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Cacciatore ucciso in Maremma
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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ieri ho scoperto dal signore che mi porta la legna che danno 10 euro a volpe morta. a me non danno 10 euro per alveare che tengo allora mi chiedevo se qualcuno sà dirmi come si uccide una volpe.. siamo in un circolo vizioso, l'equilibrio è rotto e l'unica speranza è quella che i mirini non siano fissi sui quadrupedi ma si spostino ogni tanto sui bipedi. sulla caccia CON CRITERIO nulla in contrario, capisco che possa esistere chi è indignato, ma l'istinto di caccia non si può spiegare. bartolo ha scritto: iovani malati di caccia mi è nuova, ma non mi sorprende: fra i videogiochi più in voga ci sono proprio gli "sparatutto" in stile Doom, cioè quelli in visuale prima persona con mirino e arsenale d'armi, dove bisogna sparare a tutto quello che si muove - bartolo, dopo doom molti altri, consiglio enemy territory quake wars... e credi che questo scateni l'istinto a uccidere la voglia di fare casino?? mi sembra come associare il disagio giovanile a marylin manson. queste sono espressioni del disagio, non le cause. non ti chiedi come mai sia interessante per chi tira i fili impegnarci a giocare a uccidere, impegnarci la testa con pastiglie o acidi? bhe te lo dico io, perchè lo stesso ragazzo che uccide cose per 2 ore davanti al monitor se si alzasse e si rendesse conto del TUTTO, forse non sparerebbe nei videogiochi ma nella realtà... e come dargli torto.....
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23/01/2010, 12:51 |
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miriap
Iscritto il: 26/09/2009, 9:08 Messaggi: 734 Località: Grosseto
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So che ora attirerò le ire di qualcuno e me ne scuso in anticipo, non volevo più intervenire su questo argomento ma mi sta troppo a cuore. La caccia certamente sarebbe meglio non venisse praticata, ma è nata con l'uomo è nel nostro dna,sopratutto in quello dei maschietti, cosa che dicono si possa riscontrare anche quando sono alla guida delle auto detto questo è vero siamo esseri coscienti e dovremmo distinguere il bene dal male e rivolgerci al bene, ma non sempre è così, pensate a chi picchia la moglie o i figli fino a mandarli in ospedale:evil: spesso la nostra natura primitva pultroppo riemerge, probabilmente per i giovani di cui parlava Jacopo è così e sono concorde con lui quando dice che andrebbero fatti degli studi su fenomeno,perchè è molto simile ai fenomeni di violenza che si sentono quasi tutti i giorno alla tv. Per tornare alla caccia abbiamo rotto un equilibrio, in mille modi differenti; abbiamo introdotti i cinghiali ungheresi, e guardate bene che la cosa non è attuale,ma risale perlomeno nelle nostre zone alla fine dell'ottocento fino agli anni '40,credo non oltre, e questo era fatto propio in ragione del fatto che erano i cacciatori a tenere sottocontrollo la specie,abbiamo distrutto i predatori naturali: volpe e primo tra tutti il lupo,perchè ovviamente dannoso per la pastorizia,poi è cambiata la sensibilità, sono diminuti i cacciatori, e le specie selvatiche hanno avuto un'espansione demografica incontrollata,nel 1974 se non vado errata nella nostra zona è stato creato il Parco della Maremma, in quella che era una delle più grandi riserve di caccia del teritorio, e da qui dopo che c'è stata un'espanzione demografica alcuni ungulati sono stati trasferiti in altre zone,per riuscire a tenere la popolazione sotto controllo,e per cercare di riportare i cinghiali al vecchio caro piccolo maremmano. Come si può vedere sono tutti atti che si concatenano gli uni agli altri,ma gli unici responsabili siamo noi e ora ne subiamo le conseguenze a danno dell'agricoltura. Come risolvere la cosa? ben difficile a dirsi è utopico pensare di poter sterilizzare tutta la popolazione selvatica,sia per il dispendio di soldi che di energia,e poi non risolverebbe il problema,a lungo andare se ne presenterebbero altri: mettiamo per assurdo si potesse anche fare una cosa del genere, si sterilizzano tutti i capi, nel giro di pochi anni avremmo una popolazione selvatica vecchia che non si riproduce e quindi rischierebbe l'estinzione Ovviamente questo è il mio pensero da profana,qui nel forum abbiamo chi eventualmente può esprimere un,opinione più tecnica e con maggior cognizione di causa. saluti a tutti Miria
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23/01/2010, 13:04 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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è un argomento che conosco poco ma mi rendo conto che x chi esercita un'attività agricola fare i conti anche con gli animali selvatici è veramente troppo. Gli equilibri sono saltati a causa anche dell'uomo con scelte sbagliate. Sono le istituzioni che devono garantire la sicurezza del territorio ed intendo per sicurezza le condizioni per poter operare l'attività agricola senza costi aggiuntivi(anche ambientali). Esistono sezioni del corpo forestale apposite le guardie venatorie etc sapete che il corpo forestale fa operazioni di polizia amministrativa, fanno controlli alimentari e quelli sul territorio?
