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Cacciatore ucciso in Maremma
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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Pioppino dice: "mi sembra esagerato che qualcuno sia così avveduto forse basterebbe pensare "che conseguenza avrà il mio operato sull'ambiente e sulla vita dei miei figli e nipoti???"" Ovviamente nino, è un modo di dire, ma ci sono riflessi sull'ambiente e sulla salute dell'uomo (vedi eternit ed altre amenità) che si sono realmente concretizzati dopo dieci anni...e credimi, molte persone già sarebbe tanto si chiedessero cosa accade la mattina successiva.... mi chiedo poi, come può, un uomo, morire (od uccidere) per un "gioco", visto che la caccia non si può definire sport? come si può partire con la doppietta in mano, sapendo che potrebbe accadere qualcosa di irreparabile, a te o a qualcuno che sta accanto a te? che magari è pure tuo amico? infine, credo che il problema dei selvatici non si possa risolvere con la caccia, anche perchè proprio per la caccia molti di questi sono stati reintegrati, ma anche la sterilizzazione dei maschi di cervi, daini, caprioli, cinghiali ed istrici (qualcuno manca all'appello?) mi sembra una soluzione difficile da attuare. e mi sembra anche difficile la gestione del numero dei capi di selvatici sul territorio. ma in fondo, è così difficile anche la gestione del numero di umani, sul territorio... e forse questi, fanno più danno degli altri.... bea
_________________ Bea
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25/01/2010, 3:30 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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poggioallorso ha scritto: infine, credo che il problema dei selvatici non si possa risolvere con la caccia, anche perchè proprio per la caccia molti di questi sono stati reintegrati, ma anche la sterilizzazione dei maschi di cervi, daini, caprioli, cinghiali ed istrici (qualcuno manca all'appello?) mi sembra una soluzione difficile da attuare. Giustissimo Bea, abbiamo complicato così tanto le cose che ora dipanarle e riportarle all'equilibrio è, in tutti i settori, un vero problema, che coinvolge moltissime figure professionali diverse, sia nel campo tecnico, che politico...veramente complicato... Il punto sta nel chiedersi: abbiamo la forza e/o la volontà di riportare tutto all'equilibrio? O meglio: c'è interesse a riportare tutto all'equilibrio? Io direi di si: qui è proprio la sopravvivenza dell'ecosistema che viene messa a repentaglio, o no? E' forse più importante costruire una serie di villette a schiera o affittare una riserva densa di animali come un allevamento industriale? Jacopo P.S.- Mi raccomando, contate sempre fino a 10 e poi rispondete alla discussione...
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/01/2010, 8:10 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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...e poi mi sorge una domanda... Ma che soddisfazione c'è a mangiare un fagiano che sa di pollo, alimentato con mangimi fino alla sera precedente l'uccisione, oppure c'è godimento a mangiare un cinghiale grasso come un maiale perchè foraggiato di mais per mesi????!!!!??? Ai posteri l'ardua sentenza... Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/01/2010, 8:13 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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non solo jacopo abbiamo complicato le cose, ma è impensabile anche volerle riportare a quel vecchio equilibrio che conosciamo.. perchè, nel frattempo, tante variabili sono cambiate. questo significa che l'equilibrio da ricostituire è nuovo, mai vissuto fin'ora, tutto da rivedere e progettare...vedi i lupi e le volpi... cento anni fa potevano ripopolare i boschi con essi, oggi ripopolerebbero le periferie e le loro discariche... quindi? quindi ci vuole la volontà di intuire quale sarebbe il nuovo, giusto equilibrio e tanta voglia anche di ridimensionare l'uomo, cosa che raramente viene presa in considerazione. eppure, siamo noi che abbiamo rotto questo famigerato equilibrio, non gli animali.... provatevi un pò a dire che quest'autostrada non si costruisce, che qui non si edifica, che là non si mettono recinzioni... qualcuno pronto a sbranarvi c'è sempre... bea
_________________ Bea
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25/01/2010, 9:06 |
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bartolo
Iscritto il: 13/08/2009, 13:29 Messaggi: 223 Località: Pistoia
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quoto Francesco al 101%! la discussione è stata bella, perché appassionata, intelligente ed educata, non certo perché nessuno finora ha parlato di caccia come cosa giusta, che è una posizione legittima, contestabile sì, ma legittima. Cito una frase di Paolo: Abolire la caccia a mio avviso denota la nostra evoluzione e potrebbe porci al gradino più alto del regno animale esprime un concetto bellissimo, ma ciò che dà ancora più valore al concetto è quel "a mio avviso", naturalmente secondo la mia personale opinione. è indice di rispetto, che marca una netta differenza nei confronti dell'esprimere un concetto analogo di contrarietà alla caccia attraverso termini quale "vergogna". questa è una questione dove entrano in gioco convincimenti morali, filosofici, ideologici e le sensibilità di ciascuno, e purtroppo quando questo genere di elementi sono in contrasto fra loro è difficile ricondurli a un punto di conciliazione. Perciò è meglio non lasciarsi sopraffare dalle passioni in queste discussioni, altrimenti si degenera.
