cambiar vita... aiutatemi a capire...

eugenio ha scritto:ma ai tuoi figli da piccoli piaceva vivere in questo posto?
la loro fuga è stata dettata da motivi di lavoro o di insofferenza?
certo mi sarei aspettato un finale un poco più felice
la tua risposta mi ha leggermente inquietato

Ciao Eugenio,
nostra figlia all'epoca del trasferimento era già maggiorenne e non ne ha voluto sapere di venire con noi,solo in un secondo tempo, dopo sposata ha fatto una prova,ma dopo otto mesi sono tornati in Lombardia,il figlio all'inizio era contentissimo ma poi si è stancato, la Garfagnana non è che offra molti divertimenti per i giovani,e adesso lavora in un supermercato a Pisa.

Un mio nipote un giorno venendo a trovarmi, dopo un pò di riflessione, sentenziò:" Si, si può fare, si può vivere qui, però prima bisogna essere stato ricco".

Uno dei grandi maestri di vita che ho conosciuto, un giorno mi disse: "Vedi Sergio, io lo so che stiamo correndo verso il baratro, però se ci fermiamo, siamo al punto dipendenti che moriremmo anche prima". Ha ricevuto riconoscimenti di valore mondiale, fondato un'azienda che esporta sulla terra intera. Riposava su di un tronco appena squadrato.
Mi disse pure di un personaggio ricchissimo che per paura di diventare povero, viveva in stato di povertà, questo lo liberava dall'incubo e gli dava sicurezza.
Dopo aver passato mesi in Londra, Parigi, Venezia, ecc, non ho nessun rimpianto per tutto quanto queste metropoli possono offrire. Egoisticamente oggi la cultura arriva anche nei posti sperduti e volendo, depurata del superfluo.

Ultimo, cosa da più certezza per il futuro di un tetto, una stufa, un mucchio di legna secca, sufficente per alcuni anni, un raccolto di patate, un pò di noci, nocciole, mandorle, qualche mela, 20 barattoli di miele, 1 ql di grano e mais, olive in salamoia, una scorta di 15kg di sale, più qualche altro dettaglio

Forse qualche miliardo in pasto alle voraci banche?
Forse un posto barca con relativa vela e villa adiacente?
Magari un super attico con vista sulla metropoli?

Insomma, in campagna non solo si vive bene, ma si ha maggiori certezze di conservare la propria "povertà". La massa ti compatisce, mentre lustra i propri e altri lustrini, appesa a un futuro ben incerto.
Saluti montani.
Sergio

Belle parole le tue Sergio. Mi sono appena imbestialito leggendo i post di un bambino che fa il saputello senza sapere nulla e il tuo messaggio mi ha invece ricondizionato positivamente.... wow
GRAZIE!

Sono stato a trovare Campesino
Ha un posto bellissimo in una cornice eccezionale...
hanno ristrutturato con molto gusto e eleganza..
Sono persone gentilissime innamorate del loro lavoro.
Abbiamo capito che fanno molta fatica atirare avanti , ma ne sono ampiamente ripagati dalle soddisfazioni con cui ti ripaga la terra.
Il problema con i figli è che non si può imporre a loro le nostre scelte e che devono fare il loro percorso e le loro esperienze.. Magari dopo capiranno...

La mia esperienza..
Ho sempre pensato diandare a vivere in campagna, ma non ha mai avuto il coraggio di abbandonare un lavoro che mi piaceva e mi permetteva di allevare due figli...
Ma appena sono stati grandi e io ero vicino alla pensione ho mollato la casa in citàà e ho comperato un piccolo podere.
Io mi reputo molto fortunato e
La moglie continua a lavorare in citta' a 30 Km fa un po fatica per il viaggo tra autotreno bus ci vuole una ora
ma quando torna le sembra di essere sempre in vacanza..
Naturalmente ho una pensione (normale) che mi permette di vivere senza problemi..
Abbiamo scelto di non avere animali (solo gatti )per potere andare in giro senza problemi
Coltivo un orto grande ogni tanto un campetto a farro e numerosi alberi da frutto.
Cerco di trasformare i prodotti con marmellate sott'aceti ecc
Il surplus della produzione lo regalo ai parenti e agli amici..
Ho una intensa vita sociale col paese vicino, faccio attività politica, sono vicepresidente nel centro sociale anziani .
Inoltre frequento alcuni forum di diverse specializzazioni, (agraria) micologia, cucina ecc la rete ti permette di aver amici in tutto il paese e ogni tanto partecipo e organizzo raduni piccoli e grandi.
I miei figli stanno in città e hannio il loro lavoro, mio filgio maggiore è stto licenziato dal suo lavoro e con mia grande meraviglia sta facendo l'operaio agricolo da alcuni mesi una azienda che cura i giardini della città.
Dice che è molto faticoso ma che gli piace.... ma...

