. Perchè quell'alta produttività costa e i 3/4 del prezzo che noi paghiamo sulle derrate alimentari vanno alla distribuzione, non al coltivatore, come se la grossa fatica fosse di quel comparto e soprattutto come se lo chiedesimo noi di mangiare le arance spagnole o l'olio della Turchia. Io voglio roba italiana, prodotta in loco e trasportata massimo per poche decine di chilometri. Della roba degli altri paesi non me ne frega nulla. Pagherei anche di più sapendo che i 3/4 del prezzo vanno al coltivatore, invece che al distributore.
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10/05/2012, 19:15 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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Marco e' esattamente quello che sto dicendo. I prezzi offerti non sono allineati al lavoro ed ai costi richiesti per produrre un kg di verdura. La produzione diviene antieconomica.
La mia produzione non fa testo, perche fortunatamente noi siamo piazzati in un settore di nicchia e riusciamo a spuntare prezzi molto superiori alla media. Certo e' che se va avanti cosi.. la cosa non dura...
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10/05/2012, 19:21 |
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deny
Iscritto il: 09/12/2010, 13:55 Messaggi: 1039 Località: Torino
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Riccardo ha scritto: deny ha scritto: Guarda Raviolo continui a fare gli esempi sbagliati,sicuramente tu hai tutte le ragioni del mondo,io non ho un azienda agricola e non mi sognerei mai di fare i conti in tasca a chi invece ci lavora con passione tutti i giorni,ma altrettanto chiedo a te il rispetto che ogni lavoro merita,io ho una torrefazione e ti posso assicurare che non è come tu dici, Saluti Nemmeno io ce l'ho con chi ha un bar o una torrefazione (ho amici che fanno entrambi i lavori), ma l'esempio non è affatto sbagliato. Stare in piedi tutto il giorno ed andare su e giù dietro il bancone del bar a fare caffè, servire clienti ecc, non è affatto più faticoso che coltivare la terra, nemmeno se chi coltiva usa mezzi meccanici. Quindi un caffè si potrà pagare pure 1 euro perchè ci sono i costi del locale, tasse varie eccetera, ma è giusto che al produttore di prodotti agricoli si paghi il giusto valore della sua merce. Anche il coltivatore ha i costi dei locali, tasse varie, operai, manutenzione di macchinari eccetera. Con la sottile differenza che già in un'azienda di 20-30 ettari c'è un divario enorme dei costi con quelli di una torrefazione o un bar qualunque. . Guarda che io non ho assolutamente detto he al coltivatore non debba essere pagato il giusto valore della merce,ma ci mancherebbe altro ,sono la prima ad esserne convinta,ma la soluzione non potrà certo venire dallo screditare altri lavoratori,bisogna tutti insieme trovare il modo di risollevare la categoria,ne va della vita stessa di questo paese, Per quanto riguarda il divario di costi non ne sarei tanto convinta,non tutti i bar e le torrefazioni sono qualunque Con questo chiudo perche ripeto non essendo del settore non posso permettermi di elargire consigli,mi sembrava doverosa pero una risposta Buona serata
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10/05/2012, 20:32 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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scusa deny, ma a me pare di non aver screditato nessuno. Non ho detto che il barista ruba .. Ho detto che se perfino un caffe' costa 1 euro (e so benissimo che il caffe' e' servito a prezzo politico ed il bar guadagna su altro) non si puo 'ensare di vendere il latte a 20 cent o la frutta a 50. NON E' QUESTIONE DI PREZZI DEL BAR, sono i nostri prezzi ad essere troppo bassi.
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10/05/2012, 20:43 |
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