Bella discussione.
Da 4 anni utilizzo il forno a legna del podere dove vivo.
Questo forno, come del resto il podere tutto, è stato costruito a metà del 1800 in puro stile maremmano.
Negli anni '80 è stato restaurato, ma la cupola di refrattario è rimasta la medesima.
Ho parlato con un fumista e con molti muratori, e tutti mi hanno detto che ha il "disegno classico" dei forni della zona.
Si tratta di un forno a cupola di circa 140cm X 140cm (area del piano) e alto circa 120cm.
Il camino è esterno alla cupola, e la cupola è chiusa da un vecchio portello di ferro.
Il forno è usato frequentemente, sopratutto nei mesi più freddi: noi facciamo da due anni il pane con lievito madre, e una volta a settimana lo cuociamo nel forno.
Naturalmente il forno non lo accendiamo solo per fare il pane, ma (a seconda dei vari stadi di temperatura) facciamo anche schiaccia (focaccia), pizza, dolci, carne e sformati (..spesso per l'injtera settimana).
Alla mattina pulisco il forno dalla cenere della volta precedente; segue la carica del forno, generalmente fatta con fastelli di tralci di vite (secchi), ginestre (magari residui di tagliate di bosco), frasca d'ulivo (secca) e qualche rametto di ciliegio o susino.
Carico il forno e poi accendo (questa è la pratica della mkia zona): il fuoco parte poco alla volta, e man a mano che si alimenta diminuisce il volume del legname nel forno.
Quando la fiamma è alta e potente metto altre fascine e frasche (anche di leccio o castagno), ma mai tronchi: talvolta uso anche redisui di potatura delle viti (attenzione ad usare viti che hanno avuto trattamenti...sopratutto recenti).
Il forno va in temperatura in meno di 30 minuti: tutto il refrattario deve essere bianco.
A quel punto NON alimento più il fuoco, e spargo la brace ai bordi.
Pane e pizza cuociono egregiamente, ma l'importante è tenere chiusa la bocca del forno.
Seccessivamente cuocio i dolci (senza mai alimentare nuovamente con il legname).
Ilò difficile è stato "prenderci la mano" e capire quale che fossero le giuste temperature per le giuste cotture (le prime volte ho incenerito più che cotto...ahahahah
).
Quando ho terminato di cuocere i dolci passo alla carne e agli sformati...e ci cuocio veramente di tutto.
L'ultima cottura è destinata alla minestra di fagioli o di verdure, fatta in coccio o ferro.
Tutta la procedura dura attorno alle 4-5 ore.