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Cerco ecovillaggio (o progetto) in basso Piemonte 
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grintosauro ha scritto:
ma sono come le comunita dei mormoni che ce qui vicino sulle colline verso chivasso , o le comunita dei figli dei fiori?(unsaccobello?)


beh nè l'una nè l'altra... o entrambe :lol: nel senso che il panorama è molto diversificato come puoi intuire, dipende quali sono i "principi guida" che legano un-il gruppo di persone che ha deciso di condividere questa esperienza/stile di vita!

quindi troverai sia i mormoni che i figli dei fiori! troverai gruppi di ragazzi che vivono accampati in tenda, ma anche gruppi eterogenei con progetti di ripristino e rivalutazione di luoghi abbandonati, come borghi montani o terreni poco produttivi! troverai persone che credono che il "nostro" stile di vita sia errato e provano a ridimensionare consumi e sprechi o persone che si ribellano al sistema economico attuale, tessendo reti alternative di circolazione di beni e saperi! insomma, ognuno con le proprie idee e peculiarità si inserisce in una rete (ancora piccola, ma che cresce) alternativa :)

c'è un mondo che ribolle sotto la superficie ;)

speriamo che la curiosità vi spinga a "scavare" più a fondo!

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31/08/2012, 10:03
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echinococco ha scritto:
grintosauro ha scritto:
ma sono come le comunita dei mormoni che ce qui vicino sulle colline verso chivasso , o le comunita dei figli dei fiori?(unsaccobello?)


beh nè l'una nè l'altra... o entrambe :lol: nel senso che il panorama è molto diversificato come puoi intuire, dipende quali sono i "principi guida" che legano un-il gruppo di persone che ha deciso di condividere questa esperienza/stile di vita!

quindi troverai sia i mormoni che i figli dei fiori! troverai gruppi di ragazzi che vivono accampati in tenda, ma anche gruppi eterogenei con progetti di ripristino e rivalutazione di luoghi abbandonati, come borghi montani o terreni poco produttivi! troverai persone che credono che il "nostro" stile di vita sia errato e provano a ridimensionare consumi e sprechi o persone che si ribellano al sistema economico attuale, tessendo reti alternative di circolazione di beni e saperi! insomma, ognuno con le proprie idee e peculiarità si inserisce in una rete (ancora piccola, ma che cresce) alternativa :)

c'è un mondo che ribolle sotto la superficie ;)

speriamo che la curiosità vi spinga a "scavare" più a fondo!

Bell'intervento!!!


31/08/2012, 10:47
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Tosco ha scritto:
Bell'intervento!!!


Grazie Tosco :D è un onore... io seguo sempre con ammirazione i tuoi :oops: ho anche indeciso a tua insaputa che un girono ti-vi verrò a trovare :lol: :lol:
buona giornata!

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31/08/2012, 15:00
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Tosco ha scritto:
Diliboi...Diliboi ;) :)
Ritengo comunque che ognuno di noi sia libero di scegliere la vita che meglio crede per se stesso e per la propria famiglia.
Ed eviterei di fare di tutta l'erba un fascio: magari chi "fugge" in un ecovillaggio lo fa proprio perchè la conosce bene la cinica realtà della vita (che come tu dici torna sempre a galla).
E allora, cosa dovremmo fare: smettere di lottare per i nostri ideali? Smettere di credere in qualcosa? Lasciarsi trasportare dalla società A PRESCINDERE? Seguire a nuca bassa quello che ci viene detto di fare dalle tv e dalle pubblicità? Avvelenarsi la vita in mille modi possibili ogni giorno?
Con il massimo della serenità e della stima, ti consiglio vivamente di "lasciare che sia", in modo che ognuno abbia la propria strada da percorrere, e magari di fare anche quanche bella distinzione fra tirare l'aratro coi buoi su 40 ettari di terreno... e magari costruire in bioedilizia ed usare rinnovabili.
Evitiamo almeno di accomunare queste cose come "cose anacronistiche" oppure "cose che sono fuori dalla realtà".
Nella mia di realtà sta letteralmente di fuori chi spende 600euro per un diamine di cellulare, o chi compra firmato ogni santo fine settimana, chi si alimenta di precotti e congelati, e chi fa debiti per farsi le vacanze al mare all'estero.
Poi, quello che ti è capitato (e me ne dispiaccio) è qualcosa che, in un modo o nell'altro, tutti noi proviamo nella nostra vita: indipendentemente dall'identità della cosa, siamo sempre richiamati e sollecitati...e ci dobbiamo (proprio) scontrare con alcuni aspetti crudi ed immediati della vita.
ma credo, ed è solo una mia impressione, che avere un atteggiamento "il più sereno possibile" (e l'ho virgolettato) con quanto ha da offrirci la vita, sia il miglior modo per vivere.
Se il nostro amico chiede informazioni, buon pro gli faccia...e magari attendiamo che quancuno possa fornirgli le informazioni di cui necessita, senza tentare di "smontare" questa sua richiesta.
Visto che partecipo attivamente anche alle altre due discussioni, cercherei di fare il giusto distinguo tra di esse.
Con questo non ho assoluta intenzione di attaccarti in modo alcuno (anzi), ma vorrei troncare sul nascere quell'ormai invevitabile diatriba tra Pro e Contro di uno stile di vita alternativo.
...almeno in questa discussione...


