|
cambiar vita... aiutatemi a capire...
Autore |
Messaggio |
Ren66
Iscritto il: 07/12/2009, 12:04 Messaggi: 1049
|
Ciao Lorenza, mi chiamo Francesca, ho 28 anni e sono mamma di una bellissima bambina di tre anni e mezzo. Mio marito ed io abbiamo lavorato come casieri in Toscana, venivamo da una grande città come Milano dove praticamente di verde non c'è più niente se non le faccie degli abitanti. Abbiamo voluto provare l'esperienza di una vita più sana, al di fuori di tutte le mode e costrizioni e spazi chiusi di una città. Non è stato facile, abbiamo dovuto davvero imparare da zero a coltivare un orto, raccogliere le olive, accudire animali come galline, polli, anatre, oche, faraone, tacchini che fino al quel momento avevamo visto solo sul banco frigo di un supermercato...a mala pena sapevo come cucinarle...E' stata davvero un'esperienza intensa e piena di soddisfazioni. La più bella soddisfazione? Vedere mia figlia poter correre libera a piedi nudi nell'erba e ridere con quelle sue guanciotte rosse. I sacrifici li fanno tutti sia se si vive in città sia se vivi in campagna. E allora dov'è la differenza? Semplicemente nello stile di vita, la campagna ti aiuta, ti offre tante possibilità anche di risparmio, nel reciclo di materiali, hai tutto quello che ti serve per vivere, dalla carne, alla frutta, alla verdura, hai un'aria che non ti avvelena i polmoni, i bambini crescono liberi. Noi apprteniamo a quella categoria di persone "impazzite" che hanno mollato tutto per la campagna e che ora stanno pian piano e con molta, moltissima fatica e innumerevoli sacrifici cercando di creare un piccolo ranch. Forse non diventeremo ricchi ma in fondo cos'è la ricchezza quando hai tutto quello che ti serve per vivere? Il mio consiglio? Vai a vivere nel casolare e apprezza ogni giorno quello che hai e cerca di non pensare troppo a cosa potresti avere DI PIù perchè la risposta è sotto ai tuoi occhi. Con affetto. Francesca.
_________________ Ciao da REN66
|
02/05/2010, 16:01 |
|
|
|
|
poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
|
ciao lorenza. cambiar vita? si può. direi perfino che oggigiorno si deve. è dura, ci sono alti e bassi, tanto da imparare e tanto da scoprire, ma si può. si deve. concordo con curcuma, che mi ha felicemente sorpresa per il suo modo di pensare. si può, si deve uscire dalla massa, non accettare a capo basso induzioni sociali, politiche, economiche, religiose ed etiche che non ci appartengono. io da 3 anni sto facendo un percorso entusiasmante, alla bella età di 50 anni e con la città che mi ha inquinata fino a poco tempo prima... senz'altro un percorso un pò particolare, ma in qualche modo parallelo al tuo. lorenza, non ti scoraggiare davanti alle presunte difficoltà, alle medie nazionali, ai cali economici mondiali, pensa e valuta unicamente con la tua testa, con il tuo cuore, con i tuoi desideri più profondi... cambiare si può, si deve. con simpatia bea
_________________ Bea
|
02/05/2010, 21:48 |
|
|
JFF
Iscritto il: 14/04/2010, 16:00 Messaggi: 15
|
@curcuma
bello il tuo ragionamento, siamo decisamente su piani opposti, ma i tuoi argomenti sono interessanti, ci farò una riflessione. poi ti dico.