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25/01/2010, 14:27 |
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michelaccio
Iscritto il: 14/12/2009, 12:10 Messaggi: 2281 Località: Appennino toscoemiliano, ma originario d'Abruzzo
Formazione: Poca e fatta male, però sul campo...
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sono d'accordo con bartolo, pur esprimendo il mio dissenso, ed al limite il mio fastidio, nei confronti della caccia, cosi come viene intesa al giorno d'oggi, sono fermamente convinto che nessuno, che non sia un santo od un asceta, possa permettersi di disprezzare l'opposta fazione. io ho argomentato molto, ed in termini piuttosto precisi e non fraintendibili, ma mi ha fatto piacere notare che nessuno di quelli che non erano d'accordo con le mie tesi, o quelle di altri ovviamente, si sia neanche sognato lontanamente di disprezzarle. anzi la discussione è stata venata spesso di ironia, indiscusso indice di civiltà. quindi andiamoci piano con parole tipo "vergogna", degne sicuramente di miglior causa, chi è forte delle proprie idee dialoga. magari insegna qualcosa. magari impara, anche. hai visto mai?
_________________ A far del bene agli asini si pigliano calci in fronte. Lo diceva mia nonna.
Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita. Muhammad Ali, il grande.
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25/01/2010, 15:20 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Ci mancherebbe, libertà di parola ed espressione sono caratteristiche fondanti di questo forum. E chi poi può dire di non aver imparato niente da questo forum? Io moltissimo, anche solo il corretto modo di esprimersi sia per sostenere, che per opporsi alle varie tesi trattate. Troppa violenza non genera ragionamento, ma solamente opposizione, certamente non costruttiva per nessumo. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/01/2010, 15:50 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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jacopo, non mi sembra tu abbia bisogno di imparare ad esprimerti, a parer mio lo fai in modo sempre chiaro e preciso... detto questo, ognuno di noi può osservare adesso l'andamento di questo forum: ha avuto un picco interessante nel momento in cui è stato affrontato l'argomento attraverso una visione etica e responsabile, disgredendo anche in ambiti diversi ma non meno importanti (ed urgenti!). Poi, qualche intervento ha ridotto nuovamente la discussione ad un "caccia si - caccia no". e questo la sta rendendo sterile, assieme a post non troppo democratici.... Perchè il problema non è cacciare o non cacciare, ma porre una visione etica agli argomenti che si devono affrontare. quello che stimola il libero pensiero, e di conseguenza il libero arbitrio, non è la scelta in se, ma i motivi a monte della scelta stessa. e di motivi a monte (per quanto riguarda la caccia) etici, sociali, biologici, psicologici e di autosopravvivenza, ce ne sono tantissimi... insomma, mai fermarsi alla foce, per conoscere un fiume, ma risalirlo tutto, fino alla sorgente. bea
_________________ Bea
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25/01/2010, 20:39 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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quoto in toto bea, ma in considerazione della pausa a cui ti riferisci, per me è stato un fatto positivo, perchè sarebbe bastato aggiungere benzina alla scintilla che era scaturita e probabilmente non staremmo ancora scrivendo in questo topic, e proprio per far sì che non succedesse ho pensato di mettere il mio post per stoppare ogni reazione a caldo che forse ha escluso una risposta diretta, che avrebbe potuto avere dei toni differenti al mio post. ho notato che quando abbiamo come interlocutori dei ragazzi/e giovani è molto facile che le discussioni degenerino, e noi vecchi dobbiamo mettere un freno se non altro per impedire che commettano degli errori dettati da reazioni impulsive cose che abbiamo provato sulla nostra pelle (sicuramente sulla mia)
ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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25/01/2010, 22:14 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Quoto Bea (e non per i complimenti ), ma perchè la discussione era divenuta veramente "olistica", abbracciando le cause di un malessere espresso da alcuni, non in modo puntuale, ma globale. Infatti questo per me è: la caccia solamente vista come "piacere nell'uccidere" è espressione di un mondo desensibilizzato che non guarda ad di là del domani. Se riusciamo a far abbandonare questo tipo di approccio, sicuramente l'equilibrio, qui tanto nominato, (forse) potrà ritornare, certo in una forma nuova, a noi sconosciuta. Ma pur sempre di equilibrio parliamo, no? Buona giornata a tutti, Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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26/01/2010, 8:20 |
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