Visto che siamo relativamente vicini, probabilmente in qualche incontro tra gli amici del forum ci incontreremo, e magari potremo trattare questo argomento a voce.
Vorrei precisare qualcosina però , per me non c'è nessuna diatriba tra pro e contro di uno stile di vita alternativo....perchè io e la mia famiglia abbiamo già una vita più che alternativa ed anno dopo anno cerchiamo di essere più ecologici ed indipendenti possibili, probabilmente non riuscirò mai a raggiungere il 100% di autosufficienza alimentare ed energetica...ma ci stiamo andando molto vicino.
Una cosa mi preme sottolineare però ,è che chi vuole fare l'alternativo a tutti i costi, la sua alternatività se la deve pagare, non può poi quando è nei guai farsela pagare dalla società . Per evitare equivoci spiego il mio pensiero, noi tutti viviamo in un contesto di mutuo soccorso, nel senso che pagando le imposte, le tasse ecc, questi soldi poi servono per pagare gli ospedali, le scuole, le strade, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco ecc.ecc. ecc. poi servono a pagare anche le scorte inutili di Calderoli e le vacanze alla Polverini ma su questo per ora sorvoliamo. Quindi io credo che chi vuole tirarsi fuori da tutto quello che la società ci chiede , deve anche rinunciare a tutto quello che la società ci da. Chi decide autonomamente e liberamente di chiudersi in un ecovillaggio o chiamatelo come volete, se poi ha bisogno dell'ospedale, se lo paga, se gli si allaga casa, non chiama i pompieri, se fa un incidente con l'auto, ammesso che la possano usare, non chiama l'ambulanza ecc.........perchè non contribuendo a pagare queste cose non può poi utilizzarle quando ne ha bisogno. Ne ho conosciuto più di uno di alternativo a spese degli altri. Poi è tutt'altra cosa chi va ricercando una vita più ecologica , tranquilla, fuori dagli schemi ecc. e contribuisce in qualche maniera al miglioramento generale della società.

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31/08/2012, 20:58
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Ho come l'impressione che si voglia fare un processo alle intenzioni
Segliersi uno stile di vita nel rispetto delle regole e delle individualità mi sembra un principio sacrosanto . Io l'ambulanza e l'ospedale lo farei pagare all'evasore
Diliboi nella tua autosufficenza paghi le tasse su quanto produci per autoconsumo famigliare (concetto labile in materia fiscale) risparmiandoti di andare al market e pagarci l'IVA ed il commerciante non ci guadagna nulla e non può pagare l' IRPEF ma attui la filiera piu corta possibile :)