ciao e grazie
john
|
03/05/2010, 1:00 |
|
|
Pupazzo
Iscritto il: 14/04/2010, 0:38 Messaggi: 3
|
Io e la mia compagna stiamo riflettendo da tempo se cambiare vita. Stiamo cercando di capire se con i nostri soldi e la nostra passione, è possibile mollare lavoro e città per vivere in e della campagna. In questo bellissimo contenitore, leggo allora di grandi difficoltà, di terra che non ripaga a sufficienza dei grandi sacrifici e a volte, con un pò di dispiacere, non lo nego, della sufficienza con cui vengono trattati i cittadini che desiderano compiere questo passo ( ). Sono una persona molto razionale, sto raccogliendo ogni informazione per capire e ponderare ogni costo, ogni rischio. Poi lo so, che la previdenza non è mai abbastanza. Non siamo ricchi, abbiamo dei risparmi e due case di nostra proprietà che dovremo vendere entrambe per acquistare la casa e la terra che vorremmo coltivare a oliveto e vigna. La casa la vorremmo abbastanza grande da poter ospitare dei turisti e così arrotondare. Metto in conto di dover rinunciare alla mia auto tedesca di grossa cilindrata, forse anche alla moto, sicuramente alle cene nei ristoranti di lusso. Metto in conto di lavorare duro e guadagnarci poco, metto in conto di dover assumere abitudini assai piùfrugali delle mie attuali. E allora perchè questo desiderio? Perchè vorrei produrre un olio ed un vino stupendo di cui andare orgoglioso e vivere all' aria aperta. Mangiare i frutti del mio orto e le uova delle mie galline. Imparare, mettere tutto me stesso nella crescita di qualcosa di mio. La sera,stanco morto, appisolarmi leggendo un libro. Sereno. Oppure sedermi e bere un bicchiere di quello buono, il mio E' dura? Si, non ne dubito. Ma credete sia cosi' facile da spaventare uno che lavora 12/14 ore al giorno in una città sempre grigia, in un ufficio di pazzi dove sei spremuto come un limone e quello che produci non lo puoi tenere in mano e non ti da nessuna soddifazione? Ciò detto, preparatevi alle mie domande più astruse grazie a tutti per lo scambio di impressioni ed esperienze, mi piace molto questo posto
|
03/05/2010, 1:56 |
|
|
SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
|
Pupazzo ha scritto: Io e la mia compagna stiamo riflettendo da tempo se cambiare vita. Stiamo cercando di capire se con i nostri soldi e la nostra passione, è possibile mollare lavoro e città per vivere in e della campagna. ..... Metto in conto di dover rinunciare alla mia auto tedesca di grossa cilindrata, forse anche alla moto, sicuramente alle cene nei ristoranti di lusso. ..... E' dura? Si, non ne dubito. Ma credete sia cosi' facile da spaventare uno che lavora 12/14 ore al giorno ............. preparatevi alle mie domande più astruse grazie a tutti per lo scambio di impressioni ed esperienze, mi piace molto questo posto I presupposti ci sono, ma le previsioni sono ottimistiche Mi permetto di dire la mia sull'idea, premetto che se richiesto io il mio parere lo do ben volentieri, se poi l'interlocutore non ne tiene conto o lo ignora non mi crea alcun problema, la mia disponibilità resta in ogni caso. Benchè io sia nato in campagna e vi abbia sofferto le delusioni giovanili, prima dei 18 anni. (avevo tra i due e i tre anni quando persi alla vigilia di pasqua (il minuscolo non è un errore) dalla sera alla mattina, i miei primi due amici, due agnellini che di nascosto i miei genitori dovettero vendere, per comprarmi forse le scarpe, o chissa quale altro bene primario. La vita di campagna, affinchè possa essere vissuta felicemente, richiede una certa libertà di movimento che in genere spesso manca. Non voglio con questo sbarrare una strada che poi in seguito io ho felicemente percorso, anch'io ho fatto senza lesinare prestazioni di 12/14 ore al giorno ad esclusione del sacrificio, ma sollievo, per rinunciare alla moto, grossa auto, cene in ristoranti di lusso, e molto altro. Il mio consiglio, aggiungi altre ore di lavoro, o, taglia per cominciare la moto e le sue gite, così poco ecologiche e tutto sommato ecologicamente misere. Tagliare le vacanze per staccare, "ci vuole per staccare" Il tempo libero tutto lo dedicherei alla ricerca del