grintosauro ha scritto:io ho sempre pensato che l'optimum sta nel medio , ma nn pensavo al dito medio..
Grinto, perdonami ma questa me la rivendo
ad ogni modo concordo con chi asserisce che si può raggiungere l'autosufficienza alimentare, anche noi stiamo viaggiando verso quei lidi ed è possible, anche se molto faticoso.
e qui si torna alla necessità di tempo da impiegare nell'autosufficienza.
i miei nonni si alzavano la mattina per lavorarae per mettere insieme il pranzo con la cena e punto, mia nonna raccontava che aveva visto i primi soldi nel 1932, quando andò "a servizio" a Roma, ed era tanto inesperta che la "padrona" si incazzava sempre perchè la fregavano regolarmente sul resto
(capirai in un paesetto dell'abruzzo, perso tra le montagne negli anni 30 si andava avanti a produzione propria e baratto, mia nonna, e non solo lei, addirittura si filava i tessuti e si cuciva i vestiti) quindi la loro vita era regolata su bisogni e necessità di base.
ma noi siamo disposti a tornare a vivere così?
non parlo mica del superfluo, ci mancherebbe.
noi personalmente non vediamo l'ora di raggiungere l'autosufficienza energetica (ci stiamo lavorando, o meglio "spendendo
) e riguardo all'alimentare viaggiamo bene (pur con i disastri che il sottoscritto combina nell'orto
)
però, sinceramente vivendo a 22 km dall'ospedale più vicino, da quando ho avuto un'ischemia alla mia vecchia macchina ho dato un nome e la chiamo tesoro mio, che se vivevo all'epoca di mia nonna, ciao ciao michelaccio.
pensa se ci dovevo arrivare a dorso d'asino o se doveva arrivare il medico col calessino....forse sarebbe stato più naturale certo, ma dal mio egoistico punto di vista sto bene così
si tratta, alla fine, di trovare un equilibrio in modo da prendere il meglio di due mondi, cercando di non massacrarne nessuno dei due.
non è facile ed è molto faticoso, ma si può fare.
ciao michele