Certo che io sono un priveligiato, non avendo problemi di susistenza, mi sento molto libero, e mi comporto come un gatto mangio quando ho fame dormo quando ho sonno ecc...
Se non avessi paura delle scaramanzia (solo un po) potrei dire che sono felice della mia vita e contento della scelta fatta..
ciao nino

che dire nino, complimenti
il tuo sogno è anche il mio solo che a me la casetta con il grande orto e molti alberi da frutta mi piacerebbe averla in prossimità del mare

@curcuma vorrei sentire la storia di gino e la sua mucca


@lorenza nato in campagna , trasferito in metropoli da bambino,i miei nonni avevano terra con ovile per 400capi, una casa di tre piani vicino alla valle dei templi, io ho solo una casetta ed un ettaro in affitto,non ci vivo ma il mio "spirito" e quello dei miei famigliari è sazio , non potermmo vivere senza.
Hai una gran fortuna non sprecarla perchè dicono che non ce la puoi fare,
Mangiate tutti i giorni a sazietà?siete felici?...e allora cosa ti serve, un conto in banca più alto per preoccuparti anche che scende del 2%?
Goditi quello che hai ed insegna ai tuoi figli a volere quello che hanno e non avere quello che vogliono.
Poi uqalche santo aiuto

Ragazzi che esperienze...............io, con mia moglie abbiamo deciso di mollare la città e di andare a vivere in campagna cercando di avere quello che ti serve per andare avanti e crescere la nostra bimba che ora ha tre anni. Certo, non sarà facile, ma crediamo nel nostro pregetto e vogliamo metterlo in atto cecando di avere una vita dignitosa che la stessa campagna ti regala mettendoci tanto impegno. Secondo noi la terra ti aiuta se anche tu stesso la aiuti e ti aiuti.
Auguri a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di fare questo passo e a quelli che avranno il coraggio di farlo.

Tutte queste storie hanno riempito il mio cuore di gioia, con l'amore per la natura e gli animali e con la soddisfazione che riusciamo a trarne, faticando sodo, io penso che ci possiamo considerare dei privilegiati....Forza ragazzi che stiamo sulla strada giusta
Domenico
http://www.youtube.com/watch?v=E4EqFcXBuk8

eugenio ha scritto:che dire nino, complimenti
il tuo sogno è anche il mio solo che a me la casetta con il grande orto e molti alberi da frutta mi piacerebbe averla in prossimità del mare

Anche a me sarebbe piaciuto, ma siccome la moglie deve ancora lavorare per diversi anni in citta' ho dovuto "accontentarmi"
anche perchè sono un mezzomarinaio avendo abitato 15 anni a rimini

cioa Nino

leggo sempre con tanto piacere le vostre esperienze!
anche noi abbiamo acquistato una cascina da ristrutturare con parecchi ettari di terreno da coltivazione e bosco.
per il momento siamo ancora legati alla nostra casà in città perchè lavoriamo e mancano ancora 10 anni alla pensione...sempre se ce la daranno
vogliamo andare per gradi, non avendo fretta, a imparare piano piano a mandare avanti questo podere. i 7 ettari di terreno sono stati seminati a mais: non avendo trattore e attrezzi, mio marito accompagna il contadino che per anni ha coltivato questo campo. così, mese dopo mese stiamo imparando a coltivare il campo.
vorremmo iniziare a ristrutturare la cascina, una piccola parte...tutto questo senza fretta e senza troppo stress...ne abbiamo già tanto col nostro lavoro!!!!
e intanto gli anni passeranno e Dio volendo, ci prepariamo la nsotra vita da pensionati abbastanza giovani ancora, in campagna!
chissà se ci riusciremo...