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cambiar vita... aiutatemi a capire...
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lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
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Scusate, ma non so con chi parlarne e quindi chiedo un confronto con chi vuole rispondermi, se no sfrutto questa pagina per cercare di raccogliere le idee scrivendo... Tante volte leggo e sento di gente che vuole cambiare vita e che molla tutto per il sogno della campagna e di cambiare stile di vita... ma è così facile? Sono tutti "vincenti"? Cosa significa cambiare vita? Io sono innamorata dalla vita di campagna, per via di vicissitudini varie mio marito ed io stiamo gestendo un podere (di proprietà di lui) di oltre 20 ettari con fabbricati annessi (casa, fienile, ricoveri attrezzi vari) che è da almeno 5 anni la nostra croce-delizia. Volevamo viverci in un primo momento (la casa è già a posto), ma è stato proprio il Destino (il babbo di lui) ad impedircelo, ora che potremmo viviamo invece in una casa (sempre in campagna) che è diventata la nostra casa dei sogni e abbiamo altri lavori (ma questo da sempre). Con molta umiltà e facendoci il cosiddetto bip abbiamo ristrutturato 3 ha di vigneti (che stanno andando in produzione con grandi soddisfazioni non economiche, ma la passione c'è e il nostro sangiovese superiore ha avuto commenti da illustri enologi che non credevano si trattasse di vino prodotto così, a livello casalingo...) con l'olio è più o meno la stessa cosa... Pur di mantenere il podere almeno a livello di "autogestione" stiamo valutando l'ipotesi di inserire altre attività alternative, ma è davvero dura... Rifletto spesso su questi "pionieri" che mollano tutto per inseguire il sogno, da un lato li ammiro, dall'altro rimango perplessa...E' così facile? E' l'incoscienza del principiante che dà il giusto input per partire? Scusate, non voglio essere assolutamente polemica, vorrei solo capire perchè dalla nostra piccola esperienza vediamo che è davvero difficile tirare su due soldi per far sì che il podere si "autogestisca" e comunque, basta che si rompa un pezzo del trattore o che chiami un operaio ad aiutarti una settimana in più del previsato che già si va in perdita... E' vero che noi conferiamo tutto alla cantina e al frantoio (che paga poco o niente), forse con la vendita diretta del vino e dell'olio sarebbe un pelo diverso (infatti il piccolo passettino di quest'anno è mettere a norma la cantina)... E' anche vero che in 20 ettari uno può pensare di fare anche dell'altro, ma cosa? Mettere allo stato semi-brado degli animali di cui non si sa nulla (qui l'esperienza ci manca del tutto) e che magari vengono "razziati" da lupi o (più probabile) da curiosi di passaggio? Forse la differenza la fanno proprio i soldi, probabilmente chi cambia vita investe molto all'inizio (noi non possiamo più farlo perchè il podere non è più la nostra prima priorità, ma viene dopo la nostra famiglia: due bambine, noi e la nostra casa comprata col mutuo...) Mi fermo qui perchè rischio di diventare ancora più prolissa e forse non sono riuscita nemmeno a spiegarmi bene.. se qualcuno vuole dirmi la sua sarò la persona più felice del mondo, grazie Lorenza
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26/04/2010, 11:30 |
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Campesino
Iscritto il: 15/11/2009, 15:14 Messaggi: 900 Località: Garfagnana (Lu)
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Ciao Lorenza,ti sei spiegata benissimo,appena ho tempo ti racconterò la nosta esperienza..
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26/04/2010, 11:45 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Aspetto con interesse il racconto di Campesino, intanto ti dico la ia mia idea. Non è facile, anzi, molto difficile se vuoi affrontare il mercato per come ti si presenta. Cerca tra le pieghe di questo sistema la chiave per risalire la corrente. Mi spiego meglio: ad esempio se affronti il mercato del vino per quello che è sei spacciata. Numeri, produzione, contenimento dei costi...regole che già conosci. E che ti affossano. Prova a fare del tuo "poco" la tua ricchezza, la tua unicità, e vendi quella. Prova a vendere il concetto che ha portato te e tuo marito ad avvicinarvi alla vita agreste attraverso i 20 ettari che hai. Non è filosofia, ma credo che oggi si venda bene il "sogno" della vita sana e tutto quello che soprattutto la può rendere reale. Le fattorie didattiche offrono possibilità interessanti, c'è spazio infinito per la tua fantasia applicativa. Anche se però credo che la vera formula del successo ci sia, ma è ancora sconosciuta. C'è bisogno di inventarsi qualcosa. Sento che è qualcosa che colletta le persone che vivono in città e vorrebbero avere i tuoi ettari per mangiare sano, ad esempio. Si tratta di trovare il metodo di commercializzare NON il prodotto sano (e quindi rientrando nel mercatro della produzione con le drammatiche regole ben note...), ma la possibilità di "produrlo" a chi lo desidera per sè e la propria famiglia. Il vostro guadagno sta nel servizio, nella direzione dei lavori ( ), sganciandoti così, pur restando nel settore agroalimentare, dal commercio diretto dello stesso. Secondo me le piccole aziende che vivono a ridosso di città di discrete dimensioni avrebbero delle grosse possibilità in questo senso. Non so se mi sono spiegato.... .... mica facile... PS Tutto è partito dal mio dentista. Mi ha chiesto se vendo i polli. Io gli ho risposto di no, perchè se li avessi dovuti vendere a un prezzo equo avrei dovuto chiedere 35 euro a pollo e chi l'avrebbe comperato, quando al supermercato li trovi a 4 già belli e cotti? Sai che cosa mi ha risposto? "io!"
