ricki, la sala mungitura è perfettamente funzionante e non ha molti anni, è a lisca di pesce a 8 posti dell'alfa laval, non aveva bisogno di cambiarla, dico questo per ammissione avuta dal figlio.
beh, Mantovano.Io un'idea di dove prende i soldi ce l'avrei. Anzi, ne ho pure piu di una. Vediamo.. prima ipotesi.. gli affari gli vanno cosi bene che ha soldi da buttare e robotizza. (PER ME E' L'IPOTESI MENO PROBABILE). seconda ipotesi: Ha fatto investimenti finanziati dai vari piani negli anni passati, Oggi si trova con un grosso giro d'affari, quasi nessun soldo in saccoccia, bilanci in rosso e non sa piu come pagare le rate del finanziamento. Il direttore della filiale ,che e' pure lui in difficolta' perche non puo' scrivere a bilancio un default del genere propone di salvare capra e cavoli, un nuovo finanziamento che permetta(risparmiando e facendo la cresta sulle spese del robot) di pagare le rate precedenti, di rinegoziare le rate prossime con scadenze piu lunghe. (in pratica stanno incaprettandolo.QUESTA SECONDO ME E' L'IPOTESI PIU PROBABILE)
terza soluzione: Ha trovato un rivolo di fondi neri da ripulire,FA green washing di denaro. In pratica ha ceduto la sua attivita' (anche se la conduce ancora lui personalmente) a qualche pezzo grosso che deve piazzare soldi illeciti e non puo' comparire.
no caro raviolo per le 2 ipotesi poco legali sei fuori strada te lo posso garantire, credo che avesse un piccolo gruzzolo dormiente e abbia avuto dei finanziamenti, c'è da dire che la moglie porta avanti una attività di agriturismo con 7 mini appartamenti e sono sempre pieni.
Ciao a tutti, voglio raccontarvi la nostra storia in poche parole. Inizialmente eravamo un gruppo di ragazzi che si incontravano ogni sera per le lezioni di arti marziali (Kung Fu) con il proprio maestro. Dopo le lezioni si fantasticava sul futuro e in comune avevamo e abbiamo un sogno: Una vita lontana dalla città immersi nel silenzio della natura. Questo accadeva 12 anni fa. La base di questo gruppo, 12 persone ancora combattono insieme per realizzare un grande progetto, legato alla vita di campagna, una vita semplice per ritrovare ciò che l'uomo di oggi sta perdendo o non sa neanche più di avere... Queste persone vivono insieme e condividono ogni conquista e disfatta, anche a livello economico condividiamo tutto. Forse il termine comunità rispecchia questo modo di vivere, ma è una parola che ormai ha più connotazioni negative che positive. Comunque abbiamo fatto molte esperienze e forse alcuni errori di quelli che elenca Bea ci sono stati. Mai ci siamo arresi. Il problema dei soldi ha reso il nostro cammino difficile, ma ci ha dato tempo di fare esperienza. Abbiamo lavorato per anni, sempre insieme. Molti di noi hanno terminato gli studi ed ognuno si è specializzato in una branca della medicina tradizionale e alcuni in quella "naturale"(medicina tradizionale cinese ecc.). L'anno scorso eravamo pronti e organizzati e siamo "scappati" dalla nostra città. Abbiamo fatto un esperienza molto bella in Romania, acquistando un pò di terreno e vivendo con gente semplice. Purtroppo dopo alcuni mesi eravamo diventati dei personaggi scomodi per chi aveva il controllo della zona, penso di essermi spiegato. Non senza rimpianto siamo rientrati in italia e abbiamo acquistato un casale con un pò di terreno. Grazie a un ragazzo romeno (contadino tuttofare) che ci ha seguiti e vari agganci nella zona siamo riusciti ad aprire una piccola azienda agricola per continuare il cammino verso l'autonomia. Il principale introito è sempre legato al lavoro che facciamo nell'ambito della salute (fisioterapia ecc.), ma stiamo diventando sempre più indipendenti. Per ora siamo autonomi a livello di latte (1 mucca, 1 vitello e 11 capre) e quindi formaggi, burro ecc. Il miele che usiamo è prodotto da noi e contrariamente a Bea ancora non siamo vegetariani e mangiamo la carne degli animali che alleviamo (maiali, vitelli, polli, tacchini e conigli). Le galline ci donano le uova e i nostri due asini e la cavalla riempiono il nostro tempo libero. Il nostro orto è ben fornito e quello che ci manca in ortaggi e frutta ce lo regalano i vicini, magari in cambio di qualche terapia. Ora siamo in procinto di fare un ulteriore passo avanti... Comunque ciò che mi sembrava impossibile anni fa ora lo stiamo realizzando. E nessuno di noi riuscirebbe a tornare a vivere in un alveare di cemento. Sicuramente non c'è più sabato ne domenica, ma tutti giorni gli animali e la natura ci regalano momenti di gioia e anche di tristezza, ma almeno sono cose vere, non vissute virtualmente. Siamo equipaggiati molto bene a livello informatico, ma la televisione è da anni che non la vediamo più. Ci sarebbe un libro di esperienze da raccontarvi. Ciò che fa piacere è leggere di persone come Bea che intrapendono un'esperienza simile alla nostra. Forse il mondo si può cambiare ancora, noi ci crediamo e ci stiamo provando con tutte le nostre forze partendo a riscoprire noi stessi. Forza a tutti quelli che armati di buon senso vogliono dare una svolta alla loro vita.
ottima storia, chi non risica non rosica, e chi la dura la vince, l' importante è che se ti capita un rovescio non devi darti per vinto ma lottare per raddrizzarlo.