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Cacciatore ucciso in Maremma 
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Ciao fabio84,
la tua è una posizione estrema, io sinceramente penso che un'animale soffra di più ad essere macellato (specialmente in alcuni tipi di macellazione dove non si applica lo stordimento) che non ad essere ucciso da un colpo di fucile, naturalmente devono essere rispettate tutte le regole, e chi le infrange è un criminale e deve essere punito, ma se uno esercita l'attività venatoria nella giusta maniera non ci vedo niente di male, anzi aiuta a contenere delle popolazioni che spesso poi risultano dannose per l'agricoltura.
Poi gli incidenti capitano in tutti gli sport, per es. ogni anno quante persone muoiono a sciare? Persone che magari erano ferme è un deficiente che non si controlla gli travolge e gli uccide o gli arreca danni permanenti, allora dobbiamo bandire anche lo sci?
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


19/01/2010, 17:52
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Premetto, non sono cacciatore.
Sono però un tecnico che vive tutti i giorni con gli animali e penso che un po' ho iniziato a capirli.
E sono anche uno che VUOLE che gli animali in allevamento stiano bene, che abbiano una felice e "sana" vita. Non solamente per la qualità del prodotto che da loro ottengo, ma anche per il valore MORALE che hanno gli allevatori verso gli animali cui condizionano la vita (la domesticazione pone dei doveri: decidiamo quando e cosa far mangiare, dove vivere, dove e cosa bere, con chi vivere, e così via...).
Mi viene quindi alla mente un commento quando leggo le tue parole "un conto è macellare un animale con metodi "riconosciuti" che in teoria provocano la minor soffeenza possibile,(e già qui non sono d'acccordo)": non vivono - e muoiono - forse meglio i maiali uccisi direttamente in azienda (macellazione familiare) storditi col proiettile captivo senza un minimo stress, piuttosto che animali catturati, caricati, trasportati, scaricati, immessi in un nuovo ambiente e poi macellati?
Quindi, siamo proprio sicuri che soffra meno un cinghiale raggiunto da una pallottola in mezzo al bosco nel quale sta correndo, piuttosto che un suino macellato "secondo legge"?
...e poi, cosa dire della pesca, allora?
Fabio84, capisco la tua convinzione, ma l'estremismo, da qualsiasi parte venga, non è costruttivo e spesse volte nemmeno giusto.
Non ho assolutamente convinzioni in merito, ma solamente moltissimi dubbi...non mi auguro comunque mai la morte di persone per limitare o evitare una pratica.
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


19/01/2010, 17:58
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qui però entriamo in un tema che implica considerazioni di tipo morale, credo. se si uccide per scopi alimentari o per scopi diportistici, non è la stessa cosa. il punto è l'uccidere. a meno di non essere dei vegetariani, nessuno di noi può condannare un altro che tira il collo ad un gallo e se lo mangia, è quello che accettiamo da ogni predatore in natura. poichè la caccia a scopo alimentare non esiste nella nostra civiltà, non fosse altro per i costi, che rendono l'ipotesi assolutamente improponibile, la cosa che spinge un cacciatore, al giorno d'oggi, è una passione che, nel momento in cui la si esercita, da soddisfezione fine a se stessa. è moralmente giusto provare soddisfazione fine a se stessa nell'uccidere? e uccidere come, poi? scusate se insisto su questo punto, ma le popolazioni che cacciano per sostentamento hanno anche molto più confronto con la preda, io credo. e, sempre secondo me ovvio, cio implica anche un maggior rispetto.

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A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte.
Lo diceva mia nonna.

Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita.
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19/01/2010, 18:24
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quoto michelaccio

e si possono fare molti di esempi, uno per tutti papanuovaguinea i cacciatori hanno dei rituali molto lunghi e si dipingono da giaguaro per rispetto delle future prede.
Per i nativi americani il bisonte era un DIO ecc ecc

Abolire la caccia è un grande segno di democrazia 800.000/1.000.000 di persone non possono e non devono prevaricale un numero maggiore di persone contrarie alla caccia.


19/01/2010, 18:36
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ciao francesco, sarei concorde con me nell'affermare che ben poche volte l'animale cacciato è dannoso per l'agricoltura ( in pochissime zone il chinghiale è dannoso ) ma lepri fagiani anatre caprioli ? e sarai anche concorde nel dire che prima di arrivare ad uccidere una determinato numero di animali dannosi per l'agricoltura ci possono essere svariate soluzioni, ma in quanot i politici devono accontenre un pò tutti chiudono gli occhi e va bene così...tra 10 anni la caccia sarà odiata da troppa gente e allora cominceremo a vedere castrazioni chimiche e via dicendo...

jgoracci al giorno d'ogggi molti ritengono che mangiare la carne sia indspensabile, finchè ci sarà questa convinzione gli animali saranno macellati, ma un conto è uccidere per mangiare ( e mi ripeto, non sono d'accordo con i metodi usati per macellare ) un conto è uccidere per "sport" è barbaro quanto inutile.

francesco e jgoracci quante volte succede che il cinghiale viene ucciso al primo colpo ? fanno già fatica i cacciatori di caprioli che li attirano col cibo e sparano ad essere immobili..

sono contrario anche alla pesca

mi ripeto, un conto è uccidere per mangiare, un conto è uccidere per "port" è barbaro ed inutile

quoto michelaccio e paolo.


