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Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 16:05

In effetti capisco benissimo che la battuta è bislacca agli orecchi di chi una mucca singola non l'ha mai tenuta, però sono certo che se sul forum c'è uno che l'ha avuta o ce l'ha, potrà esprimersi magari meglio.

In effetti mi scuso per l'invasione di campo, io vivo si quasi in autosufficienza, però spendo di più che se facessi vacanze e crociere a gogo, per cui mi ritiro, il mondo dei sogni non mi appartiene per fortuna più, anche se credo, potrei se necessario, dopotutto già l'ho passato in giovinezza e non mi ha lasciato eccessivi traumi :) .

Dico solo che se avessi mucche da vendere, cosa che non sarà mai più, avrei dei forti problemi morali a darle in mani di certi visionari come ultimamente mi capita di vedere.

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 17:21

SergioE spiegati meglio, la tua esperienza è importante.
Quando scrivi che hai speso di più intendevi che farsi le cose da sé( di sicuro genuine) costa di più che andare al supermercato?
Siamo qui per imparare e magari non cadere in certi miti...
Saluti,
Milli

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 17:51

Ho letto il link e mi pare una gestione fantasiosa. Prima di tutto non si può dare farina di pesce ai bovini, ma forse quando è stato scritto il libro non era scoppiato il caso della mucca pazza. In più non dice nulla su come arare e con cosa( e relativi costi) , nulla sulla gestione della sanità degli animali ( trecento mila lire o trecento euro/anno mi sembrano ottimisti anche se mangiano erba d'estate) , cosa mangiano i suini e dove li metti, sul mezzo ettaro? E il loro concime? Siamo sicuri che basti un recinto elettrificato per tenere a bada un suino in un piccolo spazio? Quanto tempo/dì occorre per tenere bene un orto di 2500 mq? Quanta attrezzatura devi avere o comprare? Fai tutto con un forcone e una zappa??
Ci sono anche degli spunti interessanti , non credo sia tutto da buttare, ma direi che nasconde.... spese impreviste.

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 19:00

Il discorso è molto complesso, la prima cosa che mi viene sempre da chiedere, quando converso felicemente e
in modo amichevole con alcuni amici, ora come in passato, è questa: che tipo di autosufficenza credi di raggiungere e in
che modo?
Cioè, mi spiego meglio, vogliamo tornare a zappa e piccone, lampade a olio e stufe cucina a legna, acqua dal ruscello,
oppure che tipo di autosufficenza vogliamo raggiungere?
Poi di cosa stiamo parlando, guadagno 1000 € al mese, ho un pezzo di terra e mi creo l'autosufficenza alimentare?
L'unico punto a favore è a grandi linee mangiare cibo sano, ma tutti gli altri punti sono a sfavore, campi con i mille euro
se fai la spesa al supermercato, altrimenti ci fai poco.
Oppure parliamo proprio di vita in mezzo alla natura, autosufficenza e vendita del surplus?
Ho l'impressione che in questa epoca di grande disinformazione, ci sia ben poco da illudersi, ma questo non significa
che una certa indipendenza non la si possa raggiungere, certamente, l'indipendenza dal supermercato... :D

Ciao

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 19:16

:P
Brava Milli e anche JeanGabin che hanno già illustrato meglio, "ci sono spese e cose impreviste" e molte che purtroppo solo chi ha provato sa.

Comunque per rispondere alla domanda sopra circa le spese necessarie al fine " dell'autosostentamento " faccio il mio caso che potrebbe rappresentare uno dei tanti casi:

- Dopo oltre 40 anni di lavori vari ho avuto la fortuna e la volontà, di potermi ritirare per fare le cose che mi interessavano da sempre, per cui man mano avevo aggiunto conoscenze in base a esperienze vissute da me e da altri, letture, ecc, una cosa è scrivere libroni da cui c'è intanto moltissimo da imparare, e una cosa è applicare. Quindi ben lungi dal denigrare la scienza.

- Avrei potuto comprarmi bilocale a porto Santo Stefano, con darsena e barca a vela, avrei risparmiato. :)

- Ho invece comprato per poche lire (ma tutti mi dissero che ero matto, infatti i confinanti, saputo che stava passando babbo natale, mi proposero anche i loro terreni :mrgreen: che comprai felicemente) quasi due ettari con tre ruderi, di una passata vigna, di cui restavano solo terrazze semidisfatte, rovi, bosco:
Per visionare un pochino il territorio impiegai tutto il giorno, ne venni fuori tutto graffiato ma entusiasta.
Se si fosse saputo del mio progetto mi avrebbero ricoverato, i miei genitori che l'autosotentamento lo conoscono molto bene non dormirono parecchie notti preoccupati.

