Ben ritrovati. Vi indico il link ad un articolo che mi pare inverosimile. Che ne pensate, vi sembra possibile? lo chiedo sopratutto a coloro che sono nel settore con attività imprenditoriale, ma la cosa non può non colpire chiunque, credo...
Spero che sia una notizia pompata ad arte perchè altrimenti c'è da scatenare una rivoluzione: perchè più passa il tempo e più la nostra realtà somiglia a quella ipotizzata da Orwell in 1984?!
Scusate ma di cosa stiamo parlando? Non si tratta di brevettare il pomodoro che coltiviamo nell’orto ma specie vegetali selezionate geneticamente, non OGM, in maniera tale da avere prodotti con certe caratteristiche particolari. Si può parlare, all'infinito volendo, se sia accettabile o meno brevettare delle specie viventi ma bisogna anche considerare che dietro a queste piante ci sono anni di ricerche e investimenti che qualcuno vorrebbe magari recuperare.
Scusa Obombo, ma nell'articolo - e la fonte mi sembra autorevole - c'è scritto tutt'altro rispetto a cò che dici. Infatti si legge anche che tale pratica potrebbe essere applicata a qualsiasi coltivazione. E infatti c'è anhe scritto che questa pratica è incompatibile con leggi e normative della UE. Ma probabilmente non è illegale negli altri Stati! Se leggi bene, cito: "tradotto in pratica significa che le multinazionali non avranno più solo in mano i brevetti esclusivi del cibo transgenico, bensì anche del cibo tout court." Detto questo, spero che abbia ragione tu, ma se così fosse non ci sarebbe certo tutto questo allarmismo e nemmeno la manifestazione internazionale già indetta a Monaco per impedire una tale ingiustizia.
Candy, se il "giornalista" autore di questo articolo avesse dato la notizia per intero, be' ... la notizia non avrebbe più fatto notizia. Io non sono un fan delle multinazionali ma in questo caso tutte le multinazionali citate nell’articolo non hanno niente a che fare con questi brevetti. Le piante di qui si parla sono state selezionate con il metodo dei marcatori genetici e si tratta di un broccolo ad alto contenuto di glucosinolati, che dovrebbero essere delle sostanze antitumorali, e di un pomodoro a basso contenuto di acqua. I brevetti sono stati rilasciati ad un'azienda inglese e rispettivamente al ministero dell'agricoltura israeliano, quindi a nessuna delle multinazionali citate nell'articolo, anzi sono state alcune multinazionali a presentare ricorso contro i brevetti. Pensate davvero che sia possibile brevettare le centinaia di varietà delle diecine di specie di ortaggi? E se mai dovessero brevettare, che so, il San Marzano, come si farà a controllare tutto quello che si coltiva negli orti? Con i NAS? E come si può dimostrare che si tratti veramente di un San Marzano e non di un pomodoro simile, senza l'analisi genetica? Su, siamo seri !
Non c'è alcuna novità. Ad esempio per i portinnesti selezionati presso la stazione sperimentale di East Malling, per essere prodotti dai vivaisti, si devono pagare le royalties. E mi sembra giusto (la ricerca costa). Marco
Bene, vuol dire che ho fatto bene a chiedere a chi ha esperienza, così ci tranquillizziamo e gli interventi di Marco e Obombo, che ringrazio per i chiarimenti, hanno puntualizzato aspetti che forse l'articolo ha reso in modo generico tanto da suscitare perplessità. E' da dire che lascia intendere uno scenario preoccupante. Grazie ai moderatori per l'intervento ed agli altri per aver condiviso i miei dubbi