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come NON aprire un'Azienda Agricola...
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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.. ciao campesino, solo una maledetta toscana poteva catturare quell'ironia asprigna, detta anche "cispa"... spero tu scherzi quando dici che vendi.... bella l'idea di paolo di ridare in uso i terreni ai "veri" agricoltori, temo però che interessi economici mostruosi ormai siano un insormontabile ostacolo a qualsiasi tipo di giustizia... bea
_________________ Bea
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04/01/2010, 18:40 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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si si fai proprio un affare, un topples bar a cantu , dalla garfagnana alla brianza confinale............... hanno chiuso per fallimento i punti dove facevano lap dance, e tu vuoi aprire un toples bar, faresti più affari se aprissi un punto di ritrovo per << diversi>> quelli stanno vivendo un vero boom. ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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04/01/2010, 19:00 |
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Driu
Iscritto il: 17/04/2009, 14:11 Messaggi: 165
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poggioallorso ha scritto: .. ciao campesino, solo una maledetta toscana poteva catturare quell'ironia asprigna, detta anche "cispa"... spero tu scherzi quando dici che vendi.... bella l'idea di paolo di ridare in uso i terreni ai "veri" agricoltori, temo però che interessi economici mostruosi ormai siano un insormontabile ostacolo a qualsiasi tipo di giustizia... bea I "veri" agricoltori secondo me dovrebbero ricavarsi il proprio spazio, riacquisire la terra ma non d'ufficio. Non credo che i "veri" agricoltori (quelli che hanno passione per la terra, quelli che ne sentono il 'richiamo') stiano con le mani in mano in attesa di un deus ex machina che intervenga ad esaudirne sogni e aspirazioni. Sono profondamente contrario alle grandi concentrazioni terriere, in special modo quando lasciate improduttive. Sono altresì convinto che seppur sia auspicabile mettere mano risolutivamente a tale situazione, la soluzione stessa non sia quella di dare in uso gratuitamente le terre ai 'contadini'. E sono contrario anche ad istituzionalizzare la mezzadria. Sono dell'opinione che la terra bisogna guadagnarsela. Al giusto prezzo, possibilmente.
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04/01/2010, 20:28 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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driu, ho pagato 4 ettari 60 mila euro... questo non è "guadagnarsi" la terra, è sputare sangue!!! E con 4 ettari non ci fai niente...per mettersi nelle condizioni di essere agricoltori servono tanti di quei soldi che, chi ce li ha, manco ci pensa, a fare l'agricoltore..... bea
_________________ Bea
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04/01/2010, 20:46 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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allora io dico questo: i 500-600mila euro servono per impiantare una azienda agricola che dia un certo reddito(non troppo eh!) senza considerare il terreno. se invece si vuol fare qualcosa di hobbystico allora cambia tutto
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04/01/2010, 21:44 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Driu ciao, ho scritto il cuore proprio per dire che la cosa non ha fondatezze logiche, condivido gran parte del tuo intervento, ma il grosso grosso problema è determinare il giusto prezzo, perchè qualsiasi attività agricola che vuoi fare su un ettaro di terreno non ammortizza la spese d'acquisto (tranne eccezioni e in quel caso i prezzi dei terreni sono per miliardari in euro). 5 anni fa, un conoscente mi chiede un perizia/stima valutativa di un terreno che voleva acquistare, tra la mia stima e quella di un altro vi erano 6000 euro di differenza, io avevo valutato il terreno 2000/3000 euro per 4000 metri, terreno incolto, senza strada e a 800 mt altitudine.... inoltre in paese dove non esiste agricoltura solo qualche pianta di castagna non presente... 2000/3000 euro differenza con o senza frutti pendenti in quel caso poco legname..
Il giusto prezzo è basilare per dare sbocchi professionali a chi vuole intraprendere la strada dell' agricoltura, i terreni sono tutti valutati come beni rifugio per future furbate edificabili.
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05/01/2010, 11:00 |
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Driu
Iscritto il: 17/04/2009, 14:11 Messaggi: 165
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poggioallorso ha scritto: driu, ho pagato 4 ettari 60 mila euro... questo non è "guadagnarsi" la terra, è sputare sangue!!! E con 4 ettari non ci fai niente...per mettersi nelle condizioni di essere agricoltori servono tanti di quei soldi che, chi ce li ha, manco ci pensa, a fare l'agricoltore..... bea Chi "sputa sangue" per realizzare il sogno di una vita, merita sempre rispetto. A me preme distinguere quella che è una scelta da quella che è una semplice opportunità. Un'opportunità estendibile indistintamente a tutti. Non credo che 'collettivizzare' la terra sia una soluzione. Il modello simil kolchoz e sovchoz direi che ha fatto il suo tempo... Personalmente io tutti 'sti contadini che scalpitano, 'sta massa di 'agricoltori dormienti' che rivendicano un pezzo di terra per poter finalmente sputare sangue e sudore, francamente, non li vedo. Vedo però un numero sempre più ampio di persone che concretamente fanno grandi sacrifici, giorno dopo giorno, per avere la propria terra da poter coltivare e dove poter allevare. Terreni spesso marginali, abbandonati, poi recuperati e resi nuovamente produttivi. Forse non hanno creato un' Azienda Agricola autosufficiente, non ancora, ma ne propiziano la realizzazione, ne gettano le basi.
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05/01/2010, 11:17 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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il problema nn è quello di "regalare" terra agli agricoltori.Nel ns paese esistono aree dove la frammentazione e la polverizzazione dela proprietà agricola sono notevoli e spesso in queste aree un agricoltore vero si ritrova appezzamnti imprduttivi vicini ai suoi che gli comportano anche problemi agronomici(presenza di spontanee,pericolo di fuochi estivi etc). Bisognerebbe fare in modo che questi agricoltori potessero acquisire a modico prezzo questi terreni con un indubbio vantaggio anche ambientale. Bisognerebbe inoltre fare in modo di limitare le divisioni ereditarie.Nn servono a nulla tanti piccoli appezzamenti.in collina ad esempio in certe aree definite marginali coltivare colture no-food potrebbe essere una soluzione ma è impossibile xchè gli appezzamenti sono limitati.
_________________ I
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05/01/2010, 11:34 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68622 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Concordo con quanto detto da Egenio. Tra l'altro basterebbe applicare quanto prevedeva il Codice Civile varato nel 1942:
Nei trasferimenti di proprietà, nelle divisioni e nelle assegnazioni a qualunque titolo, aventi per oggetto terreni destinati a coltura o suscettibili di coltura, e nella costituzione o nei trasferimenti di diritti reali sui terreni stessi non deve farsi luogo a frazionamenti che non rispettino la minima unità colturale. S'intende per minima unità colturale l'estensione di terreno necessaria e sufficiente per il lavoro di una famiglia agricola e, se non si tratta di terreno appoderato, per esercitare una conveniente coltivazione secondo le regole della buona tecnica agraria. Marco
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05/01/2010, 11:52 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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pensate che negli anni noi siamo riusciti a mettere insieme dei quadri fatti di liste anche di 2-300 mq. un esempio,appena sotto casa mia c'è una lista lunga 200m e larga....3!! quando un proprietario ti dice di lasciare indietro il suo terreno è una piccola tragedia,perchè ti smezza tutto il terreno
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05/01/2010, 14:53 |
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