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Aziende agricole familiari fondamenta delle nuova pac 
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usa il singolare , chi ci ha svenduti falsando il cambio con l'ecu/euro andava in giro a dire :"sara' tutto più semplice, lavoreremo un gg in emno e guadagneremo un gg in piu' "

lui i suoi amici e la sua famiglia si, noi altri un po meno..

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30/11/2013, 14:26
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grintosauro ha scritto:
usa il singolare , chi ci ha svenduti falsando il cambio con l'ecu/euro andava in giro a dire :"sara' tutto più semplice, lavoreremo un gg in emno e guadagneremo un gg in piu' "

lui i suoi amici e la sua famiglia si, noi altri un po meno..


Beh... volevano farlo pure Presidente della Repubblica... peggio di così... :shock:

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30/11/2013, 14:46
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sulla carta tutto idilliaco.. io direi al commissario di andare con un'azienda agricola familiare a parlare con le banche... la prima cosa che richiedono sono i "flussi" come se si parlasse di aziende commerciali o industriali... mah

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30/11/2013, 14:49
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CapodiLupo ha scritto:
sulla carta tutto idilliaco.. io direi al commissario di andare con un'azienda agricola familiare a parlare con le banche... la prima cosa che richiedono sono i "flussi" come se si parlasse di aziende commerciali o industriali... mah


in banca chiedono businness plan o come si scrive, ho scoperto così che io guadagnerei circa 100 mila euro l'anno :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

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30/11/2013, 15:11
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noi abbiamo i flussi ,ma neppure questo interessa alle banche, loro non vogliono rischiare o farlo in minima parte.

per quanto riguarda la pac, non credo che nei piani alti pensassero alle aziende familiari italiane, forse a quelle francesi o tedesche, in generale a quelle che hanno appezzamenti estensivi e non intensivi. In più dobbiamo sovvenzionare anche quei paesi poveri o semipoveri entrati di recente nella Ue. Forse mi sbaglio, ma se nella Ue rimanevano in 13 paesi non andava meglio?

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
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30/11/2013, 20:09
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anche io ho i flussi, ma perchè li voglio avere.. come azienda agricola potrei evitare di passare per banche e registrare tutto quello che entra e che la normativa mi permette di non registrare... ma sappiamo la banca come ragiona se non hai i flussi ti chiede i flussi... gli porti i flussi e ti chiede il business plain... e ne vuole uno per la migliore delle ipotesi... uno per la situazione intermedia ... ed uno nella peggiore delle ipotesi... se poi gli porti questi tre business plain... allora ti dice altre mille cosine... a quel punto prima che lei ti dica qualunque altra qualcosa nella tua testa sono passate miliardi di pensieri... e non certo nè benevoli, nè educati ed hai ripassato circa tre volte il calendario, aggiungendo anche il 31 febbraio.... quando tutto è ok ti cominciano a dire... ora c'è Basilea I - II - III - ecc. e tu pensi all'anima di chi te.... omissis a quel punto dici.... me ne vado in Australia in mezzo ai canguri

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01/12/2013, 1:24
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se ragioniamo come el banche , nn andiamo avanti da nessuna parte.

facciamo un po dietrologia.

nel 2000/2005 ci fu un periodo abbstanza buono x la zootecnia sia bovina che suina .

se andiamo a vedere i flussi i bilanci , fare un bussines plan in quel periodo le bance avrebebro finanziato a medio termine ( fino a 10anni) qualsiasi investiemnto .

per poi rimangiarsi tutto entro il 2008 cioe 3 anni dopo..

se andiamo a vedere a fondo oltre la crisi economica x rientrare nei parametri economici richiesti dall'europa , che a me pare utopia, perché far sparire entro il 2025tutto il debito pubblico a me sembra follia .

c e stata la vendita di una delle grandi società che lavorano carne a una multinazionale brasiliana , che ha aperto ancora di più il mercato a produzioni estere , secondo e' aumentato il potere economico della gdo , in un mercato fortemente frazionato.

se da un puntoi puramente matematico una azienda di 100/200ettari in propieta puo fare investiemnti a lungo termine e' ovvio

ma dimenticate che in italia se dovessero fare una ristrutturazione in tal senso , le entrate fiscali , e delle assicurazioni sociali , crollerebbero , perché dove ci sono 10 aziende chepagano , oggi, un domani ne rimanesse 1, questa x quanto possa pagare , versa solamente un terzo di quello
che facevano prima

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01/12/2013, 10:16
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d'accordissimo con te, ma credo che i modelli matematico/statistici che le banche usano per le aziende di tutti gli altri settori non possano assolutamente essere utilizzati per le aziende agricole che sopportano oltre al rischio economico anche quello naturale. Se si volesse davvero aiutare il settore si dovrebbero creare delle strutture ad hoc con personale altamente specializzato. Incentivare le aziende ad attivare delle assicurazioni che interverrebbero in caso di avvenimento avverso e se proprio l'Unione Europea ha a cuore la salvaguardia della natura e la tutela del territorio dovrebbe creare un'eccezione al principio di non intervento degli Stati nell'economia. Perchè una banca privata non accetterebbe mai di rischiare sull'agricoltura, una struttura legata al pubblico lo potrebbe fare ma sempre che sia strutturata in modo altamente professionale e senza ingerenze da parte della politica che per sua "vocazione" inserirebbe raccomandati e sponsorizzati vari. Insomma... pura utopia.. è domenica mi piace sognare.. ma domani è lunedì e la realtà è quella che conosciamo

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01/12/2013, 12:07
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fremiamo le "bocce" un attimo e facciamo un ragionamento.

l'agricoltura e' stato il primo settore ad essere liberalizzato dopo 50anni di contingentamenti

cioe oggi i vecchi che hanno 60/80annia torto si lamentano , perché se nn cerano i dazi extra cee , noi gia da un pezzo facevamo altri lavori.


un esempio classico riguarda il mais e il grano : se negli anni 70/80 in europa ci fosse stato il prezzo mondiale del mais , dovevi dividere a meta le vecche 30/35mila lire al quintale x il masi e il 35/40mila lire al quintale del grano che arrivava dal canada.. gia comprensivi di trasporto e provvigioni..

ora tornare come se nulla fosse al prezzo "mondiale " con tutti i coti di trasporto, e scaricare la "non" politica sui settori economici mi apre che sia un "lavarsi le mani" alla ponzio pilato di antica memoria..

dopo tutto si sta vedendo la dereguletionfatta nei settori della sanita', degli ammortizzatori sociali, sulla liberalizzzionenei diversi settori .


la mia domanda che mi faccio e' queta: visto che hanno messo dei paletti sulla produzione di altte , sulal produzione di uve da vino , sulla modernita delle macchine.

ma nn potevanoa nche mettere delle regole sulle forme di governo, per equiparare l'italia agli altri paesei?

nn so un tetto agli incarichi, aglis tipendi , al rapporto da parlamentari e popolazione ecc.

opp e' l'enensima presa x i fondelli?

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01/12/2013, 15:25
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tiè..


02/12/2013, 1:11
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