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31/08/2012, 21:30
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Diliboi, per adesso parliamone qui ;)
Credo che il nostro amico, e la maggior parte di quelli come lui, cerchino un modo alternativo ed ecologico di vivere...e non di EVADERE LE TASSE A PRESCINDERE.
Non mi pare che sia una questione di semantica, ma proprio di concetto...visto che lui chiede questo (quanto ho appena sottolineato).
E mi chiedo, i furbi...anzi i "furbi" (ho virgolettato) non mi pare che ci siano solo negli ecovillaggi, ma mi pare che siano proprio ovunque, e senza troppi luoghi comuni li troviamo in ogni settore produttivo.
Quindi, accostare a prescindere il "furbo" di turno con chi cerca uno stile di vita alternativo, lo trovo particolarmente antipatico.
Nota bene Diliboi, non sto scrivendo che tu sei antipatico (ci mancherebbe...lontana da me è tale intenzione :) ), ma quello che ne esce da questo ragionamento.
Chi decide di vivere in tale modo non mi pare che decida di "andare in quel paese" allo Stato, ma di viverci (nello Stato) in modo diverso: da come la metti te parrebbero persone che hanno cattive intenzioni in tal senso, e che vogliano aggirare le regole di tutti.
Io non credo questo, e conosco abbastanza di persone che come te e me cercano di puntare all'autosufficienza alimentare ed energetica, e tutto fanno meno che i "furbi".
Se poi sono giovani, scappano dalla città, magari hanno le idee un pò confuse sull'agricoltura, e vivono in vere e proprie comunità agricole...questo non dovrebbe assolutamente cambiare l'opinione sull'ideale che li spinge: sempre di persone che fanno parte dello Stato stiamo parlando, e da cittadini quali sono saranno chiamati a pagare le tasse e a rendere conto dei loro doveri, potendo anche godere dei loro sacrosantissimi diritti.
Potranno non piacere...ci mancherebbe, siamo in un Paese abbastanza libero per poterlo pensare...
Potranno non convincere...ed anche questo ci può stare...
Ma da qui, a pensare che non contribuiranno a far andare avanti lo Stato...addirittura comportandosi da parassiti di questo, beh...questo lo trovo antipatico e sbagliato.
Poi magari tu hai avuto esperienze che ti portano ad asserire quanto dici...
...ed io ne ho avute di tali che mi portano a sostenere una tesi diversa dalla tua.
Siamo qui a confrontarci: pacificamente e con la massima serenità e rispetto, e per me è un piacere poterlo fare.
Sarebbe bello, a questo punto della discussione, poter leggere di chi direttamente vive in tali comunità.


31/08/2012, 23:49
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a rigore di logica , chi fa autoconsumo comunque evade le tasse .

in pratica dovrebbe autofatturasela , pagarci l'iva , e in aprtita doppia pagare le tasse su una cosa che comunque e' reddito .

visto che comunque i finge benfit sono tassati in italia.

anche se oggi come oggi se la gdf andasse a cercare il pelo nell'uuovo .. rischierebbe grosso

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Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


01/09/2012, 7:34
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No Grinto, perdonami ma a me risulta tutt'altra cosa, e visto che nuovamente mi sento tiranto in ballo ne parlo apertamente.
Io ho p.Iva, sono Coltivatore Diretto, pago un INPS di cui mai usufruirò (...e che INPS, visto che serve anche a pagare la pensione di altri). Pago l'INAIL..e francamente spero di non doverne mai usufruire. Solo queste due cose mi portano a sborsare 2400€ all'anno.
Poi c'è la denuncia dei redditi, e pago le mie belle tasse che si basano APPUNTO sul reddito.
Nella P.Iva dell'azienda ho inserito l'allevamento di maiali e capre: se macello un capo devo AUTOFATTURARMELO. Capisci?
Appunto, come tu dicevi me lo autofatturo, e me lo consumo.
Pago per mantenere gli allevamenti aperti, e contribuisco al mantenimento dei dipendenti e veterinari della ASL ;)
Le castagne devo autofatturatmele (sono castagnicoltore), come devo autofatturarmi l'uva con cui mi faccio il vino per casa.
Devo continuare?
Le piante per l'orto me le compro a scontrino, e quindi senza p.iva.
Gli animali del pollaio, come i conigli e le granaglie che non suno destinati ai maiali e le pecore, le pago a scontrino, e quindi fuori p.iva.
Il cavallo che prima avevo come privato, adesso è nell'azienda e me lo sono dovuto autofatturare.
Non mi pare che alla mattina io mi svegli e dica: "Oggi evado le tasse"!!!
Se poi mi dici che non contribuisco al PIL...questo è tutt'altro discorso, e allora potremmo stare qui a parlare INTERE GIORNATE su quello che pensiamo del PIL, ma francamente, oltre ad andare fuori tema, credo che questa specifica discussione sarebbe la sede peggiore per fare lezioni di economia...sopratutto se sostenute da noi che magari ci intendiamo di tutt'altro.


