Qui continuiamo a dare colpe agli animali...... Ma porca paletta, il pianeta terra si basa sui rigidi ecosistemi, l'unico animale che rompe gli schemi e l' ecosistema è l'uomo.....E delle volte mi domando, ma l'essere umano ad oggi a cosa serve come animale???
Un esempio del ns impatto ambientale nell'era moderna, il continente americano immenso, distrutto in soli 518 anni.
La fauna selvatica non è quella delle favole, a ragione, noi esseri evoluti ci scanniamo tra parenti per 5 cm di terra e loro devono vivere segregati perchè dannosi...... siamo arrivati alla frutta del pensiero egocentrico, mirato solo e soltanto all'espansione antropocentrica.
Io mangio carne , ma allevata e curata a dovere, rispettando i tempi e i cicli dell'animale di cui mi nutro, sono egoista forse, ma non condivido la caccia, e non si deve paragonare la fauna selvatica all'animale da cortile/stalla, e non perchè sia meno nobile l'uno o l'altro.
SONO RIPETITIVO, BENE NON DISPONIBILE RESO DISPONIBILE SU TASSA..............
fregandosene della volontà di milioni di persone che non la condividono... e questa è la democrazia dei cacciatori.

Quoto Paolo pienamente, e aggiungo una precisazione sulle nutrie, le notti del disastro Serchio Massaciuccoli ... dato che è stato citato, avendo lo spirito samaritano, ho dato, come faccio normalmente, il mio piccolo ma spero utile contributo, sistemavano sacchetti di terra dove necessitava, supporto alla popolazione, insomma in breve i lavori della Protezione Civile ... e anche in quell'occasione il solito espertone amante della dea Diana, riaccende il discorso nutrie, ora, domando a voi: "le proporzioni hanno o non hanno un senso???" Abbiamo ristretto gli argini a grandi fiumi alluvionali che trovavano li il loro sfogo in momenti di ondate di piena, per trasformarli i stretti budelli d'acqua; abbiamo raddrizzato fiumi che si muovevano lentamente consentendo accelerazioni incredibili; realizzato sbarramenti nei posti sbagliati; distrutto l'assetto idreologico di vaste zone montane ... e tutto questo, è niente, è assolutamente normale, invece la responsabilità è da ricercare nella tana di una nutria che sicuramente ha scavato, su questo siamo d'accordo le nutrie fanno le tane per fare il nido, mediamente 50 cm X60 cm, ma ditemi voi: dove sono le proporzioni??? o ci troviamo davanti a un fenomeno di demenza collettiva, se voglio essere buono, o pura mancanza di obiettività sempre pronti a scaricare le colpe sui più deboli???? Tra le tante, sul tratto dove mi trovavo, il problema più grosso che si è presentato, una lunga fila di reti metalliche e pali che avevano fatto una diga e dove si incastrava di tutto alzando la barriera, un grande rischio per rimuoverla, che poi non è stata asportata, è rimasta nel corso del fiume trascinata via, la ritroveranno altri, ma di che si trattava???? delle reti degli orti abusivi fatti illegalmente dentro i letti dei fiumi, ma nessuno ne ha parlato, non aggiungo commenti, saluti, Mario

il problema jacopo e mantovano sta nel fatto che la caccia non preclude il macello...non parliamo di co2 che è na burla, mantovano non ho sviato, ma se mi mettessero di fronte un bisturi e un fucile, da maschio 25enne scelgo il fucile ma se fossi un animale il mio istinto di soppravivenza mi farebbe scelgliere il bisturi...non credi anche tu ?

jgoracci sono basito, mi spieghi perchè non hanno gli stessi nostri diritti ? allora potremmo macellare gli interdetti e gli handicappati secondo lo steso identico principo di uomo custode o no ? l'animale come noi è qui senza sapere xkè da dove viene o dove va, ha solo una intelligenza diversa e non è giustificabile che venga consoderato inferiore di noi a tal punto da ucciderlo per "sport" !

