fin quando mettevo il mais nei gabbioni ne uscivano sempre un 50/60qli l'anno e li bruciavo nella caldaia , nn erano poi cosi male.., certo nn bruciavo solo quello..
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Bruciare mais?
20/11/2012, 10:56
rmliamg01 ha scritto:cmq con tutto lo spreco di cibo in genere e di mais nello specifico, l'etica andrebbe messa da parte...meglio destinare la produzione ad un uso piuttosto che farla perire inutilmente...laddove c'è spreco ovviamente
sei sicura che l'etica vada messa da parte? non è questo modo di fare che ci ha portato a questi disastri globali?
rmliamg01 ha scritto:cmq con tutto lo spreco di cibo in genere e di mais nello specifico, l'etica andrebbe messa da parte...meglio destinare la produzione ad un uso piuttosto che farla perire inutilmente...laddove c'è spreco ovviamente
sei sicura che l'etica vada messa da parte? non è questo modo di fare che ci ha portato a questi disastri globali?
se dobbiamo parlare di disastri globali e relative soluzioni la prospettiva cambia, e non si riduce certo al mais ma al complesso delle risorse e della loro distribuzione; ci vorrebbero dei piani di corretto "sfruttamento" a livello mondiale, ma tutto ciò è qualcosa di complesso che richiede una presa di coscienza ad ampio spretto, cosa che per il momento e in passato non c'è stata; io parlo invece di ciò che è fattibile nel "nostro" piccolo, ma non mi sto riferendo ad un'azione lodevole quanto piuttosto ad evitare ulteriori sprechi, dando un'utilità a qualcosa che diversamente andrebbe perduto...infatti ho scritto "laddove c'è spreco"...io come un qualsiasi altro cittadino non ho nessun potere particolare per ridurre i grossi problemi del mondo, ci dovrebbero pensare i governanti in questo, tutt'al più, sempre come cittadino qualunque, potrei impegnarmi in prima persona o magari con qualche associazione specifica ma il risultato sarebbe sempre limitato e insufficiente
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Bruciare mais?
20/11/2012, 17:05
giustissimo, ma possiamo ancora ragionare di investimenti a prescindere dall'etica? non intendo a livelli di rispetto sacro -religioso, ma di un normale rispetto per la natura e per i suoi equilibri, pur con diversi compromessi. E' vero che io piccolo agricoltore con i miei pochi ettari non conto niente, ma se tanti cominciassero a disertare questi comportamenti e a far sentire la propria voce presso le proprie associazioni, forse qualcosa si muoverebbe, prima a livello di opinione pubblica e poi a livello legislativo. Già adesso si parla ( e da qualche parte credo si faccia già) di vietare l'installazione di pannelli solare sui terreni agricoli. Perchè tanti hanno protestato, sono usciti tanti articoli, ecc. Se tutti stessero sempre zitti e badassero solo al proprio immediato tornaconto non cambierebbe in meglio mai niente, con buona pace dell'ecologia e dell'ambiente.
Parliamo di spreco. In Italia importiamo tantissimo mais a uso zootecnico oltre ad altri cereali . Come mai? Perchè quello nazionale non è buono? Qual è l'ingranaggio che non funziona? Non si potrebbe coltivare qualcos'altro se il mais non rende? Se un mais è vecchio e non più buono , ok bruciamolo, ma altrimenti.....
io nn sarei contro i pannelli solari sui terreni agricoli , ma c'e terreno e tereno.. s easi avesse dato al possililita di istallarli su terreni amrginali dove"non crescescono neanche le bestemmie" io sono favorevole al 100 % ,io sono favorevole a mettere in punta alle colline l'eolico a aptto che nn si superino cete potenze impegnate: a me sembra ridicolo vietare in val di susa l'eolico dove ce vento costante 365gg l'anno , per impatto visivo: diciamola tutto se l'enel fa una centrale una % dei ricavi va anche alle ammistrazioni comunali , se un privato fa un impainto , no...