- Portata l'acqua, 4.5 Km di scavi a mano sulla montagna con altri circa 20 comproprietari, ovviamente tutto a nostre spese senza contributo alcuno.
- Ricostruita la prima casa a risparmio energetico, circa 10/ 15 quintali di legna a anno per acqua calda e riscaldamento.
- Disboscamento e rimessa in ordine terrazze per il coltivo.
- Rifacimento (fatta da solo, cosa oggi non più autorizzabile) degli altri due ruderi in una sola in classe A, tra 6 e 10 quintali di legna annui per acqua calda e riscaldamento. Questa spesa l'avrei potuta evitare, però vedere inutilizzati ogni giorno, i due ruderi rimasti, per di più in posizione ideale per fare una casa da manuale, come le conoscenze fin li accumulate mi sussurravano e stata una tentazione troppo grande.
- Poi come diceva Farassino dopo essere stato estromesso dal bar ubriaco dopo mezzanotte: "Nella vita ci vogliono i mezzi" :twisted: anch'io per lavorare molto e non consumarmi prematuramente ho comprato molti mezzi, non quelli di vino del su detto. :mrgreen:

Quindi ora in effetti ho raggiunto una certa autosufficienza, molti giorni mi alimento con solo il sale che, sale da valle, e potrebbe sembrare che ho speso poco, se non conto l'investimento iniziale. :|

Ecco perchè facevo allusione a risorse.

Spesso quando viene qualcuno a trovarmi, ancor di più se bella giornata, e chi va in montagna col tempo brutto :?: :twisted:
Appena arriva, si guarda attorno e: "Ma è magnifico, che vista, i ciliegi, quanti sono, "13 varietà", le api, le nespole, le mele, le pere, gli olivi, quanti, le galline, le patate, il grano che bello, ecc ma questo è il paradiso terrestre" :!:
:o Dopo circa un quarto d'ora: "Ma come fai a vivere qui, non c'è niente."
Un giorno uno dei miei nipoti dopo visita alle varie realizzazioni disse: " Si, si può anche vivere qui, però prima bisogna essere stati ricchi."

Quanto su per dire che un conto è vivere l'autosufficienza quando lo fanno tutti attorno a te, si ha la stessa quantità di felicità e tristezze di qualunque altro tempo, altra cosa farlo controcorrente, quando sai che il grano che tu hai falciato a mano sotto il sole di Luglio, che tutto impolverato hai trebbiato con una vecchia di oltre cento anni trebbiatrice che hai riadattato e che ti ricorda sudori veri e non per gioco di generazioni passate, se messo sul mercato vale circa 30€ e forse meno.
O le patate che hai tirato col "Bichart des'Alpes" che ormai è introvabile, credo aver comprato gli ultimi tre esemplari in Francia e gli ultimi 3 in Italia, :mrgreen: pagandoli quasi o forse di più di una quelle carrette di frese da supermercato, ;) Quando il tempo sarà venuto, non vorrò farmi trovare senza "mezzi".
Ebbene quelle patate tutte butterellate dal ferretto, ecc che nessuno comprerebbe, "Hanno la scabbia" :!: :twisted: che io ho scelto tra le varietà nuove e antiche che sbuccio con religiosa attenzione, non le vorrebbe nessuno.
:D
Eppure io col solo sale, dopo cottura in pentola a pressione, qualche ovetto delle galline che girano per il territorio assolutamente non trattato con alcun genere di prodotto, io non ho l'atomizzatore e mai mi sarebbe servito, oppure qualche peperone condito con aceto (vino per aceto di un amico) e olio fatto in casa , oppure.... mi sento un privilegiato senza limiti. :D
Ogni tanto, forse una o due volte al mese per intossicarmi, scendo a valle e filo dritto dal cinese o in pizzeria per un salutare tuffo nell'attuale.

Per stare invece in argomento mucca, io consiglierei vivamente prima di prendere una mucca, cominciare con un paio di capre, ovviamente dopo essercisi ben documentati sulle necessità e problematiche, sono secondo me molto più versatili.

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 19:40

Grazie SergioE! Il tuo intervento è molto interessante! Devo dire che nei primi due mi eri sembrato un pò più antipatico ;)
Vedo comunque che tu quello che che ha realizzato l'autore del libro lo hai già messo in pratica! Che animali tieni oltre alle galline? I due ettari bastano a sfamare te e i tuoi familiari?

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 19:43

Naturalmente la completa autosufficienza al giorno d'oggi non può esistere, ma farsi una casetta il mio possibile indipendente da un punto di vista energetico e prodursi il più possibile del cibo di cui ci nutriamo non è un sogno fantastico :D ?!

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 19:46

Per ora io mi limito all' autosufficienza alimentare.

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 20:17

secondo me per farla breve bisogna si leggere e tenersi informati ma bisogna soprattutto lavorare, lavorare e lavorare!! bisogna affidasi alle vecchie tradizioni per imparare come produrre e conservare la roba, e queste vecchie tradizioni le si possono imparare soprattutto consultando i nostri vecchi locali, loro le hanno dovute fare per sopravvivenza. dico locali perchè le tradizioni cambiano da paese in paese a secondo il clima, le temperature , le stagioni.

Re: Autosufficienza alimentare

13/09/2016, 21:17

Eva tu cosa fai per auto produrre ?
coltivi ortaggì e cereali o solo ortaggi?
Tieni degli animali? Se si quali ? Ti produci i latticini( formaggi, ricotta, mozzarella?), mangi gli animali che allevi?
Grazie per le risposte.
;)
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