"Qui continuiamo a dare colpe agli animali...... Ma porca paletta, il pianeta terra si basa sui rigidi ecosistemi, l'unico animale che rompe gli schemi e l' ecosistema è l'uomo" come non lodare in particolare questa la frase e tutto il resto del post

e come non quotare mario !

Anche sul fatto che l'animale selvatico venga ucciso senza che se ne accorga ci sarebbero da spendere due paroline... siete sicuri che con le urla e le scacciacani delle persone (battitori) che ti spingono verso una catena di uomini armati e con un branco di cani che ti inseguono abbaiando, l'animale, non si accorga che lo vogliano fucilare? Boh, tutto può essere...

Se poi vogliamo pensare, invece che al cinghiale, alla piccola selvaggina... siete sicuri che nelle giornate di caccia, gli uccelli per esempio, non si accorgano che qualcuno voglia impallinarli? Almeno da me sembra di essere in guerra... si sentono due colpi di fucile almeno ogni 10 minuti (e non di rado a poche decine di metri di distanza).

Se adesso c'è uno squilibrio è sicuramente dovuto all'azione dell'uomo; e questo sempre per lo spirito "sportivo". Il cinghiale maremmano, oramai estinto, sostituito da specie alloctone molto più fertili (altrimenti come avremmo potuto fare ad autorizzare la caccia al cinghiale perchè in sovrannumero); l'introduzione del siluro (non ci credo alla teoria delle uova trasportate dalle zampe dei migratori) nei corsi d'acqua importanti (come per esempio l'Arno) per far divertire i pescatori a tirare su un pesce da decine di kg. Poi però ci lamentiamo perchè non sono specie autoctone e quindi ne incentiviamo la caccia/pesca perchè fanno danni... io lo vedo come un controsenso. A molti invece piace.

Non voglio star qua a difendere la caccia. Cosa che proprio non mi appartiene.
Solamente, ripeto,non antropomorfizziamo tutto, di "uomo" ce n'è già troppo.
Jacopo

sì, le proporzioni hanno un senso. tane così piccole non possono provocare da sole il cedimento di un argine grosso come quello del serchio a vecchiano. riconosco di essermi sbagliato e essere stato tratto in errore dalle mie letture superficiali. però, il discorso sulle nutrie può avere un suo valore quando si tratta di corsi d'acqua minori tipo fossi o canali come nel caso dell'amico di pioppino.

sono pienamente d'accordo con mario e paolo, nonchè con fabio. l'antropomorfizzazione, se mai sta nel piegare i ritmi ed i cicli naturali ad esigenze umane che derivano da bisogni, molto spesso, indotti. di cui si potrebbe far a meno abbastanza facilmente. mi piacerebbe proprio sapere che cosa ne avrebbe detto, un vecchio contadino, che so, di due o tre secoli fa, nel vedere le sponde del fiume che costeggia il proprio campo raddrizzate ed imbrigliate senza possibilità di sfogo. ci avrebbe preso per deficienti, altrochè. le tracimazioni dei corsi d'acqua sono sempre esistite in natura e fanno bene alla terra, ma quando l'acqua tracima in maniera dolce e si disperde naturalmente. quando si riversano milioni di tonnellate d'acqua giù da argini alti tre, quattro metri, l'effetto dell'impatto è devastante. ma vi immaginate la pressione di una piena imbrigliata, senza sfogo, su un argine di terra? altro che nutrie ragazzi, dai!