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26/04/2010, 12:31 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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26/04/2010, 21:07 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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Curcuma e Mantovano: due grandi !!! Quanta saggezza e quanta rettitudine !!! e pensare che ci sono persone che vogliono "abbandonare" perchè nel forum le argomentazioni scarseggiano....vorrei proprio vedere se tale bagaglio di idee e saggezza si trova in tutti i forum ! Per Lorenza posso augurarmi che non molli mai perchè in questa attività quello che ti ripaga maggiormente è sempre la passione. A presto Domenico
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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26/04/2010, 21:27 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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Cita: Anche se però credo che la vera formula del successo ci sia, ma è ancora sconosciuta. C'è bisogno di inventarsi qualcosa Intanto l'idea della fattoria didattica nn è male anche se iniziano a diventare troppe voglio portare l'esempio di una famiglia di agricoltori di Pietrelcina che riesce a sopravvivere anche se con mille difficoltà in campagna.Avevano una stalla con pochi capi di pezzata rossa e un certo numero di pecore.Con tutto il latte facevano formaggio che piazzavano senza problemi anzi bisognava prenotarsi con largo anticipo.vendevano polli ed agnelli e coltivavano il famoso carciofo di Pietrelcina.Di lavoro tanto di guadagno il minimo x campare tanto che il coniuge usciva anche per giornate di potatura sia di olivo che di vite.Ora gli hanno fatto smettere la stalla per mancate condizioni di benessere animale e vendendo le mucche ha aumentato gli ovini.La produzione di formaggio è diminuita xchè si sente la mancanza delle mucche, continuano con la vendita dei carciofi quando il tempo è benevolo xchè nn hanno acqua di irrigazione e di polli ed agnelli.Lo fanno per pura passione ma di 4 figli che hanno cresciuto nessuno ne ha voluto sapere. In bocca al lupo
_________________ I
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26/04/2010, 22:45 |
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lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
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Grazie a tutti, sto leggendo con tanto interesse ciò che mi dite... A noi manca il coraggio di fare il salto anche perchè abbiamo comunque due lavori che (stranamente) ci piacciono e ci consentono di vivere e di avere una discreta qualità della vita. Certo è che il podere vissuto non in maniera totale è una realtà che zoppica e in più, essendo costretti a fare un passettino alla volta senza grandi investimenti, va tutto a rilento e spesso viene lo sconforto, ma quando la sera torni dal campo stanca morta e ti fai un buon bicchierino davanti al tramonto, bè, quello non ha prezzo...
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27/04/2010, 0:24 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Uh che brutte parole , SALTO, INVESTIMENTO !!! no, no, quella è roba da mercato, se parti con questi concetti, sei già fallita! Sono termini del MENGA, inventati da chi aveva bisogno di farti spendere, accendere mutui, girare un mercato falso che si inchioda a ogni angolo di strada. APRI LA MENTE, non guardare nella direzione dove i "mercatanti" ti aprono le finestre. Quello che tu ritieni il tuo limite (il lavoro che già ti soddisfa) è la tua ricchezza invece. Non devi arrivare a fine mese grazie al podere, quindi puoi dare MODULARITA' al tuo sviluppo. Mi spiego? Puoi tranquillamente iniziare da 1 pollo, senza dover seguire schemi precostituiti per la necessità di vendere e arrivare a fine mese. Anche io avevo un lavoro che amavo. Non ho fatto salti, le cose sono venute da sè, passo dopo passo. Così ho semplicemente avuto anni di tempo per curare un prodotto di ultranicchia con il quale oggi vivo, cosa impensabile da farsi in altro modo. L'avessi fatto come lavoro da un giorno all'altro, sarei morto e sepolto da un pezzo. Oggi sono infinitamente più povero (monetariamente...) di un tempo, ma infinitamente più ricco come persona. Così ricco da potermi permettere di ritrovare il mio vecchio lavoro di un tempo come hobby.... certo che l'uomo è strano,eh?
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27/04/2010, 1:00 |
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lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
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Ciao Curcuma, le tue parole mi danno forza perchè in realtà il modo in cui stiamo portando avanti le cose sono dettate dalla passione. Mi sono espressa male parlando di salto, in realtà per me "salto" significa "solo" mollare la casa di adesso (che appunto è legata a un mutuo bancario mentre il podere è già di proprietà) e decidere di vivere nel podere, è dura perchè è anche legato a ricordi molto pesanti e tristi. Senza sconvolgere la vita, continuare a lavorare nei nostri rispettivi settori e continuare esattamente a gestire le cose come stiamo facendo ora, senza la pretesa di arrivare a fine mese con le entrate del podere, il nostro obiettivo primario è che il podere sia autosufficiente e che almeno, un poco alla volta incrementi le entrate consentendo di fare piccole migliorie qua e là... Comunque penso sempre e aspetto (in maniera utopistica e molto da illusa) che mi venga l'IDEA che nessuno ha ancora avuto (sono semi-seria in questo momento)! Penso di essere abbastanza pratica e faccio fatica a pensare di tirare su soldi dal podere anche perchè noi ci occupiamo prevalentemente di vigne, ulivi (e taglio dell'erba, mannaggia.. quella non va mai in ferie...) e il mercato del vino, per quanto il prodotto sia di qualità è difficile soprattutto per gente come noi che lo segue solo a livello di "hobby"... Comunque il nostro motto è QUALITA' ... alla Coldiretti mi hanno consigliato di seguire piuttosto il discorso dell'olio, visto che il nostro prodotto è di nicchia e DOP (almeno, noi conferiamo le olive al frantoio che poi "sforna" un olio che vende dai 24 ai 44 € al litro!) Grazie a tutti voi che leggete e dite la vostra...
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27/04/2010, 8:46 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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27/04/2010, 18:54 |
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