_________________ I
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23/01/2010, 13:15 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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vedi eugenio ti sei posto la domanda ma se ci pensi un pochino trovi facilmente la risposta, ti faccio un esempio a casa mia la persona che svolge i lavori domestici è mia moglie, quando è ammalata, oppure assente per diversi giorni chi fa la polvere , chi spazza per casa (nota la finezza ho scritto spazza e non.........) io oppure mio figlio, ed altrettanto avviene con i selvatici, se non ci pensano loro (istituzioni,forestale) ci pensano i privati con i mezzi che hanno a disposizione. ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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23/01/2010, 13:33 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Continuo a non condividere molti interventi, perchè sempre basati sulla presunta supremazia dell'essere umano come animale, nei confronti di altri animali. Nessuno, ammette che è causa palese, del eccessiva urbanizzazione, aumento demografico esponenziale dell'essere umano, che si è triplicato in circa 50 anni, espandendoci a dismisura e togliendo spazio ad altri esseri viventi, cosa fare.... magari lo sapessi. Questa ns espansione avrà il suo picco (presunto) fino al 2050 e non avrà solo ripercussioni negative per gli animali, ma anche per noi, basta pensare a come saremo vecchi, e con poca forza lavoro ecc ecc... Ci stiamo infagottando da soli e togliamo di mezzo il sano della natura.
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23/01/2010, 13:44 |
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bartolo
Iscritto il: 13/08/2009, 13:29 Messaggi: 223 Località: Pistoia
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paolo ha scritto: Bartolo, per farsi che il lupo cacci i cervi non gli devi rendere facile la vita (NON UCCIDENDOLI O ALTRO) bisogna recintare bene i pollai (i lupi girano in torno alla rete non scavalcano, a differenza dei cani randagi, non spingono la rete e non scavano, le volpi scavano) e difendere i greggi con i cani, mi ripeto tanti cani. Il lupo torna a catturare i cervi e cinghiali per fame, inoltre altro cibo lo trovano nelle pattumiere piene di avanzi, molto più facile che correre dietro ad un cinghiale o cervo. Torniamo al punto fermo, con la presenza dell'uomo (civilizzato) che si rompono degli equilibri naturali, non viceversa. sono d'accordo paolo, lungi da me l'idea di uccidere lupi per difendere greggi: occorre qualche accortezza e prudenza in più. l'analisi è giusta: maggiore presenza dell'uomo (urbanizzazione, boom demografico, eccetera) = equilibri naturali infranti. è la tua risposta al problema che non condivido: cosa fare.... magari lo sapessi è una non-risposta. io rispondo che nell'immediato l'abbattimento di un tot di selvaggina ungulata sia necessario. non è la risposta definitiva, per lo più eticamente sbagliata specie quando portata avanti da personaggi discutibili (gli esempi si sprecano) quali molti cacciatori sono, ma necessaria. yuvan ha scritto: bartolo, dopo doom molti altri, consiglio enemy territory quake wars... e credi che questo scateni l'istinto a uccidere la voglia di fare casino?? mi sembra come associare il disagio giovanile a marylin manson. queste sono espressioni del disagio, non le cause. non ti chiedi come mai sia interessante per chi tira i fili impegnarci a giocare a uccidere, impegnarci la testa con pastiglie o acidi? bhe te lo dico io, perchè lo stesso ragazzo che uccide cose per 2 ore davanti al monitor se si alzasse e si rendesse conto del TUTTO, forse non sparerebbe nei videogiochi ma nella realtà... e come dargli torto..... la mia boutade non sottintendeva alcun nesso causale fra videogiochi sparatutto e giovani violenti e mi dispiace di aver dato questa impressione. concordo con te che il fatto che i ragazzini passino giornate a sparare su un videogioco è un sintomo del disagio giovanile, non certo la causa.
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23/01/2010, 15:04 |
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paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
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Bartolo anche la tua è una non risposta, metti davanti l'uomo sulla natura ed è una risposta di comodo, mentre una risposta piena, deve saper conciliare l'equilibrio dell'uomo con la natura. E mi ripeto io non so la risposta. Altra cosa ancora, io non sono cattolico, ma in questo caso come non apprezzare la filosofia di San Francesco??!! e il vivere in armonia con la natura, quindi se uno è anche cattolico, dovrebbe avere maggiori ragioni cristiane e spirituali nel condividere lo spazio terra con altre creature.