19/01/2010, 18:46
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Ciao a tutti,
sinceramente non credo che abolire la caccia sia democratico, non vedo dove sia la democrazia, la democrazia è quando si rispettano tutti i pensieri e le idee.
Poi volevo dire che qui da noi, cinghiali, daini e storni sono un vero flagello per l'agricoltura, ormai se si vuol salvare l'uva si deve recintare con il recinto elettrico le vigne, quindi almeno qui il problema esiste.
Fabio lo sai quante volte al macello lo stordimento non avviene bene e l'animale viene ucciso ancora cosciente, e poi ti ho detto per non parlare di quelle macellazioni, autorizzate, che non prevedono lo stordimento.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


19/01/2010, 19:29
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ciao francesco, ma difatti non sono d'accordo con le regole vigenti la macellazzione xkè non garantiscono un tubo...ma finchè la gente considererà la carne come essenziale....cmq un conto è per magiare unconto è uccidere per sport

hai fatto un errore, democrazia non significa tutelare l'interesse di tutti, ma rispettare il pensiero comune di una maggioranza in una determinatà società...

da me ci sono le nutrie che fanno dispetti e le uccidono su permesso i cacciatori, ma se la popolazione venisse sterilizzata e tenuta sotto controllo si risolverebbe il problema, idem per daini cinghiali ecc..

come ha detto il saggio mario i politici ( che aborro ) devono fare voti e accontentano un pò tutti.


19/01/2010, 19:36
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Beh Francesco bisogna distinguere cosa si intende per democrazia, io considero democrazia, la democrazia diretta (Da Aristotele a Ralph Waldo Emerson,) ricordando che in Italia non vi è la democrazia diretta.... forse anche per questo è ancora presente la caccia...


quoto fabio
hai fatto un errore, democrazia non significa tutelare l'interesse di tutti, ma rispettare il pensiero comune di una maggioranza in una determinatà società...


19/01/2010, 19:47
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Facciamo allora un nuovo referendum e vediamo come andrà a finire.
Io voterei comunque contrario.
Parlando di democrazia, però, il discorso si rovescia sul tema del consumo di carne, attenti. Ognuno deve essere libero di nutrirsi come vuole. Ognuno ha una coscenza e con quella deve "fare i conti". Io mangio carne perchè mi piace e perchè lo ritengo anche non eticamente sbagliato. Cerco però di mangiare sempre carne locale, proveniente da allevamenti che conosco direttamente e ottenuta da aziende che usano bassi input chimici.
Comunque, anche in Maremma i cinghiali, i daini e i caprioli SONO UN PROBLEMA, così come le gazze, le cornacchie, gli storni, gli stessi piccioni e via dicendo. Provate a seminare piselli o avena vicino ad un bosco, o ceci, oppure pomodori senza recinto elettrico...impossibile raccogliere!
Jacopo

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Vandana Shiva


19/01/2010, 19:53
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Scusate,ma in senso più ampio democrazia significa rispetto del pensiero e le eisgenze di tutti,minoranze comprese,altrimenti si hanno le dittature , le oligarchie o le monarchie.
Per cui penso che sia più democratico il pensiero di Francesco,inoltre va un pò smitizzato il bambi tanto carino che saltella nei boschi, quello esiste solo nelle favole, nella realtà come ha detto Jacopo molti animali se si lasciano riprodurre incontrollati sono estremamente dannosi per l'agricoltura e quindi vanno contenuti con le caccie selettive che attualmente sono l'unico mezzo efficace e economicamente percorribile per il contenimento delle specie selvatiche, inoltre non è vero che la cacciagione oggi non viene usata a livello alimentare, molte piccole industrie sono specializzate propio nella lavorazione e trasformazione della cacciagione e chi pensate che le rifornisca? se poi mi dite siamo vegetariani non mangiamo carne complimenti a voi! ma se la carne la mangiate sappiate che un maiale ha gli stessi diritti di un cinghiale ed entrambi muoiono per sfamarci.
Per Jacopo che si preoccupa dei suoi animali conosci il libro:" pensare per immagini" di Temple Grandin? è interessante come l'autrice considera il punto di vista delle mucche.
un saluto a tutti
miria


19/01/2010, 20:24
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