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chi macella come se la vive?
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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ciao a tutti, posto qua perchè mi sembra la sezione più giusta per una discussione simile.
da pochi mesi ho un pollaio e da pochi mesi ho cominciato a macellare qualche pollo (finora ne ho uccisi 4). ho molte difficoltà nel farlo, non nella pratica ma nella testa. dopo un gallicidio somatizzo molto e spesso mi viene mal di testa a volte nausea, comunque mi dà parecchio da riflettere. io sono felice di questo percorso, perchè sento di prendere consapevolezza della cosa. il mio ragionamento è: anche se compro un pollo al supermercato l'ho ucciso, non con le mie mani ma è sempre morto per me. vorrei vivermela meglio ma ancora non riesco. voi come ve la vivete? cosa pensate prima e dopo? secondo voi cos'è questa sensazione? perchè tante difficoltà per un atto naturale?
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22/06/2010, 9:36 |
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Marco15
Iscritto il: 18/06/2009, 13:52 Messaggi: 304 Località: Varese provincia
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Io le prime volte avevo un po di "rimorsi" di coscenza, adesso niente. I polli li allevo per mangiarli, quando sono in vita gli faccio fare una bella vita(cibo abbondante, terreno per razzolare, do un po di camole della farina....) e quindi non mi sento in colpa. Ciao Marco
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22/06/2010, 12:55 |
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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08 Messaggi: 734 Località: Grosseto
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Yuvan,tutte le volte che ci si nutre di carne c'è un animale dietro che è morto, l'alternativa a ciò è diventare vegetariani e mangiare solo uova e latte come prodotti animali, ma se ti piace il pollo arrosto non hai alternative a te la scelta. Forse se tu fossi abituato fin da piccolo a vedere uccidere gli animali da cortile questa cosa ti darbbe meno fastidio in effetti da adulti ci si pensa un attimo in più, siamo più consapevoli delle nostre azioni, pensa se fosse la tua unica fonte di nutrimento avresti tutte queste remore o no o sarebbe un atto dovuto se vuoi continuare a mangiare polli non ti soffermare troppo al pensiero di ucciderli altrimenti veramente prendi in considerazione la possibilità di allevarli solo per le uova un saluto miria
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22/06/2010, 18:58 |
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Aldo
Sez. Bovini
Iscritto il: 24/08/2008, 23:25 Messaggi: 2028 Località: Sant'Agata di Esaro (CS)
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io dovrei avere molte migliaia di animali sulla coscienza , tuttavia cerco di trattarli nel migliore dei modi finchè sono in vita, non uso pungoli elettrici per movimentarli e soprattutto cerco di non arrecare sofferenze al momento dell'uccisione. Sono contrario ad uccidere per sport o divertimento (CACCIA) Dovresti adottare un sistema idoneo, il più rapido e indolore possibile, l'essere consapevole di non aver provocato nessuna sofferenza ai tuoi polli dovrebbe aiutarti
_________________ L’unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti, è di non oltrepassarli mai.
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22/06/2010, 22:10 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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hai ragione aldo, il fatto di farlo in maniera rapida ed efficace aiuta sicuramente, penso di farlo già ma non mi è ancora sufficiente. ciao mirap, io sono stato vegetariano (che cambio eh ) ma ho proprio intenzione di soffermarmici sul pensiero dell'uccisione, per poterlo elaborare o digerire che dir si voglia, in modo tale da farlo senza pesi sulla coscienza o altrove. marco è però l'unico che mi ha risposto, lui non sente nulla. e gli altri? mi viene difficile ancora da capire come si faccia a non sentir nulla, ma è proprio lì (se è davvero possiblie) che vorrei arrivare da una parte, dall'altra un po' mi spaventa l'idea di togliere la vita con scioltezza... magari è solo una questione di numeri, al 100 pollo magari capirò appieno la freddezza, detto in senso positivo, di marco che non sente nulla.
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23/06/2010, 0:45 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Una cara amica etologa dice sempre che per lei un animale ha diritto di mangiare le prede che riesce a procurarsi con le proprie forze. Fedele a questo insegnamento, che mi ha convinto, mi sono dato da fare, accoppando conigli con colpi di karate e provando varie metodiche sulle galline. Ho smesso di farlo perchè mi costava più di analista che di altro e ho seriamente analizzato la possibilità di nutrirmii di grilli (fritti sono squisiti...). Poi per un po' mi ha aiutato un altro "duro" del mio calibro che usava il metodo alcolico: se non si era imbriaghi per bene non si iniziava neppure. Poi ho smesso perchè ero io che dovevo tenere ferme le galline mentre lui calava la mannaia stile Robespierre... e non è che la cosa mi lasciasse molto tranquillo... però io rientro tra quelle persone che "temono" che purtroppo l'uomo sia costretto a nutrirsi anche con la carne animale, e penso sinceramente che quella del (santo) pollo non abbia rivali in qualità. E siccome tutti ben conosciamo quanta e quale differenza vi sia fra il pollo commerciale e il nostro, è chiaro che io mi riferisco esclusivamente al secondo. E' quindi giocoforza per me. Pago il macellaio oppure aspetto qualche vicina anziana che fa scambio mortoXvivo .
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23/06/2010, 9:20 |
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honey75
Iscritto il: 07/09/2009, 14:18 Messaggi: 142 Località: alta padovana, pianura
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per sopravvivere devi nutrirti con altri esseri viventi, siano essi animali o vegetali e, quest'ultimi, a mio parere, a volte fanno una fine ben peggiore degli animali ma passa inosservato perchè non hanno sangue, occhi, non gridano e non scappano.
si cerca di procurare meno sofferenze possibile e di prendere atto che è una necessità: mors tua vita mea.
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23/06/2010, 10:29 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao Yuvan, ci sono passato anch'io ed ho lasciato perdere un giorno che, volendo sparare ad un coniglio per mangiarlo, questo mi e' venuto incontro nel recinto e si e' alzato sulle zampe posteriori fissandomi, come faceva tutte le mattine quando portavo loro da mangiare. Mi son detto: se devo fare una cosa e starci male tutte le volte, meglio lasciar perdere. Capita quando tieni gli animali in modo troppo antropomorfo: tendi ad attribuirgli una identita', a notare le differenze di comportamento, ad osservarli. Allora ti chiedi: perche' il coniglio ed il pollo si, il cane o il gatto no.
Appartengo per nascita alla civilta' contadina, e mi hanno insegnato da piccolo ad uccidere gli animali, non certo per sport. Sono anche passato dall'uccellagione col vischio quando avevo meno di 10 anni, cosa di cui mi vergogno oggi, ma era un modo per contribuire a mantenere una famiglia numerosa. Adesso abito in un maso per scelta, tengo gli animali perche' mi piace averli intorno, ho oche con l'artrosi che hanno quasi vent'anni, ma gli animali non li uccido piu', con l'eccezione dei topi (carabina). Le galline se la vedono con volpi e poiane, mi limito a prendere le uova.
Non giudico assolutamente chi si assuefa' o la pensa diversamente, anch'io mangio la carne che compro anche se non sono un gran carnivoro. Se dovessi vivere di agricoltura ed allevamento, probabilmente la penserei in modo diverso. Per me si tratta solo di vivere con la maggior serenita' possibile.
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23/06/2010, 11:51 |
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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08 Messaggi: 734 Località: Grosseto
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23/06/2010, 13:56 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Mah, vedi troppa tv
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23/06/2010, 16:18 |
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