posto in cui fissare il centro dei propri interessi agricoli e li porrei tutte le mie intenzioni e tempo libero. Mi diverto, sono contento, mi stimola in nuove iniziative di incremento e miglioramento del progetto? Se si è fatta sei partito, non ti frega più nessuno, la sera, non ti serve più la tv e forse neppure il bicchiere di vino, dormi come un'angioletto e il mattino sei nuovamente pronto. Non ti piace, ti manca la sgroppata in moto, la vacanza per staccare, ecc. Non c'è niente di male, non tutti siamo vocati per un certo modo di vita, non avrai buttato comunque i tuoi soldi, ti resterà un luogo per farti la braciola la domenica, o la vendita ad altro desideroso di provare. Uno dei primi proverbi campagnoli che ho sentito recitava circa così: "Povero lo scoiattolo che ha un solo nido". Per curiosità il nido di scoiattolo ha almeno due uscite, non si sa mai. Insomma premessa per una riuscita una certa precauzione ci vuole. Vedrai quanti azzardi dovrai già prendere comunque. Con tutti i miei auguri. Saluti Montani. Segio
|
03/05/2010, 10:15 |
|
|
lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
|
Non vi ringrazierò mai abbastanza. In un momento di sconforto mi sono aperta a questa meravigliosa comunità (che conosco bene perchè vi leggo sempre) e mi avete aiutato a fare chiarezza in me stessa e a capire molte cose. Grazie a Curcuma e alla tua profondità, tutti i tuoi messaggi offrono un grande insegnamento che qualche volta mi hanno fatto sentire inadeguata per come mi ero posta, in un certo senso la tua saggezza mi riporta al mondo delle arti marziali che ho frequentato per anni e anni... Grazie a Domenico e a Micalizio per i vostri incoraggiamenti, grazie a Mantovano, a Campesino e a Sergio (per i bellissimi racconti della vostra avventura), grazie a Bea, a Francesca, davvero grazie a tutti... Mi avete aiutato a togliere ogni dubbio e ad amare ancora di più ciò che avevo malamente definito croce-delizia... Continuerò a leggere e ad intervenire ... A presto
|
03/05/2010, 14:21 |
|
|
ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
|
Pupazzo ha scritto: Metto in conto di lavorare duro e guadagnarci poco, metto in conto di dover assumere abitudini assai piùfrugali delle mie attuali. E allora perchè questo desiderio? Perchè vorrei produrre un olio ed un vino stupendo di cui andare orgoglioso e vivere all' aria aperta. Mangiare i frutti del mio orto e le uova delle mie galline. ora,io non dico che non sia bello,io la tua vita non la farei mai; però....a meno di mantenere il lavoro in città,oppure di avere il portafoglio a fisarmonica,rimane il problema che non è sufficente mangiare un pollo per vivere. dunque,il problema di fondo è che bisogna comunque produrre qualcosa e sopratutto riuscire a venderlo,possibilmente a un prezzo remunerativo PS ho dimenticato la terza opzione: essere pensionati.
|
03/05/2010, 21:33 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
|
pur nn essendo io un agricoltore e pur essendo giornate di festa il 1° maggio ed il giorno successivo io, ero in campagna a lavorare.Ho avuto la fortuna di poter scambiare un pò di chiacchiere reali e nn virtuali(che nn sono così faticose xchè a parlare nn faccio fatica come a scrivere con la tastiera) con agricoltori e le loro famiglie. Nn vi dico il piagnisteo che ne è venuto fuori: produttori di vino e olio che lo svendono x campare e se consegnano l'uva alle cantine aspettano 12-18 mesi per avere i propri soldi anche se x acquistare i mezzi di produzione pagano in contanti!!E' vero che prendono le uova fresche dal pollaio e raccolgono le insalate fresche dall'orto e si godono un buon bicchiere ma ho sentito anche le signore ed i propri figli lamentarsi di una vita faticosa, senza vacanze e passatempi. E' pur vero che vivo nel profondo ed arretrato SUD e forse le cose in altre zone del paese andranno in modo diverso ma QUI il piatto piange ed il futuro nn promette nulla di buono nn voglio fare il guastafeste, la mia è solo una testimonianza fresca fresca In bocca al lupo a chi si avventura
_________________ I
|
03/05/2010, 22:23 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|