Ed ancora una volta, da una semplice richiesta di un utente rischia di alzarsi l'ennesimo polverone...


01/09/2012, 18:45
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grintosauro ha scritto:
a rigore di logica , chi fa autoconsumo comunque evade le tasse .

in pratica dovrebbe autofatturasela , pagarci l'iva , e in aprtita doppia pagare le tasse su una cosa che comunque e' reddito .

visto che comunque i finge benfit sono tassati in italia.

anche se oggi come oggi se la gdf andasse a cercare il pelo nell'uuovo .. rischierebbe grosso


Che vi devo dire....qua si cerca di costruire a fatica una Europa unita , libera da frontiere, con una moneta unica e tutto il resto...e poi c'è chi vorrebbe chiudersi in villaggi tipo città-stato-autosufficienti....io sono per la prima ipotesi.
Io se faccio un cancello per me, dovrei autofatturarmelo....ma non ci penso neanche lontanamente :evil: con tutto quello che gli do ogni anno allo stato, ci mancherebbe pure questo.
Però, paragonare il pollo, l'uovo, le verdure , il pane, il latte ecc.ecc. autoprodotti a dei "fringe benefit" o in italiano a "benefici accessori" non mi trova d'accordo. Il beneficio accessorio è legato all'attività che un lavoratore svolge, vedi per esempio la macchina che la ditta da al proprio dipendente per lavorare e per uso privato o il cancello che l'artigiano fa per se stesso, ma non può riguardare il resto.
Io compro la farina, faccio il pane nel mio forno a legna e dovrei dichiarare nella dichiarazione dei redditi quanti kg di pane ho fatto durante l'anno e subire una tassazione prendendo come riferimento il costo medio del pane vicino casa mia......o mi faccio una frittata con le uova delle mie galline, e dovrei pagare in base al costo medio delle frittate fatte dai ristoranti della mia città....non può essere possibile! altrimenti pure l'ossigeno che respiriamo potrebbe essere considerato un bene accessorio tassabile, basta calcolare quanti litri di aria inaliamo all'anno e poi prendere come riferimento il costo medio di una bombola di ossigeno nelle farmacie vicino casa......visto che l'ossigeno si può comprare, non e giusto usarlo gratis :D , oppure potrebbe essere applicato un contatore al naso e poi ci recapitano direttamente la bolletta a casa ;)

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01/09/2012, 19:12
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Secondo me Tosco non si alza nessun polverone tu e grinto dite la medesima cosa .Tu dichiari una sacrosanta realtà che per chi ha un minimo di dimistichezza con la contabilità fiscale è nota Tu pensa che una amica parrucchiera si è buscata una salata multa per non aver fatto la ricevuta fiscale alla nonna che il gg prima di compiere i 100 anni si è fatta accompagnare dalla casa di riposo in carrozzina a sistemare i capelli dovendo incontrare il sindaco il gg dopo :D (la retta alla casa di riposo la paga l'amica in quanto unica parente e la nonna è indigente) , all'uscita due zelanti :evil: tutori dell'ordine hanno applicato la legge Ora queste sono boiate non credo che la nonna , o le tue castagne o l'autosufficenza di diliboi siano le cose che mandano in rosso il bel paese Tu in quanto produttore agricolo sei tenuto a fatturarti l'autoconsumo, io in quanto hobbysta mi posso produrre tutte le insalate che voglio tutti i polli che mi va riempire i freezer di conigli che non sono tenuto a nessun adempimento fiscale Penso che chi produce di suo imprenditore o no abbia i ldiritto all'auto consumo ma i furbetti ne hanno approfittato ed ora non ce ciccia per nessuno :twisted:
Diliboi non mi risulta che l'ecovillaggio sia uno stato a se, si produrrano pure l'insalata in consorzio tra di loro, ma gli orti comunali sono una realta ultraventennale, si faranno il pane ma non manderanno in crisi l'iper in zona , un lavoro dovranno pure averlo , i figli debbono andare a scuola, un par di suole se le comprano pure loro quindi il loro risparmio alla fine eleude solo poche briciole.

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01/09/2012, 19:21
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