bellissima, splendida discussione! è un arricchimento leggervi, stasera...
ma non riesco, non posso schierarmi. troppo soggettivo il percorso individuale delle coscienze.. ve bene il vegano che non uccide neanche una mosca, va bene l'uomo onnivoro che rispetta però il benessere dell'animale fino all'ultimo, va bene anche il cacciatore "etico", che uccide evitando al massimo la sofferenza e che uccide per mangiare, va bene chi decide di scegliere l'animale di cui nutrirsi, considerando la propria specie (quella umana) superiore e quindi dotata di libero arbitrio sulle altre, va bene, infine, chi ripudia in toto la sofferenza di qualunque essere vivente ... e va bene anche, chi ritorna al passato, pensando ai suoi equilibri e forse, tra se, rammentando anche le crudeltà di quel tempo. crudeltà date per scontate, vissute come normali. E questo accade anche oggi, accade anche tra noi: siamo una marea (per fortuna) in continuo movimento, in evoluzione eterna, e allora, tante opinioni oggi sono giuste e domani saranno blasfeme, così come le nostre coscienze, tutte diverse, oggi accettano un' usanza e domani la disprezzeranno... a me è successo, in dieci anni, di cambiare radicalmente idea su certe vecchie convinzioni. io adoravo la carne, soprattutto cruda. ogi non riesco più ad ammazzare un agnello. adoravo la caccia, andavo a caccia,prima con mio padre poi con mio marito... ho sentito il piacere di seguire la preda, di lavorare con un bravo cane, quell'intesa sottile e quella tensione che scatena l'adrenalina.. e poi, l'orgoglio della bestia portata a casa, i bei fagiani tenebrosi, il cinghiale sul cofano, il mazzo degli uccelli trattenuto dagli strozzini... e la cucina della cacciagione, antica, tramandata dai vecchi, coi suoi sapori forti e acuti...
oggi, rabbrividisco a vedere un uomo col fucile in mano....
... paolo scrive: "siamo arrivati alla frutta del pensiero egocentrico, mirato solo e soltanto all'espansione antropocentrica."
è un fatto di coscienza individuale, soltanto di coscienza...
un caro saluto bea

mi dispiace per gli altri ma concordo con jacopo, non possiamo assolutamente mettere sullo stesso piano l'essere umano con gli animali tra i 2 mondi vi è una differenza abissale, basta dire che <<LAIKA>> la cagnetta è stata mandata nello spazio dall'uomo e non viceversa, l'uomo erectus quando ha iniziato la trasformazione non è stato seguito da nessun' altra specie animale, è notizia di 10 giorni orsono che a DUBAI è stato inaugurato un grattacelo di 888 metri d'altezza, lontani i tempi delle caverne, delle palafitte, ecc.ecc. gli animali vivono oggi come milioni di anni fa. l'essere umano è riuscito a domare il fuoco, ad estrarre i minerali dalla terra ed a trasformarli, in parole povere l'uomo possiede una cosa che gli animali non possiedono assolutamente e si chiama <<INTELLIGENZA>> gli animali anno solo l'istinto se poi vogliamo disquisire sul fatto che l'intelligenza a volte si trasforma in imbecillità, secodo alcuni, è un altro discorso e posso essere concorde con chi asserisce ciò ma non dite per cortesia che siamo uguali e che abbiamo gli stessi diritti perchè sarebbe un abominio. non ho mai visto dei leoni allevare gazzelle per sfamarsi, ed ai miei polli ho provato a dargli una zappa per zappare il terreno e seminare grano e mais ma mi hanno risposto ciccia.

ciao

rileggendovi mi viene i mente una cosa, molto importante forse un po tralasciata.

voi avete sempre aprlato di intelligenza, ma secondo me is dimentica chel'uomo ragiona anche secondo il libero arbitrio.

ma portando questo all'eccesso si vedono oggi i danni.

se da una aprte stiamo dando fondo atutte le risosrse naturali che abbiamo , eintendo anche quelle minerali , sull'latro piatto che abbaimo?

un miglioramento colletivo /tradotto un benessere allargato?

assolutmente no, e la selezione ora non avviene ne con la forza fisica, ne per quanto si possa guadagnare, ma in un assurdo gioco di responsabilita', piu riusciamo ad addossarle agli altri piu alal faccia del mondo siamo furbi.

secondo me e' solo indice di quanto la gente e' vigliacca..