e la mosca al naso su chi instalalto ettari ed ettari di qualche intreccio strano con al politica , ce l'ho e cel'aveva anche unmio amico buonanima..
io sostengo l'iniziativa inglese: nn me ne vogliano i nazionalisti , io aprto sempre dal principio :"se gli altri ce la fanno voglios apere il perche'" una fonte di energia rinnovabile deve consumare meno energia di quella che produce. il mais non e' tra queste , ma produce molto materiale di scarto che si puo utilizzare . sullo stesso principio gli inglesi hanno messo un "tassa verde" dulle fragole africane perche conti alla mano hanno calcolato che si brucia piu petolio a importarle con gli aerei cargo , che a riscaldare le serre( con l'acqua calda delle centrali termoeletriche) e coltivarle in inghilterra ..
poi per carita' io comandassi , farei produrre energia eletica ai carcerati attaccando un ciclette a una alternatore da camion... sara' u po schiavista , ma tanto e gente che sta lia far nulla... e in tempo di crisi...se vuoi mangiare devi pr0durre 10kw .. al gg
poi per carita' io comandassi , farei produrre energia eletica ai carcerati attaccando un ciclette a una alternatore da camion... sara' u po schiavista , ma tanto e gente che sta lia far nulla... e in tempo di crisi...se vuoi mangiare devi pr0durre 10kw .. al gg
Tosco cerca qualcuno esperto di coltivazione di orzo e favino in idroponica , vistoe considerato che non sono esperto in questo , se c'e qualcuno che puo aiutarlo , si accomodi...
Tosco ha scritto:Sentiamo i più esperti che cosa hanno da consigliarci...
Forse l'uomo una volta rotti tutti gli equilibri naturali adesso vorrebbe ripristinare la normalità...se si dovesse ricominciare da capo, le scelte si dovrebbero fare nella considerazione del rispetto per la vita...quindi non solo etica...cmq se il mondo è messo sottosopra l'Italia sta messa peggio e non saprei proprio spiegare il perchè di molte cose, perchè soprattutto tutte le potenzialità italiane vengano mortificate prima ancora di esprimersi, rendendoci l'immagine di un paese inattivo e sterile ...o forse la risposta è troppo semplice?
secondo me dovremo fre un differnza sostanziale su cio che etico/morale e cioe che dovrebebessere i comportamentei naturali
l'etica e la morale hanno alla base la possibilita di ragionare , e non solo l'istinto
eltica morale secondo me non e' un riflesso condizionato .
non poi enirmi a dire che un animale di compagnia ha etica o morale , ci puo voler ben perche la fiducia ha una componente istintiva ( ma anche no)
il bruciare mais sarebbe eticamente corretto , se nn costasse energia coltivarlo.
x me non e' eticamente corretto usare il grasso animale di scarto , e qualsasi grasso sia animale o vegetale di SCARTO , Auso alimentare sia umano che zootecnico , quando da quel grasso con procediemnti chimico fisici , si potrebbe x es produrre gasolio...
ec me nn e' eticamente corretto , far marcire del legno di scarto , non inquinato da sostanze impregnati (pedane , pallets, cassette della frutta ), quando si potrebbe tritarlo e alimentare delle termocentrali a cippato .
o buttare via gli sfalci delle aiuole , ma anche delle banchine delle strade o autostrade , quando e se , si potrebebro buttare nei biodigestori... col liquame e mais(di scarto)
che limite puo avere il risparmio enrgetico? cioe fino a che punto uno puo rispermare?
cioe va bene non sprecare , ma nn si puo arrivare al punto di dire :si ok ho l'eletricita, ma nn la uso xke inquina...
e' come il riciclo della carta : molti asseiscono che riciclarla si inquina piu che farla nuova dalla paglia e dalla polpa dei pioppi , allora a quel punto bruciamola e fatte e finito..