Beetlejuice ha scritto:Grazie SergioE! Il tuo intervento è molto interessante! Devo dire che nei primi due mi eri sembrato un pò più antipatico
Vedo comunque che tu quello che che ha realizzato l'autore del libro lo hai già messo in pratica! Che animali tieni oltre alle galline? I due ettari bastano a sfamare te e i tuoi familiari?
In realtà se mi si conosce bene, sono molto più antipatico.
La vecchiaia in più non migliora.
Sul territorio da me gestito, ci siamo io e Sergio e in genere andiamo abbastanza d'accordo.
Quando viene la mia compagna lei è ospite, così succede quando sono io ad andare da lei.
Come vedi la famiglia è ai minimi termini, è frutto di una decisione presa a 18 anni di età, al termine della seconda lettura della Bibbia, come rivolta a un mondo che non mi piace, (la legge del più forte o del più furbo non mi piace, ne riesco a farmela piacere) anche se ammetto non potrebbe essere diverso, ho deciso che non mi sarei riprodotto, non mi sono ancora pentito della decisione, ne pontifico sulle decisioni altrui.
Non mi resta che finire in bellezza, senza fare del mio angolino un luogo peggiore di come l'ho trovato.
Da me tutti hanno diritto di libertà, gli uccelli che prima di me mangiano e distruggono i frutti migliori, rispetto serpenti, rettili vari, vipere comprese.
Ho due cani che all'epoca non trovavano padrone, Merak e Chara.
Nella foto giovani e forti, ai primi tempi in cui avevo cominciato a sistemare le prime terrazze.
Oltre alle galline che muoiono di vecchiaia o in bocca alla volpe, o tra le grinfie di rapaci vari, quando non riesco a prevenire e loro si fanno trovare al posto sbagliato al momento altrettanto sbagliato.
Ho anche undici pecore nane che contribuiscono in modo determinante alla pulizia dalle erbe e infestanti il territorio, ovviamente anche loro spero tra moltissimo tempo si ipotizza moriranno di vecchiaia, sto organizzando in modo che anche se dovessi essere io a partire per primo, loro possano andare avanti in autosufficienza, voglio andare leggero
il più tardi possibile ovviamente.
Ho alveari che conduco cercando di fare selezione naturale nel rispetto delle loro esigenze che vengono prima delle mie, anche se loro mi danno molto più di quanto merito.
Colgo l'occasione per segnalare che le api sono un ottimo aiuto per l'autosostentamento, naturalmente richiedono grande attenzione per la comprensione del loro mondo ed esigenze sopratutto all'inizio, il tempo a capirle sarà un'eredità molto redditizia per gli anni successivi.
Ho citato le capre perchè le ha e riproduce, mio fratello e fatti salvi alcuni problemini, gli danno grandi soddisfazioni produttive e di compagnia.
Lui è molto più razionale di me, mangia i maschietti che sono in soprannumero e via di seguito.
Io sono un debole, un errore della natura, inadatto alla selezione naturale, per me la vita di un animale vale quella di un umano, quando zappo faccio il possibile per salvare il più vermetti che ho la disavventura di dissotterrare.
Se devo fare un lavoro cerco di farlo quando non disturbo la vita circostante, che siano i ramarri ancora intorpiditi dal freddo, o i nidi di uccelli che nidificano sul terreno scosceso.
Quando rifaccio un muro, lascio buchi in modo che rospi, ricci, uccellini vari trovino rifugi per nidi, ecc.
Qui per molti sono solo, invece io sono in un'affollata compagnia e quasi tutti ci conosciamo e facciamo in modo di convivere.
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