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23/01/2010, 15:35 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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Mantovano se prendo i cinghialini, come dici tu, e li metto nel recinto poi ho un sacco di guai con la ASL… devo dichiarare se allevo cinghiali e marcarli… non è più il tempo in cui il contadino li teneva nel campo dietro casa, li tirava su e faceva prosciutti e salsicce…. Oggi, se hai un solo animale senza marca, sono quasi 3.500 euro di multa!!! Quando ho chiesto, diversi post fa, cosa potevo fare io, nel mio piccolo, intendevo cosa fare per non danneggiare ulteriormente quell’equilibrio così tanto leso ormai.. ci ho pensato, e credo che sto già facendo qualcosa: non uccido i selvatici, di nessuna specie, ma li tengo lontani con recinzione e tre cani da guardia. Però ho recintato solo un ettaro di quattro, intralciando anche meno il loro passaggio durante le scorribande nei boschi. Non solo, ma quando mi avanzano i sacchi di pane che qui mi danno un po’ tutti, li “distribuisco” nei boschi per i selvatici…ovviamente, lontano dalle reti di recinzione. Sto costruendo una casa di legno e scarichi ecologici, uso solo saponi naturali che non inquinano… non vado più in città, uso la macchina meno possibile, non taglio boschi per fare la legna ma brucio soltanto la pulitura dei castagneti miei e dei vicini (che li trascurano da morire)… ma non è abbastanza. E non solo, mentre io vivo in certi termini, milioni di persone cementificano, inquinano, consumano a sproposito…. Difficile dare risposte concrete quindi…
Per yuvan, condivido pienamente ciò che dici, siamo ormai così manipolati, da non accorgerci più cosa ci accade intorno e in fondo, questo è lo scopo… intanto il disagio aumenta e l’aggressività sale. ma questa, è un’altra, triste storia… Bello il richiamo di paolo a san francesco, ma sono scelte estreme che male si addicono a chi, con un’azienda, ci deve vivere.. lo posso fare io con claudio, perché non abbiamo figli piccoli da accudire, perché siamo disposti a non avere un reddito decente che ci conceda cinema e pizzeria, perché preferiamo stare nei boschi anziché sull’asfalto, perché abbiamo “già dato” per 50 anni di vita caotica e stressante, perché, in fondo siamo un po’ pazzi…. (ma siamo sicuri che i pazzi non siano gli altri?????)
p.s. non uso più nemmeno la tv, ma seguo quasi esclusivamente la radio, e credetemi è un ritorno “al passato” affascinante… bea
_________________ Bea
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23/01/2010, 19:21 |
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bartolo
Iscritto il: 13/08/2009, 13:29 Messaggi: 223 Località: Pistoia
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paolo ha scritto: Bartolo anche la tua è una non risposta, metti davanti l'uomo sulla natura ed è una risposta di comodo, mentre una risposta piena, deve saper conciliare l'equilibrio dell'uomo con la natura. E mi ripeto io non so la risposta. Altra cosa ancora, io non sono cattolico, ma in questo caso come non apprezzare la filosofia di San Francesco??!! e il vivere in armonia con la natura, quindi se uno è anche cattolico, dovrebbe avere maggiori ragioni cristiane e spirituali nel condividere lo spazio terra con altre creature. Paolo puoi dire che la mia risposta è sbagliata, ma è tuttavia una risposta. E credo di mettere davanti la mia natura umana: siamo i responsabili di tutti questi casini ma siamo pur sempre parte dell'equazione, anzi siamo fra gli elementi più importanti nel bene e nel male. Il problema è complesso e non esistono soluzioni facili e immediate, purtroppo. Si può partire però scorporandolo in sezioni più semplici. Qui si affrontava il tema della caccia e il fatto che provocasse vittime umane, non solo animali. I punti di vista sono molteplici e passibili di diverse sfumature, e diciamo nel nostro caso ideologicamente non conciliabili. Possiamo andare avanti per mesi e difficilmente qualcuno cambierebbe dalle proprie posizioni. Che poi ammiro la tua filosofia e anche quella di Bea decisamente "francescana", anzi ne condivido l'analisi e molti punti diciamo ecologisti (a parte distribuire il pane ai selvatici). Tuttavia, mi domando cosa comportino sul piano pratico specifico della questione caccia-ungulati-danni e la risposta che mi dò non è soddisfacente. Tutto qua: questione di coscienze, di diversi punti di vista e modi di pensare. (Del cristianesimo, comunque, si può dire praticamente tutto e il contrario di tutto)
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24/01/2010, 1:00 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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c'è un altro argomento da considerare Prima del 1960-70 non esistevano nelle nostre zone (apennino bolognese) gli ungolati.. niente cervi daini caprioli e cinghiali e i cacciatori sparavano solo lepri e fagiani e qualche ucello di pasaggio e quando erano pochi li prendevano dalle zone di ripopolamento e le liberavano per poi ucciderli poco dopo.. Da dove sono venuti queste nuove bestie... Molti sostngono che sono stati gli stessi cacciatori a immettere cincìghiali daini e caprioli... per elevare il livello della caccia a prede maggiori... quindi questi animali non sono parte integrante della natura di queste zone, ma è una specie di zoo in cui però gli animali vengono uccisi... Anche i lupi sono stati immessi e comunque facilitati... ma siamo sicuri che stiamo facendo il bene della natura ??? Non sicuramente il bene degli agricoltori della montagnam e della collina che oltre ad avere difficoltà nelle coltivazioni per il tipo di terreno, clima ecc deve affrontare questi problemi.. ciao
Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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24/01/2010, 1:21 |
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